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    Declassamento aeroporti, reazioni e commenti

     

     

    Declassamento scalo Lamezia, reazioni e commenti

    31 gen 13 "Non sono accettabili le decisioni che hanno portato ad escludere l'aeroporto di Lamezia Terme dagli scali di rilevanza Ue e a sacrificare quello di Crotone". Lo ha sostenuto il consigliere regionale del Pdl Mario Magno. "Per Lamezia, in particolare - ha aggiunto - questo piano sembra non tenere in alcun conto il trend positivo di aspettative che la struttura può vantare sotto diversi profili: la costruzione della nuova aerostazione, l'allungamento della pista a 1.736 metri, il consolidamento degli standard di sicurezza e qualità che ne sono conseguenti, il costante aumento di passeggeri (oltre i 2 milioni), la volontà di compagnie importanti quali Ryanar di volerne fare la propria base operativa, la programmazione di prossimi ed importanti collegamenti internazionali (Tel Aviv, New York, Mosca) sembrano essersi dissolti agli occhi del Ministero. Le cui tesi, del resto, oltre che essere smentite dai colleghi (ieri il Ministro Riccardi ha sottolineato l'imprescindibilità della scalo di Crotone, invece escluso dal Piano), appaiono in totale ed incomprensibile divergenza con lo studio dell'Enac che inseriva Lamezia tra gli scali di primo piano in Italia". "Il Piano del Ministro Passera - ha sostenuto Magno - è gravemente carente perché non tiene conto di tutti questi parametri ed è l'ulteriore conferma della ipocrisia di questo Governo che, a parole invoca il riscatto della Calabria e ne pretende l'uscita dall'isolamento infrastrutturale, economico e sociale, nei fatti, invece, continua a mortificarla con scelte scellerate e gravemente penalizzanti. Auspichiamo, pertanto, che il Presidente Scopelliti, in sede di Conferenza Stato - Regioni, faccia prevalere le ragioni di questo territorio, determinando la revisione di questa bozza di piano e l'inserimento dello scalo di Lamezia tra quelli a rilevanza strategica a livello europeo. Tali rivendicazioni, tuttavia, saranno più credibili se la classe dirigente locale dimostrerà la giusta maturità nell'affrontare le questioni contingenti che la struttura sta attualmente attraversando. Ecco perché, ritengo altresì necessario che l'aeroporto lametino, se vuole diventare punto di riferimento per il traffico aereo del Mediterraneo, si doti velocemente di una guida manageriale che sia in grado di coordinare le attività dei vari soggetti operanti all'interno dello scalo e di gestire le relazioni con i vettori e con gli altri operatori in un clima di piena apertura alla concorrenza. E' chiaro che questo non è la causa scatenante del problema. Ma, a seguito del cambiamento di ruolo attuato dai gestori, trasformatisi con l'ingresso dei capitali privati da semplici capacity provider a veri e propri network manager, momenti di stallo come quelli attualmente attraversati dallo scalo, fanno si che esso sia esposto, piu di altri, a rischi di sottovalutazione come quelli messi in atto dal Governo Monti". Magno ha quindi invitato gli azionisti di maggioranza della Sacal "a far presto nell'individuare, auspichiamo anche all'interno delle professionalità lametine, una guida in grado di rafforzare, come giustamente auspicato dalle rappresentanze sindacali ed attraverso l'elaborazione di un piano industriale di rilancio, la capacità attrattiva dello scalo lametino ed il suo ruolo di volano per l'economia dell'intera regione. Nel momento in cui, a distanza di circa 30 anni, si decide di mettere mano ad un piano di riordino del sistema aeroportuale, logica vorrebbe che, tra i primi criteri ad essere presi in considerazione, avrebbe dovuto esserci la necessità di assicurare uno sviluppo omogeneo della rete su tutto il territorio nazionale, creando condizioni paritarie di sviluppo per i diversi territori. La bozza del Ministro Passera, sembra invece andare esattamente nella direzione contraria, laddove, con scelte discutibili ed irrazionali, relega alcuni territori all'isolamento infrastrutturale ed all'emarginazione sociale ed economica".

    "L'esclusione dell'aeroporto di Crotone dalla proposta di Piano nazionale formulata dal Ministro Passera è un'operazione di macelleria sociale". Lo ha sostenuto, in una nota, il sindaco di Crotone Peppino Vallone. "Non trovo parole più adatte - ha aggiunto - per definire la scelleratezza di una decisione che porterebbe all'isolamento del territorio. Una decisione che qualche ministro in visita di cortesia alla città definisce 'coerente perche' intervenuta per eliminare alcuni aspetti eccessivamente localisticì. Una affermazione che parte da chi, fugacemente arrivato nel territorio e immediatamente e comodamente andato via, non ne conosce le difficoltà di collegamento con il resto della Calabria e del paese. Situazione che, ancora di più, dimostra di non conoscere il ministro Passera, esponente di un governo che ormai non si può più definire tecnico, giunto agli sgoccioli, eppure ancora in grado di utilizzare l'accetta sacrificando questo territorio sull'altare di un presunto risparmio di spesa. Singolare la decisione di un ministro che dei tre aeroporti nazionali che usufruiscono degli oneri di servizio penalizza proprio quello di Crotone. Singolare che il piano del ministro Passera è stato proposto senza che contestualmente ci sia la relativa proposta di un controllo dell'autorità dei trasporti che possa vigilare sull'equità delle tariffe, il che significa generare un mercato selvaggio che ancora di più penalizzerà gli aeroporti che come Crotone potrebbero essere classificati di seconda fascia. Con la scusa della revisione della spesa pubblica è Crotone che paga duramente l'assenza di una politica di questo Governo per il Mezzogiorno e per la Calabria, in particolare modo, in tema di infrastrutture". "Tuttavia - ha sostenuto ancora Vallone - se è grave la proposta del Governo che sembra non conoscere la realtà di questo territorio molto più grave è che questa proposta è stata saluta con un sospiro di sollievo per la salvezza del 'suo' aeroporto di Reggio Calabria da chi queste difficoltà di collegamento le conosce bene. Il Presidente Scopelliti su questa proposta di esclusione ha gravissime responsabilità non avendo avuto l'autorevolezza per difendere un aeroporto che rappresenta strategicamente l'unica infrastruttura di collegamento con il Paese per la provincia di Crotone. Dal Presidente Scopelliti avremmo voluto sulla vicenda dell'aeroporto S. Anna non qualche banale e scontata parola di 'cordoglio' ma una presa di posizione decisa rispetto al diritto costituzionalmente sancito del diritto alla mobilità di tutti i cittadini. Nella proposta del Governo, dunque, l'aeroporto di Crotone è condannato alla sopravvivenza solo rispetto agli sforzi che gli enti pubblici potranno sostenere. Enti sui quali ricadrà anche il costo della eventuale ricapitalizzazione rispetto alle perdite. Il Comune ha sempre fatto tutto il possibile per salvaguardare questa struttura e produrrà ogni sforzo possibile per difenderlo così come ha fatto nel passato insieme agli altri enti locali e non ultimi, in ordine di importanza, grazie agli imprenditori che si sono fatti carico insieme a noi della difesa di questa struttura. Per fortuna siamo comunque ancora davanti ad una proposta di un Governo ormai giunto all'epilogo che, tuttavia, tenta con questi ultimi colpi di coda di affossare il nostro territorio". "Il prossimo Governo che uscirà dalle urne - ha concluso il sindaco di Crotone - dovrà farsi carico di un piano infrastrutturale che tenga soprattutto conto delle esigenze del meridione e del nostro territorio in particolare ma che soprattutto spazzi via la proposta del ministro Passera. Per quanto ci riguarda saremo sempre pronti a difendere con le unghie la nostra principale infrastruttura".

    "Prendo atto delle numerose prese di posizione di queste ore sull'aeroporto di Lamezia Terme. Da mesi sostengo, e l'ho fatto anche nelle recenti assemblee della Sacal, che la situazione dell'aeroporto é preoccupante. I debiti accumulati e la gestione che ne è stata fatta lo hanno reso più fragile e più esposto". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza. "E' curioso, tra l'altro - aggiunge - che chi ha avuto la massima responsabilità di guidare l'aeroporto oggi lanci allarmi tardivi. Di tutto questo, e quindi anche della recente classificazione degli aeroporti annunciata da Passera, intendo parlare, in maniera chiara e approfondita, in un'apposita conferenza stampa che terrò nei prossimi giorni".

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