De Felice "C'è massima attenzione della Dia per la Calabria" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

De Felice "C'è massima attenzione della Dia per la Calabria"

16 gen 13 ''C'é una recrudescenza criminale di non poco spessore anche se tutti sappiamo le risposte valide date in passato e quante ne saranno date. Comunque, allo stato posso solo dire che valuterò attentamente la situazione del centro di Reggio e di Catanzaro per rinforzi numerici e qualitativi, considerato che noi siamo sempre presenti sul territorio con tutti i 20 centri operativi". E' quanto ha detto il direttore della Dia, Arturo De Felice, stamane a Lamezia Terme, a margine di un incontro con il sindaco, Gianni Speranza, ed alcuni componenti della giunta comunale. Con la visita a Lamezia Terme ha avuto inizio la due giorni del direttore della Dia in Calabria. Dopo l'incontro a Lamezia Terme, De Felice si è spostato a Catanzaro dove incontrerà i magistrati ed altri rappresentanti istituzionali. Domani è prevista una conferenza stampa. De Felice ha poi aggiunto che "c'é un impegno a tenere presente la situazione della Calabria che, come ebbi modo di dire a Reggio Calabria due mesi fa, è in emergenza. In Calabria faremo la nostra parte nei prossimi mesi. Ci sarà una forte attenzione ed un supporto immediato all'attività operativa del centro di Reggio Calabria ed alla sezione di Catanzaro ed uno strettissimo raccordo con la Dda con cui avrò oggi un confronto proficuo. Poi un incontro con con il Prefetto con cui ci sarà un confronto per evitare le infiltrazioni nelle grandi opere. La Dia in Calabria ha avuto grandi successi investigativi e risultati ottimi e in questo momento c'é bisogno sicuramente della nostra parte fino all'ultimo con grande consapevolezza e spirito di sacrificio per la comunità catanzarese in generale e lametina in particolare". Rispondendo ad una domanda dei giornalisti sul ruolo dei pentiti, De Felice ha affermato che: "Non possiamo scandalizzarci se aumentano anche perché vuol dire che lo Stato é più forte e sta vincendo una battaglia. Ovviamente non bisogna mai mollare perché non è ancora finita. Non vi è dubbio che è un segnale anche questo perché vuol dire che lo stato funziona".