NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Aiutava boss della Piana ad eludere indagini, arrestato consulente PM

     

     

    Aiutava boss della Piana ad eludere indagini, arrestato consulente PM

    08 gen 13 Un consulente tecnico specializzato nell'ascolto e nella trascrizione di conversazioni telefoniche ed ambientali, Roberto Crocitta, con una collaborazione pluriennale con l'autorità giudiziaria, è stato arrestato dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Palmi. E' accusato di favoreggiamento aggravato dalle finalità mafiose per avere redatto consulenze false per aiutare i boss della 'ndrangheta della piana di Gioia Tauro ad eludere le indagini.

    Stava per mandare in fumo le indagini. Avrebbe cercato di modificare i contenuti di intercettazioni telefoniche ed ambientali per favorire le cosche di 'ndrangheta della Piana di Gioia Tauro. E' questa l'accusa con la quale stamane gli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria hanno arrestato Roberto Crocitta, esperto di trascrizioni di intercettazioni telefoniche ed ambientali. I particolari delle indagini sono state illustrate, nel corso di una conferenza stampa, dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza, dal procuratore aggiunto, Michele Prestipino, e dai vertici della Squadra mobile, diretta da Gennaro Semeraro. In cambio dell'intervento sulle trascrizioni - hanno reso noto gli inquirenti - il perito avrebbe ricevuto somme di denaro dalle cosche della 'ndrangheta. L'attività di Crocitta è stata scoperta e sventata dalla Procura che ha presentato delle nuove consulenze al Gip dalle quali sono stati ricavati i reali contenuti delle intercettazioni "Quella di oggi - ha detto Sferlazza - è un'operazione significativa che colpisce la cosiddetta 'area grigia' che, in questo caso, si muoveva a sostegno di elementi di primo piano delle cosche mafiose della piana di Gioia Tauro per alleggerire il quadro probatorio delle intercettazioni. Nel caso oggetto di indagine il perito avrebbe potuto vanificare, con abilità, il contenuto reale delle intercettazioni, offrendo così l'opportunità di essere scarcerati a personaggi della criminalità organizzata come Antonio Dinaro, Francesco Pesce e Giuseppe Bellocco. Tutto ciò, ovviamente, non è avvenuto perché gli Uffici di Procura hanno presentato una loro consulenza di parte al Gip da cui si evinceva chiaramente il contenuto delle intercettazioni, con il conseguente arresto di Roberto Crocitta". Prestipino, nel suo intervento, ha ricordato "quanto detto recentemente da don Pino De Masi, secondo cui, nella piana di Gioia Tauro, alcuni professionisti hanno ormai abdicato al loro ruolo, favorendo le attività criminali. Questa ordinanza, infatti, conferma quanto andiamo dicendo da molto tempo, ovvero, che la forza della ndrangheta è fuori dalla ndrangheta. In questi anni abbiamo arrestato avvocati, appartenenti alle forze dell'ordine e tecnici, dimostrando come la 'ndrangheta ormai e' dentro la società a vari livelli. Questa è una vicenda brutta, ma spero serva da monito".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore