NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    PM di Milano chiede 9 anni per Morelli, sorella Alemanno fece contattare boss

     

     

    PM di Milano chiede 9 anni per Morelli, sentenza a fine mese, sorella Alemanno fece contattare boss

    07 gen 13 Il pm di Milano, Paolo Storari, ha chiesto una condanna a 9 anni di reclusione per il consigliere regionale calabrese Franco Morelli, nell'ambito del processo con al centro la cosca della 'ndrangheta dei Valle-Lampada e sulla cosiddetta 'zona grigia' della mafia calabrese. L'accusa ha anche chiesto la condanna a 6 anni di carcere per il magistrato (poi sospeso dal Csm) Vincenzo Giuseppe Giglio, accusato tra l'altro di aver favorito le attività della cosca. Chiesti anche 15 anni per il presunto boss Giulio Lampada e altre 9 condanne. Sia il consigliere Morelli che il giudice Giglio, all'epoca presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, erano stati arrestati nel novembre 2011 nell'operazione della Dda di Milano - guidata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini - contro la cosca dei Valle-Lampada infiltrata in Lombardia grazie anche agli 'appoggi' della cosiddetta 'zona grigia'. In uno dei 'filoni' dell'inchiesta, tra l'altro, era finito in carcere in seguito anche l'allora gip del tribunale di Palmi (Reggio Calabria), Giancarlo Giusti, condannato poi a 4 anni di reclusione lo scorso settembre con l'accusa di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa, perché sarebbe stato corrotto dalla cosca dei Lampada con escort e soggiorni di lusso. Il pm Storari, davanti ai giudici dell'ottava sezione penale (presidente del collegio Luisa Ponti), ha chiesto anche altre 9 condanne (tra i 10 e i 4 anni di reclusione) per gli altri imputati, tra cui 4 ex militari della Gdf che, secondo l'accusa, sarebbero stati pagati dalla cosca per non effettuare controlli sulle macchinette slot machine e videopoker gestite da Giulio Lampada e sparse per diversi bar di Milano. Il consigliere regionale del Pdl Morelli è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, mentre il giudice Giglio risponde di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento aggravato dalla presunta agevolazione dell'attività del clan (a processo c'é anche suo cugino, il medico Vincenzo Giglio, per cui il pm ha chiesto 8 anni). Per Morelli, come per altri imputati, il pm ha anche chiesto 3 anni di libertà vigilata, oltre a una richiesta di confisca degli immobili sequestrati e riconducibili ai presunti esponenti della 'ndrangheta. Secondo l'accusa, il magistrato Giglio si sarebbe rivolto al politico Morelli per far ottenere a sua moglie, Alessandra Sarlo, la nomina a commissario dell'Asl di Vibo Valentia. A sua volta poi Morelli avrebbe chiesto e ottenuto, secondo il pm, notizie riservate sulle indagini da Giglio. Tutti e due, stando alle indagini, sarebbero stati in rapporti con il presunto boss Giulio Lampada.

    Chieste 12 condanne. Il pm di Milano Paolo Storari ha chiesto 12 condanne nell'ambito del processo con al centro la cosca della 'ndrangheta dei Valle-Lampada e sulla cosiddetta 'zona grigià della mafia calabrese. In particolare, chiesti 9 anni di reclusione per il consigliere regionale calabrese Franco Morelli e 6 anni di carcere per il magistrato (poi sospeso dal Csm) Vincenzo Giuseppe Giglio, accusato di aver favorito le attività della cosca. Chiesti inoltre 15 anni per il presunto boss Giulio Lampada.

    Sentenza per Morelli a fine gennaio. E' attesa per fine gennaio la sentenza nel processo milanese con al centro la cosca della 'ndrangheta dei Valle-Lampada, che vede tra gli imputati il consigliere regionale calabrese del Pdl, Franco Morelli, e il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio. Dopo la requisitoria del pm di Milano Paolo Storari (ha chiesto 12 condanne fino a 15 anni di reclusione) il processo e' stato, infatti, rinviato al prossimo 14 gennaio quando dovrebbe intervenire il legale del Comune di Milano (parte civile), l'avvocato Maria Rosa Sala. Nella stessa data inizieranno a parlare anche le difese. L'ultima udienza per i difensori è fissata per il 25 gennaio e poi entro fine mese dovrebbe essere messa in calendario un'ulteriore udienza per camera di consiglio e sentenza.

    Sorella ALemanno fece contattare boss Lampada. Gabriella Alemanno, sorella del sindaco di Roma, Gianni, avrebbe fatto contattare dalla sua segretaria il presunto boss della 'ndrangheta, Giulio Lampada, per favorire un incontro tra quest'ultimo e un funzionario dei Monopoli di Stato. Lo ha spiegato il pm della Dda di Milano, Paolo Storari, in uno dei passaggi della requisitoria nel processo con al centro la cosca dei Valle-Lampada e la cosiddetta 'zona grigia' della mafia calabrese, che vede tra gli imputati anche il consigliere regionale calabrese Franco Morelli e il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio. Il pm, infatti, parlando di Giulio Lampada come di un "corruttore abituato a monetizzare i problemi e i rapporti con rappresentanti delle istituzioni", ha citato, tra gli altri, anche un episodio riferito da un funzionario dei Monopoli di Stato, sentito come teste nel processo. Il pm ha spiegato che Giulio Lampada, attivo nel settore delle slot machine e dei videopoker, avrebbe ricevuto "una telefonata dalla segretaria della sorella di Alemanno (all'epoca era una dirigente dei Monopoli di Stato, ndr)", volta, in sostanza, a favorire un incontro tra lui e il funzionario. Secondo il pm, in quell' incontro ci sarebbe stata una "velata ipotesi di proposta corruttiva che non si attuò". Il pm ha anche ricordato una dichiarazione del magistrato Giancarlo Giusti (condannato a 4 anni per corruzione aggravata): aveva messo a verbale che i Lampada "cercavano di ungere a destra e a sinistra con i politici per cercare di entrare in contatto coi Monopoli di Stato". Nel processo, lo scorso ottobre, era stato ascoltato come teste anche Gianni Alemmano. Giulio Lampada, infatti, in un'intercettazione agli atti 'esultava' per essere riuscito a incontrare a Roma nel 2008 l'attuale primo cittadino, all'epoca ministro delle Politiche Agricole. I fratelli Lampada, Giulio e Francesco - aveva però chiarito il sindaco - "non li conosco personalmente e sembrerebbe che me li abbiano presentati in un incontro elettorale a Roma, al Café de Paris, dove c'erano 300 persone e che fu organizzato da Morelli".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore