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    Dopo le polemiche in fiamme la discarica di Melicuccà

     

     

    Dopo le polemiche in fiamme la discarica di Melicuccà

    02 gen 13 Un incendio di natura dolosa si è verificato nella discarica di Melicuccà, provocando la distruzione dei teli di copertura e del materiale per il deposito degli scarti. Lo si è appreso dall'ufficio del commissario per l'emergenza ambientale in Calabria. Le guardie giurate hanno visto anche alcune persone lanciare due bottiglie molotov. Il collegamento dell'impianto antincendio era in programma proprio questa mattina. I conferimenti sono stati rinviati. Per il 31 dicembre del 2012 era stata disposta l'apertura della discarica di Melicuccà, dove sarebbero stati portati solo gli scarti di lavorazione dei rifiuti degli impianti di Siderno, Sambatello e Gioia Tauro. "L'intervento - è scritto nella nota del Commissario per l'emergenza ambientale - di esponenti del mondo ambientalista, facenti capo a Rositano, hanno impedito ai mezzi di scaricare, adducendo vecchie motivazioni malgrado l'esistenza di tutte le certificazioni previste dalla legge. Onde evitare problematiche di ordine pubblico, il commissario Vincenzo Speranza aveva quindi deciso di sospendere anche per oggi, 2 gennaio 2013, il conferimento. Sempre oggi il Commissario ha incontrato alcuni esponenti delle associazioni ambientaliste, con i quali sono state affrontate le problematiche al centro della protesta. Si tenga presente che nel frattempo i sindaci della zona si erano riuniti, venerdì 27 dicembre scorso, ritenendo opportuno il conferimento a Melicuccà solo degli scarti". "Oggi, in mattinata - prosegue la nota - negli uffici del Commissario, oltre ai rappresentanti ambientalisti, è stata ricevuta una delegazione composta dai sindaci di Bagnara Calabra, Melicuccà, Sant'Eufemia d'Aspromonte e Terranova, accompagnata dall'assessore regionale Luigi Fedele. Dopo aver esaminato la presenza di tutti gli atti relativi all'esercizio della discarica, nonché i pareri della conferenza dei servizi con tutti gli enti competenti, dopo una lunga discussione, e su pressante richiesta dei sindaci presenti, si è convenuto che: la discarica di Melicuccà sarà utilizzata unicamente per gli scarti di lavorazione provenienti dagli impianti rsu; anche in caso di emergenza la discarica non sarà utilizzata per conferire rifiuto tal quale; è stato deciso anche di istituire un comitato di controllo con i sindaci di Melicuccà, Sant'Eufemia d'Aspromonte e Bagnara Calabra e dar responsabili dei relativi uffici tecnici comunali, con il coordinamento del sindaco di Bagnara Calabra". "Si è convenuto, inoltre, come ulteriore forma di garanzia, che con scadenza quindicinale, e pur - conclude la nota - non esistendo interferenze con le falde acquifere che alimentano gli acquedotti di Melicuccà, Bagnara Calabra e Sant'Eufemia d'Aspromonte, sugli stessi impianti idrici saranno eseguite analisi per verificare l'eventuale presenza di inquinamento, che già in partenza si ritiene di escludere".

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