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    Distraevano beni da aziende fallite, 10 arresti della Gdf a Reggio Calabria

     

     

    Distraevano beni da aziende fallite, 10 arresti della Gdf a Reggio Calabria. Tra loro consigliere comunale

    28 feb 13 Dieci tra imprenditori e professionisti di Reggio Calabria sono stati arrestati nell'ambito di un'operazione, denominata "Azzecca-garbugli", portata a termine dai finanzieri del Gruppo di Reggio. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di concorso in estorsione, bancarotta fraudolenta e semplice ed altre ipotesi di reato previste dalla legge fallimentare. I finanzieri hanno anche sequestrato tre società per un valore di circa 5 milioni di euro. L'inchiesta, coordinata dal procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza e dal pm Stefano Musolino, ha portato all'arresto in carcere di Brunella Latella e del marito Gaetano Tomasello. I due, secondo l'accusa, attraverso due società di capitali formalmente estranee ma, di fatto, a loro riconducibili, durante il concordato preventivo relativo alla società Doc Market, hanno fatto valere crediti fittizi per ingannare i creditori ammessi alla procedura. Il mantenimento della gestione di fatto da parte di Brunella Latella sarebbe stato schermato con la costituzione di due nuove aziende con successivi intrecci societari, affitti di rami di azienda e, infine, grazie all'interposizione di alcune fiduciarie milanesi. Con queste manovre, secondo l'accusa, gli indagati avrebbero distratto il patrimonio della società. Parte delle liquidità sottratte erano confluite in un fondo patrimoniale appositamente costituito che avrebbe garantito il sostentamento del nucleo familiare a scapito dei creditori. Le indagini della guardia di finanza hanno permesso di accertare un ruolo attivo di noti professionisti reggini, avvocati e commercialisti, autori degli "aggiustamenti" legali-contabili che hanno consentito la distrazione del patrimonio. Tra gli arrestati ai domiciliari, figurano gli avvocati Carlo e Giuseppe Grillo ed i professionisti Gabriella Tomasello, Antonino Latella, Vincenzo Scarcella e Damiano Viglianisi. E' stata anche accertata una vera e propria estorsione ai danni dei dipendenti. L'indagine è scaturita anche dalle denunce dei lavoratori di alcuni supermercati che lamentavano, da alcuni mesi, di non percepire lo stipendio e temevano il licenziamento. In particolare, gli indagati avrebbero costretto i dipendenti a consegnare o a rinunciare ad una quota dello stipendio risultante dalla busta paga, pari a cifre variabili da 130 a 230 euro.

    Tra loro consigliere comunale. C'é anche l'ex consigliere comunale di centrodestra di Reggio Calabria Dominique Suraci tra le persone colpite dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria nei confronti di 10 persone accuse di concorso in bancarotta fraudolenta e estorsione. Suraci, infatti, risultava socio della Doc Market, i cui beni, secondo l'accusa, sono stati distratti alle pretese dei creditori con la creazione di nuove società. All'ex politico il provvedimento restrittivo ai domiciliari é stato notificato in carcere, dove si trova in seguito ad altre inchieste. Suraci, nelle altre inchieste, è accusato di essere un referente della cosca di 'ndrangheta dei Tegano nel settore della grande distribuzione alimentare e l'interlocutore politico del clan. Inoltre, sarebbe stato il prestanome della cosca nella società partecipata del Comune Multiservizi grazie all'ex direttore amministrativo della stessa società, Giuseppe Rechichi, che gli avrebbe garantito il sostegno elettorale nel 2007. Gli arrestati dell'operazione di oggi della guardia di finanza di Reggio Calabria sono Brunella Fortunata Latella, di 43 anni, il marito Gaetano Tomasello (42), Gabriella Tomasello (20), Damiano Viglianisi (35), Domenico Giovanni Suraci, detto Dominique (45), Girolamo Carlo Grillo (70), Giuseppe Grillo (43), Demetrio Serra (38), Francesco Creaco (44), Vincenzo Scarcella (51) e Domenico Chirico (44). Nell'operazione sono state sequestrate le società ed il patrimonio aziendale della Gabrem immobiliare srl, della Gesi grup srl e della Gsc group srl.

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