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    In Calabria aumenta la quota dei residenti stranieri

     

     

    In Calabria aumenta la quota dei residenti stranieri

    15 feb 13 Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15/mo Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, la popolazione residente in Calabria ammonta a 1.959.050 unità. Rispetto al 2001, quando si contarono 2.011.466 residenti, si ha, dunque, una flessione della popolazione del 2,6%, in controtendenza rispetto al dato nazionale, che registra un incremento del 4,3%. A livello provinciale, nel periodo intercensuario, la diminuzione più consistente si riscontra a Vibo Valentia (-4,3%) seguita, nell'ordine, da Cosenza (-2,7%), Catanzaro (-2,6%), Reggio Calabria (-2,3%) e Crotone (-1,3%). La tendenza negativa dipende esclusivamente dalla componente italiana, diminuita in 10 anni di oltre 100 mila persone (-5,9%). Gli stranieri, invece, aumentano di circa 48 mila unità (+265,3%). Tale fenomeno si distribuisce senza significative differenziazioni in tutte le province. Gli italiani diminuiscono, infatti, in 354 comuni (86,5% dei casi), mentre aumentano nei restanti 55 (pari al 13,5% del totale). I comuni che perdono più residenti italiani sono Paludi, Serra d'Aiello e Belmonte Calabro, tutti in provincia di Cosenza. Quelli che, al contrario, ne guadagnano di più sono Ionadi, Marano Marchesato e Marano Principato. In Calabria, al 9 ottobre 2011, risiedono 95 uomini ogni 100 donne (954.172 uomini, 1.004.878 donne), valore più alto della media nazionale (93,7%) e di quella registrata nel complesso delle regioni del Sud (94,3%). Soltanto a Vibo Valentia, dove il rapporto di mascolinità è pari al 97,2%, si ha uno scostamento rispetto alla media regionale. Nel dettaglio comunale, il rapporto di mascolinità è sbilanciato a favore della componente maschile in 59 comuni (14,4% del totale). I valori più elevati si raggiungono ad Altilia, dove risiedono 116,1 uomini ogni 100 donne, e a Nardodipace, con 108,4 uomini ogni 100 donne. Sono soltanto 76,5 ogni 100 donne gli uomini di Jacurso e 80 quelli di Staiti. In quattro comuni, Pedace, Belcastro, Spadola e Vallelonga c'é un'assoluta parità tra i generi. Dal 2001 al 2011 la quota di popolazione di 65 anni e più è passata dal 17,1% (343.654 persone) al 19,1% (373.871 persone), mentre nel 1991 era al 13,3 (275.136 persone). In linea con l'andamento nazionale, anche i "grandi vecchi", ovvero gli ultraottantacinquenni, incrementano il loro peso sul totale della popolazione residente (dall'1,9% del 2001 al 2,6% del 2011). Se la classe 95-99 aumenta quasi del 77%, quella degli ultracentenari è più che raddoppiata (+104%). Le persone di 100 anni e più, infatti, erano 214 nel 2001 (68 maschi e 146 femmine), mentre nel 2011 ne sono state censite 436, con un'altissima percentuale di donne (317 unità) pari al 72,7%. Cosenza si conferma la provincia in cui risiede il maggior numero di ultracentenari (163, pari al 37,4% del totale), seguita da Reggio Calabria (138, il 31,7%) e da Catanzaro (73, il 16,7%). Le città in cui al 9 ottobre 2011 vivono più ultracentenari sono Reggio Calabria (39, l'8,9% del totale), Cosenza (21, il 4,8%), Catanzaro (17, il 3,9%) e Lamezia Terme (14, il 3,2%). Se nel 2001 la popolazione residente in Calabria aveva un'età media di circa 39 anni, dopo 10 anni si raggiunge la soglia dei 42. Dal 2001 ad oggi, la popolazione è complessivamente aumentata solo in 98 comuni (pari al 24% circa). In particolare, si registra un aumento di residenti nel 20% dei comuni con meno di 5 mila abitanti, nel 43% dei comuni di dimensione compresa tra 5 e 50 mila abitanti e in un solo comune (Reggio Calabria), con oltre 50 mila abitanti. La popolazione residente si distribuisce per il 36,4% nella provincia di Cosenza (714.030 unità), per il 28,1% in quella di Reggio Calabria (550.967), il 18,4% vive in provincia di Catanzaro (359.841), l'8,7% (170.803) in provincia di Crotone e il restante 8,3% in provincia di Vibo Valentia (163.409). I cinque comuni più grandi in termini di popolazione sono Reggio Calabria (180.817 residenti), Catanzaro (89.364), Lamezia Terme (70.336), Cosenza (69.484) e Crotone (58.881). I cinque comuni più piccoli, invece, sono Staiti, con 279 residenti, Carpanzano (300 residenti), Sant'Alessio in Aspromonte (323 residenti) e Panettieri e Castroregio, con 345 residenti. Nel corso dell'ultimo decennio la popolazione straniera residente in Calabria è più che triplicata (da 18.016 a 65.809 unità, +265,3%). Quasi sette stranieri su 10 risiedono nelle province di Cosenza e di Reggio Calabria, rispettivamente 22.375 (pari al 34% della popolazione straniera residente) e 21.014 unità (32%). Reggio Calabria si conferma la provincia con la maggior incidenza di cittadini stranieri sul totale della popolazione residente (38,1 per mille abitanti), seguita da Crotone (34,4), Catanzaro (32,1), Cosenza (31,3) e Vibo Valentia (30,7). I comuni con l'incidenza più elevata di stranieri sono Gizzeria (Catanzaro) con 134,0 stranieri per mille censiti, Roghudi e Candidoni, rispettivamente con 120,3 e 95,1 di stranieri, entrambi in provincia di Reggio. Quasi la metà degli stranieri residenti ha un'età compresa tra 25 e 44 anni e uno su quattro ha tra i 30 e i 39 anni

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