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    I pendolari dei treni regionali si organizano sabato 16 in tutte le stazioni

     

     

    I pendolari dei treni regionali si organizano sabato 16 in tutte le stazioni

    08 feb 13 Sabato 16 febbraio, in tutte le stazioni d'Italia dlle 10 lle 13 vrà luogo l'iniziativa dei pendolari regionali "Riprendiamo il treno e le stazioni". L’iniziativa è promossa dal CIUFER (Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali), un’associazione spontanea di cui fanno parte decine di Comitati di Pendolari del treno e molti cittadini che hanno a cuore le sorti del trasporto ferroviario regionale. Il sistema ferroviario nazionale sta subendo una trasformazione che si traduce in un generale squilibrio nel diritto alla mobilità dei cittadini; si è scelto di privilegiare il TAV concentrando ingentissime risorse su nuove linee e su servizi destinati ad una componente di utenza limitata. I viaggiatori che usano il TAV sono solo 300 mila al giorno, mentre quelli che usano i treni regionali sono quasi 3 milioni. Appare inaccettabile perciò la politica di governo tesa all’abbandono delle ferrovie regionali. I servizi di trasporto ferroviario a scala regionale stanno subendo, in tutta Italia, un degrado sistematico: manutenzioni ritardate o non eseguite, fino a rendere le linee impraticabili o spezzate in tronconi di scarsa utilità; eliminazione dei binari di precedenza e d’incrocio; tagli di migliaia di km di linee (solo nell’ultimo anno sono state falcidiate decine di linee regionali); cancellazione di migliaia di corse; cancellazione dei treni a lunga percorrenza fra Nord e Sud del paese e dei treni notte; ricorso frequente ad autoservizi sostitutivi, spesso di qualità modesta; imposizione di coincidenze estremamente scomode; invecchiamento estremo del materiale rotabile; peggioramento continuo dei servizi in termini di offerta e qualità (pulizia, servizi agli utenti, sicurezza); orari mal concepiti, non coordinati, spesso modificati senza preavviso; aumento dello stress per viaggiatori e ferrovieri. Le manifestazioni locali dei pendolari e dei cittadini, pur frequenti ma occasionali, non riescono a smuovere i vertici di governo. Politici e gestori dei servizi esprimono promesse vaghe e lasciano sbollire la rabbia dei cittadini, lasciando insolute le questioni. Il CIUFER si propone di organizzare le forze attraverso forme di mobilitazione e di rivendicazione più incisive, secondo strategie chiare e azioni innovative, chiamando a raccolta i movimenti diffusi sul territorio per dar loro una stessa voce, una voce però molto forte. Una voce capace di esprimere esigenze e competenze, proposte costruttive composte in un Documento di Vertenza. La prima iniziativa di mobilitazione a scala nazionale prevede il presenziamento delle stazioni ferroviarie da parte dei sindaci, delle associazioni e dei singoli cittadini sensibili alla Vertenza, Sabato 16 febbraio 2013. Si tratta di una mobilitazione inedita per la simultaneità dell’evento in centinaia di stazioni d’Italia Ci si incontrerà per discutere, per proporre, per organizzare nuove iniziative coordinate, per sensibilizzare, per attivare azioni utili a ridare slancio e dignità al trasporto ferroviario regionale. Non bloccheremo i treni, al contrario invitiamo tutti a viaggiare su un treno regionale in giornata anche per un breve tragitto, in modo da riempire tutti i treni e le stazioni. Dibattiti, letture di poesie e brani di letteratura, distribuzione di volantini, discussioni sui temi della Vertenza avranno luogo in tutte le stazioni. Chiederemo ai politici candidati di firmare la nostra vertenza, dicendo loro che vigileremo sui loro comportamenti in sede di governo. All’iniziativa hanno aderito anche Legambiente, Italia Nostra, ALBA (Alleanza per il Lavoro, i beni comuni e l’Ambiente). Altre associazioni e movimenti stanno ufficializzando la loro adesione. I documenti di riferimento sono disponibili sul sito web: www.classactionromanettuno.org/. Invitiamo cittadini, famiglie, associazioni a raggiungerci presso le sale di attese delle stazioni, sabato 16 febbraio alle 10:00. Più numerosi saremo, maggiori saranno l’effetto mediatico e il sostegno alla vertenza. In allegato, il programma dettagliato dell’iniziativa

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