NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Crolla del 25% il reddito procapite al sud

     

     

    Crolla del 25% il reddito procapite al sud

    06 feb 13 Il reddito disponibile per abitante si attesta a 20.800 euro sia nel nel Nord-ovest che nel Nord-est, é pari a 19.300 euro nel Centro, mentre scende a 13.400 nel Mezzogiorno, il 25,5% in meno della media nazionale. Lo rileva l'Istat nel rapporto sul 'Reddito disponibile delle famiglie nelle Regioni', aggiornato al 2011. Il valore medio nazionale, sottolinea l'Istituto di statistica, è risultato pari a circa 18 mila euro. Per le famiglie residenti al Sud il reddito disponibile per abitante è quindi inferiore di un quarto rispetto al risultato complessivo del Paese, mentre il divario diventa del 35,7% nel confronto con il Nord. Guardando alla concentrazione della ricchezza nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie italiane si distribuisca per il 30,8% nel Nord-ovest, per il 22,3% nel Nord-est, per il 25,7% nel Mezzogiorno e per il restante 21,2% nel Centro. Analizzando le componenti nel reddito, nel 2011 i guadagni da lavoro dipendente su base nazionale hanno segnato un aumento del flusso pari all'1,7% rispetto al 2010, con l'Abruzzo che ha raggiunto il rialzo maggiore (+4%). In crescita è risultato anche il reddito 'misto', frutto dell'attività imprenditoriale svolta dalle famiglie nella loro veste di produttori. E lo stesso vale per il reddito che deriva dalla proprietà di abitazioni, voce principale del risultato lordo di gestione aumentato del 4,6%. Invece hanno fatto segnare un calo i redditi da capitale (-0,9%), che comprendono interessi, dividendi e altri utili distribuiti dalle società e dalle quasi-società (oltre ai fitti di terreni e ai rendimenti imputati delle riserve gestite dalle imprese di assicurazione in favore e per conto degli assicurati).

    Nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie, misurato in valori correnti è risultato, su base nazionale, superiore dello 0,4% rispetto al 2008, cioé prima della crisi degli ultimi anni. Lo rileva l'Istat nel rapporto sul 'Reddito disponibile delle famiglie nelle Regioni italiane'. Il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti nel 2011, rispetto al 2008, è salito nella media nazionale dello 0,4%, con il Nord-est che ha registrato l'incremento maggiore (+1,2%), mentre il Nord-ovest ha segnato un calo dello 0,5%. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che la Liguria è la regione che più ha risentito degli effetti della crisi economica: fra il 2008 e il 2011, le famiglie hanno subito una diminuzione del 2,9% del reddito disponibile. Nel 2011 la graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante vede al primo posto Bolzano, con oltre 22.800 euro, e all'ultimo la Campania, con poco più di 12.500 euro. Lo rileva l'Istat nel rapporto sul 'Reddito disponibile delle famiglie nelle Regioni italiane'.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore