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    Emergenza rifiuti: è guerra di campanile. Abramo replica ad Occhiuto

     

     

    Emergenza rifiuti: è guerra di campanile. Abramo replica ad Occhiuto

    04 feb 13 "Ho sempre avuto grande rispetto per le posizioni espresse dai colleghi sindaci. Da presidente dell'Anci, ho sempre ricercato il massimo dell'unità tra le città e i territori, ponendomi costantemente il problema di superare campanilismi e tensioni nell'interesse supremo della Calabria". Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, replicando al primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto, sul tema dei rifiuti. "Ma le affermazioni - aggiunge - contenute nella lettera inviata dal sindaco di Cosenza al Presidente Scopelliti, nella quale si dice sostanzialmente che la città di Catanzaro sarebbe invidiosa dei progressi fatti dalla città bruzia in fatto di ambiente, sono totalmente inaccettabili. La città Capoluogo di Regione, per il suo alto ruolo istituzionale, non può nutrire sentimenti di invidia verso le città consorelle. E' invece paradossale che proprio la città di Cosenza, che da molti anni sta utilizzando la discarica di Alli per disfarsi dei propri rifiuti, senza ringraziare nessuno e soprattutto senza pagare, oggi si senta offesa se il sindaco del Capoluogo rivendica il sacrosanto diritto di utilizzare prioritariamente, come stabilisce la legge, un impianto che ricade sul proprio territorio". "Nel solo anno 2009 - prosegue Abramo - in base ad uno scellerato patto sottoscritto dall'allora commissario per l'emergenza ambientale Sottile e una compiacente Giunta comunale di Catanzaro (allora governata dalla sinistra), nella discarica di Alli sono state conferite oltre 26mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla città di Cosenza, una quantità impressionante che ha ridotto di un anno la vita dell'impianto tecnologico. Ed è paradossale che proprio il territorio di Cosenza, che si rifiuta sistematicamente di ospitare i tre programmati termovalorizzatori, oggi dia lezioni di solidarietà e correttezza a quelle città e a quei territori che sono state utilizzate per anni come 'pattumiera'. Si tranquillizzi il sindaco Occhiuto. La città di Catanzaro, a differenza del 2009 quando si è piegata alle logiche partitiche del centrosinistra, oggi non soffre di alcun complesso di inferiorità e di nessuna invidia. L'impianto di Alli dovrà servire solo ed esclusivamente la Città Capoluogo e i Comuni del Catanzarese". "Il sindaco di Cosenza - conclude - faccia la sua parte, attrezzandosi con un autonomo sistema di smaltimento dei rifiuti, senza pesare - come sta facendo - sull'intero sistema regionale, andato in tilt proprio per l'incapacità della Provincia cosentina di decidere sulla localizzazione degli impianti".

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