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    Tornati a casa i Bronzi di Riace, riapre il Museo di Reggio

     

    Tornati a casa i Bronzi di Riace, riapre il Museo di Reggio

    21 dic 13 I Bronzi di Riace sono tornati a "casa". E' stata inaugurata oggi, infatti, la sala del Museo nazionale di Reggio Calabria dove le due statue sono ospitate dopo il restauro conservativo. Alla cerimonia, nel corso della quale sono state riaperte anche altre sale del Museo ristrutturato, hanno partecipato il ministro dei Beni culturali Massimo Bray ed il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Il riallestimento completo del Museo sarà pronto entro l'aprile del prossimo anno.

    Ministro Bray: Atto che cambia politica culturale. "C'è la grandissima emozione di vedere due capolavori come i Bronzi di Riace che sono qui nel loro Museo. Un luogo bellissimo che abbiamo restaurato e restituito alla città. Credo sia un momento importante di cambiamento nelle scelte di politica culturale del Paese". A dirlo è stato il ministro per i Beni e le attività culturali Massimo Bray dopo aver inaugurato la nuova Sala Bronzi del Museo nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria insieme al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ed ai due soprintendenti, archeologico e per i beni culturali, Simonetta Bonomi e Francesco Prosperetti. "Vuol dire - ha aggiunto Bray - credere nella cultura, vuol dire credere nel Mezzogiorno che saprà affidare alla cultura e al turismo la sua crescita. Sono sicuro di questo. Forse per questo ci abbiamo messo passione, cercando di dare un segno di rispetto ad una scadenza che avevamo data, di festeggiare questo Natale con i Bronzi''. "Insieme alla Regione e a tutti gli enti locali - ha detto ancora il ministro - costruiremo quei percorsi capaci di valorizzare questi beni culturali e lo faremo veramente perché sarà la migliore opportunità per creare posti di lavoro, che è la grande sfida che mi piacerebbe vedere nel prossimo anno".
    Cultura e turismo grande opportunità. "Il Museo è stato restaurato e credo dimostrerà l'importanza e la bellezza di un'opera fatta insieme a giovani ricercatori dell'Enea ai quali non solo abbiamo dato fiducia, ma dobbiamo dire grazie. Come grazie dobbiamo dire a tutti quelli che hanno collaborato per un trasferimento fatto con passione e con cura". Lo ha sottolineato il ministro per i Beni e le attività culturali Massimo Bray nel suo intervento all'inaugurazione delle nuove sale che ospitano i Bronzi di Riace nel Museo nazionale della Magna Grecia. "Credo davvero - ha aggiunto - che il turismo avvicinato ai beni culturali sia davvero il futuro del nostro Mezzogiorno. Le scelte politiche devono essere quindi indirizzate ad un nuovo criterio di sviluppo, quello che molti economisti chiamano mettere al centro il benessere. Cultura e turismo sono sicuramente due grandi opportunità. Ci riusciremo se proveremo tutti insieme a fare sistema, che è una cosa che avevamo un po' perduto. In questa occasione, però, forse ci siamo riusciti".

    Ministro Bray: Dopo reggio ora pensiamo a SIbari. "Dopo il Museo di Reggio Calabria c'è Sibari. Ho una grande passione per Sibari, per quello che ha rappresentato come una delle più grandi città del mondo antico e perché credo che anche quello potrebbe essere un segno, insieme a Pompei ed a Caserta, che il Mezzogiorno è una grande realtà vitale del nostro Paese". Lo ha detto il ministro per i Beni culturali Massimo Bray, in occasione dell'inaugurazione a Reggio Calabria della sala del Museo che ospita i Bronzi di Riace.

    Scopelliti. "Bronzi patrimonio umanità". "Quello di oggi è un evento di livello internazionale. Questo è un patrimonio dell'umanità. Lo abbiamo sempre detto e oggi dobbiamo riconfermarlo". A dirlo è stato il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti inaugurando, insieme al ministro Massimo Bray, la parte del Museo nazionale della Magna Grecia che ospita i Bronzi di Riace. ''E' una stagione nuova - ha aggiunto - perché può rappresentare il momento del rilancio della Calabria per quanto riguarda il tema della valorizzazione di questo grande patrimonio e il momento di rinascita della città di Reggio. Bisogna che tutti ci convinciamo di questo e che si metta da parte quello spirito negativo che purtroppo altri ci hanno trasmesso o ci hanno imposto. Il reggino pensi al proprio futuro, alla propria comunità e guardi con fiducia ad una prospettiva nuova che è quella che può nascere dalla scintilla della riapertura del Museo. Siamo già partiti con una campagna di comunicazione sia radiofonica che televisiva e da domani ci sarà un impatto importante che la Regione mette in campo. Da fine gennaio diventerà una campagna di livello europeo di promozione dei Bronzi e quindi del Museo. Con Alitalia stiamo elaborando un accordo per nuove tratte a tariffe agevolate, proprio quello che serve per costruire attorno a questa realtà una capacità di attrazione straordinaria. Altrimenti il rischio è di sentirsi dire tra un anno che i Bronzi sono diventati di nuovo illustri sconosciuti''. ''C'è stata una grandissima sintonia con il ministro Bray - ha concluso Scopelliti - ed ancor prima con il ministro Barca. Sta di fatto che siamo riusciti a condividere un'impostazione che era quella di un gioco di squadra tra chi ha fatto da stimolo, chi ha messo le risorse e chi ha controllato o vigilato. Con Bray abbiamo mantenuto l'impegno di aprire il Museo entro Natale, come avevamo annunciato".

    Per i bronzi basi antiismiche. I Bronzi di Riace, nella loro nuova collocazione nel Museo nazionale di Reggio Calabria, poggiano su basi antisismiche che ne garantiscono la massima sicurezza, progettate e fatte realizzare dall'ing. Gerardo De Canio, che ha anche coordinato il gruppo di esperti che si è occupato delle varie e complesse fasi della loro ricollocazione. Lo riferisce una nota dell'Enea. Le nuove basi antisismiche, secondo quanto riferisce l'Enea, che le ha progettate, sono realizzate in marmo di Carrara e assicurano il massimo isolamento delle statue nei confronti delle sollecitazioni dei terremoti nelle direzioni orizzontali e verticale. Per ciascuna statua è stata costruita una base costituita da due blocchi di marmo sovrapposti. Su entrambe le superfici interne dei due blocchi sono state scavate, in modo speculare, quattro calotte concave, nel mezzo delle quali sono collocate quattro sfere, anche queste di marmo. Le calotte concave e le sfere di marmo svolgono la funzione antisismica e la loro dimensione viene definita in fase di progettazione in rapporto al grado di protezione sismica necessaria. In presenza di un terremoto sarà la parte sottostante della base a subirne l'azione e si potrà muovere con il terreno senza trasmettere alla parte superiore le sollecitazioni, in quanto completamente assorbite dal movimento delle sfere all'interno delle cavità ricavate nel marmo. Il movimento delle sfere conferisce al sistema la capacità di spostamenti rigidi e con un attrito molto ridotto, caratteristiche che minimizzano o rendono quasi nulle le sollecitazioni. Il sistema è particolarmente adatto per le statue sviluppate in verticale, come i Bronzi di Riace o il David di Michelangelo, che hanno una base di appoggio molto ridotta e che quindi presentano nelle gambe il loro punto di maggiore vulnerabilità anche alle minime oscillazioni, che ne possono compromettere l'integrità strutturale e causare il ribaltamento. La realizzazione delle basi è frutto di una convenzione stipulata tra l'Enea e la direzione per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria.

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