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    Procuratore Cafiero: In Calabria associazioni antimafia molto forti

     

     

    Procuratore Cafiero: In Calabria associazioni antimafia molto forti

    19 dic 13 "Si tratta di casi isolati". Lo ha affermato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, intervenendo ad un convegno sui beni confiscati, facendo riferimento ai recenti casi di esponenti dell'antimafia arrestati in Calabria. "L'antimafia della Calabria - ha aggiunto - è rappresentata da associazioni molto forti che si muovono nel segno della verità, della memoria, del parlare in modo schietto, nel dire le cose come stanno non nascondersi e non avere paura. Non pensare che si rischia. Per la libertà non si rischia mai, è sempre poco".

    A banche sanzioni mille volte soldi movimentati. "La mia proposta sarebbe quella di sanzionare le banche mille volte la quota di denaro che è stato movimentato in maniera illegale". Lo ha detto il Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, nel corso di un convegno sull'utilizzo dei beni confiscati. "I soldi - ha aggiunto - non passerebbero se le banche osservassero le regole perché le operazioni sospette non possono essere quelle di poche migliaia di euro che di volta in volta vengono segnalate". Il Capo della Dda di Reggio Calabria, sul ruolo delle banche nella movimentazione del denaro delle mafie, ha poi evidenziato che "il problema delle banche va affrontato a livello politico e spesso sui movimenti sospetti rispondono solo i direttori di filiale mentre sono i quadri superiori ad averli spinti ad agire così per raggiungere determinati standard operativi". "La mafia - ha concluso Cafiero de Raho - è ricca e la 'ndrangheta è ricchissima. Solo a Gioia Tauro sequestriamo una tonnellata e mezzo di cocaina l'anno ma è solo una piccola parte di quello che riusciamo a trovare eppure ci sono capitali ingenti che circolano senza essere individuati. Per questo bisogna radiografare tutti quelli che lavorano in determinate zone, capire come avviene il passaggio dei soldi, tanti soldi, e le banche sono le prime responsabili. I miliardi che la 'ndrangheta guadagna con la cocaina dove stanno? Li reimmettono solo in parte in questo nostro stivale? Penso di si, certo non a Reggio"

    Attenzione ad oppiezza pesone vicine a cosche. "Quando c'è qualcuno che sembra possa darci un respiro più ampio sembra quasi un miracolo. Il più delle volte però non si riesce a capire chi abbiamo davanti: se è una persona di cui possiamo fidarci o se è una persona doppia, che nel momento in cui si allontana parla con altri". Lo ha detto il Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, nel corso di un convegno sull'uso dei beni confiscati. "Non si sa se sta dalla parte della 'ndrangheta o contro la 'ndrangheta - ha aggiunto - e questo determina una maggiore sfiducia nel cittadino anche nei confronti di chi vorrebbe fare qualcosa in più. In passato si sono avuti esempi di persone che apparentemente si sono impegnate e poi sono finite sui giornali come primi contigui alla 'ndrangheta. Presidenti di sezione di misure di prevenzione che sono stati arrestati per contiguità alla 'ndrangheta che tutti avrebbero indicato come simbolo della migliore società". "In occasione dello scioglimento del Comune di Reggio Calabria - ha concluso Cafiero - si è accusato il Prefetto di essere un politico, di appartenere ad una parte politica contraria a un'altra quando poi è intervenuto il Tar si è affermato che in realtà tanti altri aspetti non sono stati considerati"

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