Sindaci Presila catanzarese protestano: ripristinare la sp25 - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindaci Presila catanzarese protestano: ripristinare la sp25

14 dic 13 "Riaprire al traffico la strada provinciale 25 Arsanise-Catanzaro è una priorità assoluta". E' quanto hanno sostenuto in un incontro a Taverna i sindaci della zona presilana del catanzarese, riuniti in un tavolo di crisi permanente, che si dicono penalizzati dalla distruzione dell'arteria provocata dal nubifragio del 18 e 19 novembre. All'iniziativa hanno partecipato i sindaci di Taverna, Eugenio Canino; Albi, Giovanni Piccoli, e Zagarise, Pietro Raimondo; il vicesindaco di Sorbo San Basile Marcello, Aldo Infelise, e il consigliere comunale di Magisano Franco Cristofaro. "La chiusura forzata della strada - afferma il sindaco Raimondo - sta provocando grave disagio alle popolazioni che, per recarsi nel capoluogo, debbono utilizzare la vecchia Nazionale con tempi di percorrenza raddoppiati. Pesanti le difficoltà per quanti soggetti diabetici, dializzati, malati oncologici e quanti hanno bisogno di speciali cure". Già per lunedì prossimo è stata fissata, a conclusione della riunione, la presentazione di una proposta di intervento che dovrà coinvolgere tutti i livelli istituzionali con il coinvolgimento del Prefetto per la risoluzione del problema. "La proposta prevede - è scritto in un comunicato - la richiesta che nel breve periodo si verifichi l'immediato ripristino del tracciato originario con opere anche provvisorie al fine di garantire la percorribilità del tratto stradale; successivamente, in un ragionevole periodo medio-lungo, il livello d'intervento dovrà riguardare la definitiva realizzazione della rete viaria deviando il tracciato, qualora fosse ritenuto opportuno, onde consentire il ritorno ad una giusta vivibilità di un territorio ricco di storia e di potenzialità ambientali, oggi fortemente condizionato dalla chiusura dell'arteria stradale". "È facilmente prevedibile - conclude la nota - che, se le richieste non dovessero essere prontamente accolte, si passerà certamente ad una forte mobilitazione dei cittadini".