Consiglieri PD: vibonese sia area di crisi complessa - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Consiglieri PD: vibonese sia area di crisi complessa

10 dic 13 I consiglieri regionali del Pd Sandro Principe (capogruppo), Antonio Scalzo, Demetrio Naccari Carlizzi e Pietro Giamborino hanno presentato un ordine del giorno per chiedere "l'impegno della Giunta regionale, nella persona del presidente Giuseppe Scopelliti, ad attivare con urgenza le procedure per il riconoscimento di 'area di crisi' del territorio di Vibo Valentia". "Nel luglio del 2006 - è scritto, tra l'altro, nel documento dei democrat di Palazzo Campanella - una grave alluvione ha colpito e devastato gran parte della provincia di Vibo Valentia, provocando una graduale ed inarrestabile crisi economica con pesanti ricadute sui livelli occupazionali. La situazione di difficoltà si è ulteriormente aggravata negli ultimi anni per la crisi economica che ha investito l'intero Paese e l'Europa, determinando la cessazione delle attività di numerose imprese locali, di grandi e piccole dimensioni. Lo stabilimento della Italcementi di Vibo Marina,in particolare, che rappresenta una industria di primaria importanza, ha avviato un percorso di dismissione con la conseguente perdita del posto di lavoro per decine e decine di operai. Anche altre aziende, quali la General Electric e l'Eni stanno attraversando situazioni di gravi difficoltà che, se non risolte, anch'esse potrebbero cessare l'attività". Principe, Scalzo, Naccari Carlizzi e Giamborino, nel documento, richiamano, tra l'altro, "le delibere del Consiglio provinciale e del Consiglio comunale di Vibo Valentia, con cui è stato chiesto al Presidente della Giunta regionale l'istituzione di 'Area di crisi complessa', con riferimento al territorio vibonese ed, in particolare, alle varie aree industriali del Comune di Vibo Valentia, come previsto dal Decreto Sviluppo (legge di conversione n.134 del 7/08/2012). I consiglieri regionali del Pd ritengono, pertanto, improcrastinabile l'avvio, anche per i territori del vibonese, così come già fatto per le zone di Gioia Tauro e Crotone, delle procedure per l'istituzione di 'Area di crisi complessa'".