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    Napolitano eletto Presidente della Repubblica per la seconda volta

     

    La Presidente Boldrini accompagnata da Grasso consegna il verbale della nomina a Napolitano

     

    Napolitano eletto Presidente della Repubblica per la seconda volta. Tensione davanti la Camera

    20 apr 13 Il Presidente Giorgio Napolitano è stato rieletto Capo dello Stato per la seconda volta consecutiva. E' la prima volta che accade in Italia. Per rieleggere Napolitano ci sono volute sei votazioni e un quorum a 504 voti che però, in pratica, non è servito, perchè il Presidente è stato eletto con 738 voti espressione di PD, PDL. Lega Nord, Scelta Ciivica. Il cosentino Stefano Rodotà ha terminato la sua battagla a testa alta raccogliendo 217 voti espressione di M5S, Sel e altri, probabilmente, del PD. Altri venti voti sono andati dispersi. Dieci le schede bianche e 12 le schede nulle. Una manifestazione di circa quattromila persone a sostegno di Rodotà si sta svolgendo a Roma fuori dalla Camera. Al termine della votazione i Presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso si sono subito recati al Quirinale, un passaggio storico perchè una rielezione non è mai avvenuta, per consegnare al Presidente Napolitano il verbale delle votazioni e la nuova impalmazione a Capo dello Stato. Napolitano in un breve dicorso ha ringraziato il Parlamento per la fiducia che gli ha concesso affermando che lo aspetta "Una prova difficile in un momento cruciale". L'elezione è arrivata dopo 5 travagliate sedute in cui il PD aveva proposto Marini e Prodi, però bocciati dall'aula. Fallimenti che sono costati la testa a Bersani e Bindi, rispettivamente segretario e presidente del Partito Democratico, che si sono dimessi ieri sera. Questa mattina la svolta con Bersani, Berlusconi, Maroni e Monti che raggiunto il Quirinale hanno chiesto e ricevuto la candidatura di Napolitano. Alle 18.15 la svolta con un applauso nell'aula della Camera allorchè il quorum di 504 voti è stato raggiunto. "Auspico che Tutti sapranno onorare i loro doveri concorrendo al rafforzamento delle istituzioni repubblicane" la chiosa del capo dello Stato al termine dell'incontro con Grasso e Boldrini. Lunedì giuramento del Presidente e conferenza stampa di insediamento in cui verranno chiariti i termini, ed eventuai limiti, del suo secondo mandato.

    La Boldrini consegna il verbale a Napolitano

    Tensione davanti la Camera (ore 20.01)

    Reazioni e Commenti:

    "Credo non ci sia bisogno di esplicitare ulteriormente i motivi di soddisfazione per la rielezione del Presidente Napolitano. Ora abbiamo un forte elemento di certezza con cui guardare con maggiore fiducia ai passaggi delicati che ci attendono nei prossimi giorni e nei prossimi mesi". E' il commento del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (Pd), che è stato uno dei grandi elettori. "Non posso - ha aggiunto De Filippo - non esprimere ammirazione e gratitudine al Presidente Napolitano per aver accolto l'appello che gli è stato fatto da più parti e che anche noi come Regioni abbiamo voluto presentargli contando proprio sul suo altissimo senso dello Stato, che anche in questa occasione ha prevalso sulle legittime aspirazioni personali".

    "Non solo auguri al presidente Napolitano per la sua rielezione alla presidenza della Repubblica, ma anche profonda gratitudine per la sua testimonianza di alto senso dello Stato, in un momento di crisi della politica, di congiunture economiche negative, di difficoltà serie della nostra democrazia. Bisognava agire per prendere in mano il destino del Paese, con coraggio e senso di responsabilità ". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico. "La riconferma del presidente Napolitano - prosegue Talarico - interpreta i sentimenti di un Paese che avverte l'esigenza di una grande riconciliazione nazionale e del superamento dei conflitti, delle contrapposizioni sterili e dei personalismi in politica e nelle istituzioni. Le difficoltà del Paese sono tutte davanti a noi, ma il segnale dell'elezione di Napolitano può rappresentare l'inizio per un cambiamento di marcia che obblighi tutti a comprendere che la parola chiave è 'costruire ', nell'intento di valorizzare le potenzialità di una nazione molto migliore di come viene quotidianamente raccontata. Sappiamo pure quanto il presidente Napolitano abbia a cuore i problemi e le questioni del Sud e questo ci conforta ulteriormente, nel difficile cammino che abbiamo davanti a noi per promuovere il cambiamento nella nostra Calabria e uscire da una antica situazione di sottosviluppo, guardando al futuro con speranza e determinazione"

    "Esprimo grande apprezzamento per l'avvenuta elezione e riconferma di Giorgio Napolitano quale Presidente della Repubblica Italiana". E' quanto afferma il deputato del Pdl, Giuseppe Galati, dopo l'esito della sesta votazione che ha determinato l'elezione del Capo dello Stato. "Un sincero ringraziamento - aggiunge Galati - va al Presidente della Repubblica che ha dimostrato di avere a cuore le sorti del Paese accettando di ricoprire nuovamente quel ruolo di garanzia indispensabile per lo svolgimento della vita democratica. L'avvenuta elezione del Capo dello Stato sia di buon auspicio per la formazione di un Governo che affronti le innumerevoli emergenze socio economiche e faccia quelle riforme necessarie al Paese".

    Riguardo alla giornata di oggi, che visto la rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica, il Deputato Ernesto Magorno ha dichiarato: "Non avrei mai immaginato di vivere un momento così difficile e complesso. L'elezione del Presidente della Repubblica rappresenta il più alto atto istituzionale, a cui anche io per la prima volta ho avuto l'onore e l'onere di partecipare ma invece questi giorni si sono trasformati in una triste sequenza di scene e giochi di potere purtroppo già visti, e in cui la classe politica ha dato il peggio di sé. Ho capito da tempo che molti parlamentari non conoscono i veri problemi della gente perché sono troppo distanti dalla vita reale del Paese. Il PD soprattutto ha offerto un’imbarazzante e deludente immagine della politica preoccupandosi più della conservazione del proprio posto individuale che di quello che era meglio per far risollevare una nazione che è praticamente in ginocchio. E Bersani, in tal senso, rassegnando le proprie dimissioni, ha dimostrato saggezza e responsabilità. Allo stato attuale, l'unica soluzione per traghettare l'Italia fuori dalla criticità di questo particolare e delicato momento storico è appunto Giorgio Napolitano, una personalità nella quale ogni forza politica e il Paese possono riconoscersi e che è garanzia per tutti di equilibrio, credibilità e competenza. Giorgio Napolitano, con grande senso di responsabilità e amore verso la Nazione, lo ha capito e non si è tirato indietro per contribuire a scrivere una pagina nuova di storia della nostra Repubblica. Ora tocca all’intera classe politica comportarsi con altrettanta responsabilità, così come ci chiede lo stesso Presidente, manifestando unità e coesione nazionale per dimostrare che non si pensa solo agli interessi personali ma si guarda al bene della collettività, alla crescita di un Paese che, con dignità e forza, rivendica riscatto di fronte ad una situazione non più sostenibile. Voglio formulare, non da ultimo, i migliori auguri di buon lavoro al Presidente Napolitano per il delicatissimo e non agevole compito istituzionale che lo attende".

    "Finalmente eletto il Presidente della Repubblica. Auguri di cuore a Giorgio Napolitano che si fa carico di un fardello assai pesante nell'interesse del Paese. Diamo un governo all'Italia senza perdere altro tempo prezioso". E' quanto afferma Ida d'Ippolito Vitale, responsabile dell'ufficio per il Programma e il Centro Studi dell'Udc. "Le drammatiche e pericolose manifestazioni di piazza di queste ore - prosegue d'Ippolito Vitale - i gesti disperati che la recente cronaca ci ha raccontato, interrogano oggi più che mai le coscienze e le forze politiche su uno stato di disagio ormai insopportabile. La politica deve recuperare la credibilità necessaria a far nascere nei cittadini una rinnovata fiducia nella possibilità di un futuro per il nostro Paese, non di paura e povertà, ma di sicurezza e benessere"

    "La rielezione di Giorgio Napolitano è un fatto straordinariamente positivo dopo giorni difficili per la democrazia italiana. Penso che tutte le forze democratiche debbano ringraziare il presidente Napolitano per la generosità dimostrata nei confronti del Paese, grazie alla quale è stato possibile superare una situazione di stallo". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il deputato del Pd, Alfredo D'Attorre, commissario regionale del partito. "Il voto di oggi a larghissima maggioranza - prosegue D'Attorre - viene dopo giorni difficili in cui anzitutto il Pd non è stato all'altezza delle sue responsabilità. Penso che dobbiamo onestamente chiedere scusa agli italiani per la prova che abbiamo dato di noi. Voglio sottolineare la dignità e la limpidezza del gesto di Pierluigi Bersani, che si è accollato responsabilità anche non sue, dopo anni di lavoro appassionato al servizio del Pd e della democrazia italiana. Rispetto a tanti commenti liquidatori e ingenerosi che ho ascoltato in questi giorni, per quanto mi riguarda voglio dire di essere assolutamente orgoglioso di aver collaborato in questi anni al progetto di Bersani. Sono convinto che Bersani avrà ancora un ruolo importante nell'aiutare il centrosinistra a uscire dalle attuali difficoltà e rendersi di nuovo utile al Paese".

    "Grazie e auguri di buon lavoro, sono questi i sentimenti che esprimo al Presidente della Repubblica da parte di tutto il sistema regionale". Questo il messaggio augurale dei grandi elettorali regionali al presidente della Repubblica eletto Giorgio Napolitano, espresso dal Coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali e delle Province autonome Eros Brega, a nome di tutti i colleghi presenti oggi in Parlamento per l'elezione del XII Presidente della Repubblica italiana.

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