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    Insediato il neo Procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho

     

     

    Insediato il neo Procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho "La giustizia arriva sempre"

    11 apr 13 Federico Cafiero De Raho é da oggi ufficialmente il nuovo capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Si pone fine, così, ad una situazione che ha visto per oltre un anno l'ufficio privo di una guida dopo il trasferimento a Roma, nel marzo del 2012, come capo della Procura, di Giuseppe Pignatone. Durante la cerimonia di insediamento, presieduta dal presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, e con pubblico ministero Ottavio Sferlazza, che dopo l'uscita di Pignatone ha guidato l'ufficio come Procuratore aggiunto, è stata letta l'ordinanza del Consiglio superiore della Magistratura con cui si è nominato Cafiero De Raho a capo della Procura di Reggio. Ad accogliere il nuovo procuratore moltissimi magistrati del distretto giudiziario reggino. Dalla Campania sono giunti il capo della Procura di Salerno Franco Roberti e don Tonino Palmese, referente di Libera per la Campania. Subito dopo la cerimonia di insediamento, Cafiero De Raho, sollecitato dai giornalisti, ha detto: "Posso solo dirvi che l'azione penale è obbligatoria". Dopo la cerimonia di insediamento, svoltasi nell'aula della Corte d'Assise di Reggio Calabria, Cafiero De Raho, si è spostato al piano inferiore del Centro direzionale intitolato a Gianni Versace, dove incontrerà i rappresentanti delle associazioni antimafia della città.

    La risposta della Giustizia arriva sempre. Mi trovo a dirigere una Procura importantissima che ha raggiunto, e di questo ringrazio i colleghi e in particolare il procuratore Pignatone, notevolissimi risultati nella lotta alla 'ndrangheta''. Così si é espresso il nuovo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, a conclusione della cerimonia formale di insediamento. Cafiero De Raho ha tracciato le prime indicazioni di lavoro dicendo che "con i colleghi condividerò una vita impegnata al contrasto alla criminalità organizzata. Vorrei inoltre ribadire che il principio dell'obbligatorietà penale è sancito dalla Costituzione e dietro ogni fatto criminale che si verifica c'é un cittadino che soffre e che chiede giustizia. Non sono previsti quindi margini di discrezionalità. Voglio inoltre ribadire che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e la risposta della giustizia, anche se talvolta in ritardo, arriva sempre. Occorre inoltre contrastare efficacemente i reati come la corruzione, che aprono le condizioni alle infiltrazioni mafiose". "Per queste cose - ha concluso - l'Ufficio che mi appresto a dirigere sarà una sola persona. Ciascuno si muoverà per gli altri e tutti contribuiremo allo svolgimento delle indagini costruendo una squadra, un gruppo, insieme alle forze di polizia giudiziaria, per raggiungere il medesimo risultato". Nell'auditorium Versace del Centro direzionale Cafiero De Raho è stato salutato dal procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza; dal presidente del Tribunale di Reggio Calabria Luciano Gerardis; dall'avvocato Alberto Panuccio, presidente dell'Ordine degli avvocati di Reggio; dai capi delle Procure di Palmi, Giuseppe Creazzo, e di Locri, Luigi D'Alessio; dal vicecapo della Polizia Franco Cirillo, dal commissario straordinario al Comune di Reggio Calabria, Vincenzo Panico, e dal prefetto, Vittorio Piscitelli.

    Cosche non ancora sconfitte. "Non ho mai detto che la camorra é stata sconfitta o che sta per essere sconfitta. Ho semplicemente detto che ci troviamo dinanzi a una salita vicina a un vertice e che una volta superato quel vertice la strada sarebbe stata tutta in discesa. Tuttavia per sconfiggere la camorra c'é ancora tantissimo da fare: non soltanto per minare la struttura economica e imprenditoriale disvelando condizionamenti e inquinamenti che la camorra determina ma anche per contrastare la criminalità organizzata presente in tutti territori". Lo ha detto Federico Cafiero de Raho, neo Procuratore di Reggio Calabria ed ex coordinatore della Dda di Napoli in un'intervista sull'emittente Tvlunanapoli che andrà in onda domani. Il magistrato ha voluto chiarire il suo pensiero: "Non ho mai detto che la camorra sta per essere battuta. Anzi - ha sottolineato - c'é tantissimo da fare. Non nego che aver tratto in arresto Michele Zagaria, Antonio Iovine, Nicola Panaro, Nicola Schiavone e gli altri sia stato un ottimo risultato, tant'é che, in questo momento, il clan dei casalesi non ha latitanti e ogni qualvolta vengono fuori le nuove leve le indagini ci consentono di trarli in arresto e assicurarli alla giustizia. Se quindi - ha proseguito Cafiero de Raho - possiamo essere soddisfatti per il contrasto sul territorio dell'ala militare dell'organizzazione, dobbiamo lavorare ancora affinché lo Stato possa vincere sulla camorra". "E questo - ha aggiunto il procuratore - perché abbiamo a che fare con una camorra molto ricca che per anni si è infiltrata nella nostra economia, una camorra che ha fondato i suoi arricchimenti nelle imprese o nei reinvestimenti". "Sui territori - ha spiegato - sono disseminati soggetti economici che si muovono per conto della camorra. Questi soggetti continuano a portare acqua al mulino della camorra e quel mulino riesce sempre a dare farina. Laddove per farina intendiamo la struttura militare del clan, quella che controlla il territorio con estorsioni e reati tradizionalmente camorristici. Pertanto, se non riusciamo ad abbattere quella economia camorristica diventata forte per una sorta di pigrizia investigativa che si é avuta negli anni '70 e anni '80, se non si riesce a debellare quella 'borghesia mafiosa' - ha concluso - non si arriverà mai alla vera vittoria sui clan".

    Presente capo della Criminalpol. Il vice capo della polizia e direttore della Criminalpol Francesco Cirillo ha partecipato alla cerimonia di insediamento del procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho a testimonianza dello "strettissimo legame tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed una tra le procure più impegnate nella lotta al crimine organizzato". Cirillo, che è stato dirigente sia della Criminalpol sia del centro operativo della Dia a Napoli, ha lavorato per lungo tempo con Cafiero de Raho e nel suo intervento ha ricordato la stretta collaborazione tra il procuratore e le forze di polizia napoletane, che ha consentito di conseguire rilevanti risultati nel contrasto alla camorra. Nel fare gli auguri di buon lavoro al procuratore, Cirillo ha affermato che il Dipartimento "sarà sempre a fianco della procura e del procuratore" e ha assicurato l'assoluta collaborazione delle forze di polizia che "continueranno a garantire un impegno costante per affermare la legalità, contrastare il crimine organizzato e consegnare alla giustizia i responsabili di tanti delitti"

    Reazioni e commenti:

    "Porgo gli auguri di buon lavoro al neo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, che si è insediato oggi a dirigere uno dei presidi di legalità più importanti e delicati d'Italia". E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, in un indirizzo di saluto rivolto al nuovo Procuratore di Reggio Calabria. "Apprezzato - aggiunge - e stimato professionista, il dott. Cafiero De Raho saprà, assieme alla squadra di valenti magistrati della Procura della città dello Stretto, conseguire nuovi importanti successi sul piano della giustizia e della legalità che i calabresi si attendono. Oggi più che mai c'é la necessità di dare spazio e fiducia alla Calabria degli onesti e a quanti si prodigano ogni giorno, lavorando al servizio della comunità e per il bene della nostra regione. Faccio mio, a nome della massima Assemblea elettiva che rappresento, l'appello all'unità che il neo procuratore ha rivolto a tutti i soggetti coinvolti nell'impegno a difesa dei cittadini e dell'ordine pubblico, ribadendo che l'unità di intenti e la necessità di fare fronte comune, responsabilmente ed ognuno per la propria parte, vadano coltivati strenuamente da tutte le Istituzioni, ad ogni livello, perché solo così i risultati arriveranno". "In questo modo, potranno essere pienamente assicurate - conclude Talarico - le esigenze di verità e giustizia che i nostri cittadini avvertono intensamente e, per tale via, potremo coltivare e realizzare le enormi potenzialità di crescita che questa terra presenta". (

    Il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, ha rivolto gli auguri di buon lavoro al nuovo Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho. "Mi permetto - ha detto Nicolò - di porgerle i più fervidi auguri di buon lavoro per il delicato incarico cui è stato chiamato. La sua alta e riconosciuta professionalità ed i lusinghieri risultati ottenuti, sono certamente il migliore auspicio per proseguire anche in questa terra le attività già intraprese con assoluta efficacia dagli Uffici di Procura e dalle forze dell'ordine sotto la guida di Giuseppe Pignatone. L'avere rivolto il suo pensiero anche alle numerose associazioni della società civile reggina che si battono contro la ndrangheta, è una scelta di particolare significato che alimenta la speranza per una più forte collaborazione tra cittadini e le istituzioni dello Stato da lei degnamente rappresentate". "Il Consiglio regionale della Calabria - ha aggiunto - ha avviato da tempo numerose iniziative di coinvolgimento sui temi della legalità, protagoniste le giovani generazioni, con l'obiettivo di irrobustire i valori fondativi che sono alla base della nostra convivenza civile e contribuire ad elevare gli anticorpi culturali per isolare sempre di più la criminalità organizzata. La Calabria, inoltre, è tra le prime regioni ad avere posto a disposizione dei comuni risorse per la gestione dei beni confiscati alla ndrangheta, nonostante la grave crisi economica che ci colpisce più che in ogni altra area del Paese". "Con questi sentimenti e con l'impegno di collaborare come massima istituzione calabrese per l'affermazione dei principi di legalità - ha concluso Nicolò - le rinnovo gli auguri di benvenuto e di un proficuo lavoro che consenta di far valere i principi dello Stato repubblicano e della convivenza democratica".

    "Con l'odierna cerimonia di giuramento, la città di Reggio Calabria ha un nuovo Procuratore della Repubblica. In una realtà difficile e a tratti complicata come quella reggina appunto, è fondamentale che lo Stato sia presente in tutte le sue ramificazioni, poiché non sono mai troppi i presidi di legalità e i luoghi attraverso i quali una diversa cultura necessita di essere veicolata". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Clotilde Minasi. "L'esperienza di Federico Cafiero De Raho, da anni in prima linea contro la camorra in Campania - aggiunge Minasi - sarà sicuramente un preziosissimo tassello che si aggiunge allo strutturato impegno degli organi della magistratura e delle forze dell'ordine che operano con abnegazione e professionalità in riva allo Stretto. Al nuovo Procuratore della Repubblica formulo i migliori auguri di buon lavoro, con la certezza che egli saprà ben interpretare le esigenze di quella parte di comunità che vive onestamente e con sacrifici e che crede nel riscatto di questa meravigliosa terra e di quei rappresentanti delle istituzioni che qui, forse più che altrove, si trovano a dover registrare purtroppo ripetute, se non quotidiane, intimidazioni e minacce".

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