Ricerca Uni Magna Grecia su sindrome metabolica - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ricerca Uni Magna Grecia su sindrome metabolica

10 apr 13 Una ricerca scientifica sulla sindrome metabolica e l'insulino-resistenza realizzata da un gruppo di ricercatori dell'università 'Magna Grecia' di Catanzaro è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports. Il team dell'ateneo calabrese, coordinato dal docente di Endocrinologia Antonio Brunetti, ha scoperto che una variante del gene Hmga1 (una proteina presente nel nucleo della cellula) predispone a un insieme di fattori di rischio per le malattie cardiache, l'ictus e il diabete, la cui prevalenza è in aumento in tutto il mondo, come conseguenza dell'iperalimentazione e della sedentarietà. Lo studio è stato condotto grazie alla collaborazione con l'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e con importanti istituzioni internazionali, tra cui l'Università della California, il Vkf American Hospital di Istanbul e il Centre Hospitalier Universitaire di Reims, in Francia. "Nel lavoro di ricerca - ha spiegato Brunetti - è stato visto che la variante genetica era presente nel 9-11% dei pazienti con sindrome metabolica, conferendo un rischio di malattia due volte maggiore rispetto ai controlli, costituendo, ad oggi, l'anomalia genetica più frequente nella sindrome metabolica". Importanti le implicazioni cliniche della ricerca. "Innanzitutto - ha continuato Brunetti - la presenza della variante può servire come marker predittivo precoce della sindrome metabolica, soprattutto in quegli individui con una storia familiare della malattia. Inoltre, queste informazioni possono essere utilizzate in farmacogenetica per definire sottopopolazioni di pazienti con risposte farmacologiche più favorevoli. In terzo luogo, i pazienti con sindrome metabolica portatori della variante, potrebbero avere un decorso clinico diverso".