Prefetto Cannizzaro s'insedia a Catanzaro: affermare la legalità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Prefetto Cannizzaro s'insedia a Catanzaro: affermare la legalità

13 ago 13 Si è insediato oggi il nuovo prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro, proveniente da Cosenza, dove svolgeva le stesse funzioni. ''Dal 30 dicembre 2010 - afferma Cannizzaro nel suo indirizzo di saluto - svolgo le funzioni di Prefetto in terra calabra. Da Prefetto di Cosenza ho inteso infondere la più piena determinazione perché il rapporto tra lo Stato e la società civile, nelle sue varie declinazioni, fosse improntato alla massima apertura, ponendomi come attento ed attivo interlocutore. Ciò affinché la leale collaborazione, costituzionalmente sancita, avesse concreto riscontro nel quotidiano e sinergico impegno istituzionale teso a fronteggiare le numerose problematiche di quel territorio. Con un bagaglio di esperienza assolutamente feconda mi presento oggi, da Prefetto della provincia di Catanzaro, cui mi propongo riaffermando quella stessa determinazione nell'approccio collaborativo, ispirato sì ad una continuità nell'azione istituzionale già svolta, ma consapevole e rispettoso delle specificità di questo territorio''. ''E' con questi intendimenti - dice ancora Cannizzaro - che mi è particolarmente gradito rivolgere il mio saluto agli onorevoli parlamentari, agli amministratori regionali e provinciale, alla magistratura ed alle forze dell'ordine, ai titolari degli Uffici pubblici, alle autorità civili, militari e religiose, agli esponenti dei partiti politici, alle organizzazioni dei lavoratori e degli imprenditori, al volontariato, alle associazioni combattentistiche e d'Arma, ai sodalizi culturali, assistenziali e sportivi, agli organi di informazione ed alle comunità che compongono la provincia di Catanzaro''. ''Posso garantire - conclude - che il quotidiano, costruttivo e pacato dialogo che scandirà il lavoro che ci attende non subirà cesure, perché ispirato ad una comune matrice: l'affermazione della legalità quale presupposto irrinunciabile per il compimento di una democrazia reale e per l'elevazione della qualità della vita''.