Dopo 25 anni ancora non c'è un colpevole per la morte di Roberta Lanzino - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dopo 25 anni ancora non c'è un colpevole per la morte di Roberta Lanzino

01 ago 13 ''Sono passati 25 anni e per l'omicidio di Roberta non c'è ancora un colpevole. Da 25 anni attendiamo ancora la verità sull'omicidio di nostra figlia''. Lo hanno detto Franco e Matilde Lanzino, genitori di Roberta Lanzino, la giovane violentata ed uccisa nel luglio 1988 a Falconara Albanese, nel Cosentino, in un'intervista all' emittente televisiva Ten, che ne ha diffuso una sintesi. ''Avevamo deciso insieme a Roberta - ha raccontato Matilde Lanzino - la strada da fare per raggiungere il mare. Lei ci avrebbe preceduto. Poi abbiamo perso tempo per fare la spesa e prendere un po' d'acqua. Nessuno osi perdonarmi per averla lasciata sola''. ''Quando trovammo il suo motorino - ha detto Franco Lanzino - rimasi ore a sorvegliarlo affinché nessuno lo toccasse prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Riuscimmo a vedere il cadavere di nostra figlia soltanto tre giorni dopo il suo ritrovamento''. ''C'è una vita prima - hanno detto ancora i genitori di Roberta - e c'è una vita dopo quel giorno''. Oggi Franco e Matilde Lanzino sono impegnati nel sociale. Nel 1989 è nata la Fondazione Roberta Lanzino. E' stata anche realizzata una struttura, ''La casa di Roberta'', che offre assistenza medica e legale a donne e minori in difficoltà. Il 2 giugno scorso i genitori di Roberta sono stati nominati Cavalieri della Repubblica. ''Lavoriamo - hanno concluso - affinché nessuno debba soffrire come nostra figlia. E' necessario diffondere la cultura della non violenza. Per noi, più che i riconoscimenti, è importante la verità. Una verità che aspettiamo da ben 25 anni''