Barca con 70 migranti individuata a largo di Roccella

01 ago 13 Un peschereccio con a bordo una settantina di migranti è stato individuato ad una trentina di miglia dalla costa calabrese, al largo di Roccella Ionica. Il natante è stato individuato da un elicottero della guardia di finanza di Lamezia Terme. Motovedette della guardia di finanza e della capitaneria di porto di Roccella Ionica sono adesso in navigazione verso il peschereccio, che sta facendo rotta verso la costa.

A bordo 48 migranti. Sono 48, tra i quali 10 donne, 17 minori e 21 uomini di presunta nazionalità siriana, i migranti sul peschereccio individuato all'alba al largo delle coste della Calabria da un elicottero della Sezione aerea della guardia di finanza di Lamezia Terme. Il peschereccio, lungo 15 metri circa, dalla nazionalità da accertare, è stato poi abbordato da una unità della guardia costiera ed una della guardia di finanza di Roccella Ionica che hanno cooperato per intercettare l'imbarcazione nelle acque territoriali italiane. I militari hanno fornito ai migranti la prima assistenza in attesa dell'arrivo nel porto di Roccella Jonica, previsto verso le 14 dove l'imbarcazione è diretta scortata dalle unità militari. Una volta a terra, dopo lo sbarco, saranno fornite agli immigrati le prime cure con l'ausilio dei finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Un uomo è stato riconosciuto come uno scafista e gli accertamenti nei suoi confronti proseguiranno a terra. I migranti saranno accompagnati nel plesso scolastico Carrera messo a disposizione dal Comune di Roccella.

In porto Roccella arrivati in 60. E' arrivato nel porto di Roccella Ionica il peschereccio intercettato in mattina al largo delle coste calabresi. Una volta giunti a terra, i soccorritori hanno accertato che i migranti a bordo erano 60 e non 48 come contato in un primo momento. Dodici, infatti, si erano richiusi nella stiva e sono usciti solo quando il peschereccio ha attraccato. Tra i migranti, di nazionalità siriana ed egiziana, vi sono 28 uomini, 9 donne e 23 minori, cinque dei quali con un'età compresa tra uno e cinque anni. Alcuni dei migranti, dopo lo sbarco hanno accusato lievi malori dovuti anche alla permanenza sulla barca con mare mosso. Per nessuno, comunque, si è reso necessario il ricovero in ospedale. Le operazioni di soccorso in mare sono state coordinate dal reparto aeronavale della guardia di finanza di Vibo Valentia e dal quinto Mrsc (Maritime rescue sub center) della capitaneria di porto di Reggio Calabria.