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    Alta tensione su scioglimento Comune Reggio, botta e risposta Bersani-Scopelliti

     

     

    Alta tensione su scioglimento Comune Reggio, botta e risposta Bersani-Scopelliti, reazioni

    30 set 12 Si fa alta la tensione politica in vista della decisione del Consiglio dei Ministri sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Reggio Calabria. C'é stato un botta e risposta tra il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ed il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, mentre stamattina, sullo stesso argomento, era intervenuto il Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. Ad aprire l'argomento era stato ieri Bersani parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a margine della Conferenza programmatica sul Mezzogiorno. "La Calabria - aveva detto - non è fuori dall'Europa. Ed a proposito del Comune di Reggio Calabria mi aspetto che il Governo faccia quello che deve fare. In Calabria siamo di fronte a situazioni inaccettabili perché la democrazia va messa su basi di legalità". L'argomento era stato ripreso stamattina da Bersani, negli stessi termini, nel suo intervento alla Conferenza. Da Piacenza sulla questione è intervenuto stamattina lo stesso ministro Cancellieri. "La scelta che uscirà dall'esame approfondito e sofferto sulla vicenda del Comune di Reggio Calabria - ha detto - sarà nella massima buona fede, farò quello che la coscienza mi dirà di fare. Sarà uno dei provvedimenti più difficili da adottare nel contesto di una regione molto delicata, in un Comune capoluogo di provincia dove i cittadini si sono espressi, con un'amministrazione in carica da poco tempo. Certamente non sarà facile". Stasera la replica a Bersani del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, per otto anni sindaco di Reggio. "E' comprensibile - ha detto - la posizione di Bersani. Lui aspira a diventare il nuovo Presidente del Consiglio e senza scrupoli, come i suoi compagni di partito calabresi, è pronto a calpestare ed offendere la dignità della città di Reggio e dell'intera Calabria. Noi invece saremo sempre dall'altra parte a difendere la libertà della Calabria e dei calabresi". L'ultimo ad intervenire è stato il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, secondo il quale "la speculazione politica in atto è evidente e non prevarrà". Giovedì è convocato il Consiglio dei Ministri. Ovviamente non si sa se all'ordine giorno della riunione ci sarà il "caso Reggio".

    Scopelliti "Bersani offende dignità città". "E' comprensibile la posizione di Bersani. Lui aspira a diventare il nuovo Presidente del Consiglio e senza scrupoli, come i suoi compagni di partito calabresi, è pronto a calpestare ed offendere la dignità della città di Reggio e dell'intera Calabria". Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, replicando alle affermazioni del segretario del Pd sull'eventuale scioglimento del Comune di Reggio Calabria. "Bersani - aggiunge - deve sapere che, sino a quando a rappresentare la classe dirigente del suo partito, saranno esponenti come Guccione, Laratta, Censore o il funzionarietto D'Attorre, questo centrodestra è destinato a governare per molte legislature. Se, invece, Bersani pensa di riabilitare il suo Pd attraverso la commistione tra poteri forti e ben noti giornalisti calabresi, allora questa è un'altra partita. Noi invece saremo sempre dall'altra parte a difendere la libertà della Calabria e dei calabresi".

    Gentile "Bersani fa scandalismo". "Il segretario del Pd Bersani, in evidente difficoltà nella campagna per le primarie del Partito Democratico, ha invocato misure urgenti per il Comune di Reggio Calabria e, addirittura, per il Consiglio regionale. Si tratta di un metodo proudhoniano di tentativo dell'abbattimento dell'avversario con mezzi e strumenti extrapolitici che appartengono ad una storia e una tradizione che di riformista non ha nulla". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore del Pdl Antonio Gentile, vicecoordinatore vicario della Calabria del partito. "E' grave che Bersani - aggiunge - parli di questioni tanto delicate, come quelle relative allo scioglimento di un consiglio comunale di una grande città, come se egli fosse a conoscenza di fatti e situazioni che, per la loro natura, sono riservate alle competenze di prefetti e del Ministro dell'Interno. Il suo neogiacobinismo è strabico perché non guarda a tanti enti locali, di grande importanza, amministrati dal centrosinistra e oggetto di importanti indagini antimafia e a consiglieri provinciali e regionali del Pd indagati per altre vicende". "Il rispetto per la magistratura giudicante e per quella inquirente - dice ancora Gentile - è per noi un punto fermo e va sostenuto da un garantismo reale e senza eccezioni che discrimina le contestualità emotive dalla prudenza. E' inconcepibile che Bersani voglia trascinare la Regione in un sensazionalismo scandalistico dimenticando che, nella scorsa legislatura, il centrodestra ha saputo fare opposizione politica dinanzi ad un continuo turbinio di arresti e di avvisi di garanzia e di fronte al dramma del vice presidente del consiglio regionale addirittura assassinato. E' opportuno che il segretario nazionale del Pd si assuma le sue responsabilità sulle scelte politiche effettuate nel 2010, allorquando decise e impose alla sua coalizione che il candidato a Presidente dovesse essere l'uscente Loiero. Mascherarsi dietro l'aggressività mediatica è una cosa non confacente a chi si candida per governare l'Italia e dimostra la scarsa vena riformista di Bersani".

    Orsomarso "Da Bersani nessuna lezione". "Nessuna lezione da Bersani, da chi cioé aveva nella propria segreteria Filippo Penati e viene e fare la morale qui in Calabria". Lo sostiene, in una dichiarazione, il vicecapogruppo del Pdl nel Consiglio regionale, Fausto Orsomarso. "Nella due giorni lametina dal Pd - aggiunge - non è arrivata alcuna proposta, oltre i soliti slogan triti e ritriti. Una classe dirigente che ha dimostrato in Calabria di non amare il confronto e, complice l'arroganza dei funzionarietti di turno, vomita insulti a chi oggi sta governando la Regione. Amiamo il confronto democratico e siamo convinti che la battaglia si fa con le proposte ed i progetti, non tentando di abbattere l'avversario con metodi diversi da quello delle urne. Il cittadino elettore, alla fine dei cinque anni, potrà darci fiducia o bocciarci e conseguentemente ne prenderemo atto. Dell'arroganza di questo Pd e della mancanza di confronto non ne fa mistero una persona perbene come il sindaco di Amantea, comune tra i più grandi della provincia di Cosenza, che in queste ore ha manifestato la volontà di abbandonare il partito". "Su Reggio Calabria da tempo, certamente molto prima di Bersani - conclude Orsomarso - abbiamo detto che la città non può più aspettare ed auspichiamo una decisione del Governo in tempi brevi".

    Sindaco Arena "Da Bersani pressione intimidatoria". "Il segretario del Pd Bersani, in quel di Lamezia, svela a tutti i reggini ed ai calabresi quale sia l'obiettivo strategico del suo partito: lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena. "Avevamo già avuto modo di denunciare - aggiunge - come sulla nostra città si stia giocando una partita politica che non tiene in considerazione gli effetti devastanti per la nostra comunità. Bersani non ha titolo per parlare di una delicata vicenda la cui risoluzione sarebbe frutto della sola applicazione della legge. Non permetterò a nessuno di giocare sulla pelle della nostra città e mi batterò fino all'ultimo affinché Reggio ed i reggini siano difesi da ignobili tentativi politici". "Le dichiarazioni del segretario Pd, inoltre - dice ancora Arena - avallano quella che da mesi è la mia convinzione circa la genesi dell'attivazione della procedura della commissione d'accesso, 'spinta' senza dubbio da un'autentica azione pressante da parte del Pd. Oggi si tenta, con dichiarazioni quasi intimidatorie, di effettuare la stessa pressione verso una scelta delicata ed importantissima per il futuro della città e che il Ministro Cancellieri dovrà prendere nella massima tranquillità"

    Gasparri: Speculazione di Bersani. "I pretestuosi attacchi politici di Bersani alla città di Reggio Calabria vanno rimandati al mittente". Lo afferma il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, facendo riferimento alle dichiarazioni del segretario del Pd su un eventuale scioglimento del Comune di Reggio Calabria. "La speculazione politica in atto - aggiunge - è evidente e non prevarrà".

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