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    Corbelli incontra detenuta con bimbo in cella a Castrovillari

     

     

    Corbelli incontra detenuta con bimbo in cella a Castrovillari

    27 set 12 Il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, ha incontrato nel carcere di Castrovillari la donna di origine croata detenuta, Marina Dordevic, di 23 anni, in Italia sin da bambina, che vive in cella con il figlio Damiano, di 10 mesi. Corbelli, è detto in una nota da lui diramata, è stato autorizzato dal Ministero della Giustizia, dal Dap e dal giudice competente ad incontrare nella casa circondariale la ragazza e vedere il suo bambino. La richiesta di incontro era stata inoltrata lo scorso 16 settembre. Corbelli ha definito l'incontro "particolarmente toccante e commovente. Ho incontrato una ragazza di appena 23 anni e madre già di altri tre bambini, oltre al piccolo Damiano che vive con lei in cella. Da quando è in carcere ha perso dieci chili. E' venuta all'incontro con il suo bambino dentro il passeggino. Il bambino vive come un recluso, mi ha detto, durante l'estate ha vissuto quelle giornate di caldo infernale, chiuso nella cella con la mamma. Questa ragazza mi ha detto che non ce la fa più, che è innocente, che vuole ritornare a casa, dove l'aspettano gli altri suoi tre bambini. La giovanissima donna e il suo bambino sono arrivate nel carcere di Castrovillari nel mese di gennaio. La ragazza era detenuta a Potenza, ma non essendoci asili nido all'interno del carcere del capoluogo lucano è stata trasferita nella casa circondariale della città del Pollino. La giovane è stata arrestata a Potenza, mentre chiedeva l'elemosina, il 6 gennaio scorso, con l'accusa di tentato furto. In realtà la ragazza stava chiedendo l'elemosina in un appartamento ed era entrata, dopo aver bussato, in un'abitazione per chiedere qualcosa. Il processo è in corso. Non c'é stata sino ad oggi alcuna sentenza di condanna. La ragazza è infatti ancora in attesa del giudizio di primo grado. Al di là comunque dell'aspetto processuale, c'é il dramma umano, l'ingiustizia, la disumanità di quel bimbo che vive e cresce in carcere. Vedere quel bambino in cella, dentro un passeggino, con la sua mamma è stata una scena che mi ha profondamente colpito. Quella ragazzina con il suo bambino dietro le sbarre è qualcosa di aberrante e di crudele".

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