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    Falsi esami all'Unical, chiusa inchiesta, 75 indagati

     

     

    Falsi esami all'Unical, chiusa inchiesta, 75 indagati

    17 set 12 La Procura della Repubblica di Cosenza ha chiuso le indagini nei confronti di 75 persone, tra laureati, laureandi, un tutor e due impiegati amministrativi della facoltà di Lettere dell'Università della Calabria, indagati nell'inchiesta sui falsi esami. Il sostituto procuratore della Repubblica, Antonio Tridico, contesta agli indagati, a vario titolo, i reati di falso e introduzione abusiva nel sistema informatico dell'Ateneo. Le indagini hanno avuto inizio dopo la denuncia del preside della facoltà di lettere e filosofia, Raffaele Perrelli, che nel corso di una seduta di laurea non riconobbe come sua la firma apposta in uno degli statini inseriti nel fascicolo di un candidato. Nel corso delle indagini è stato sequestrato un ingente quantitativo di materiale e sono state compiute numerose consulenze grafologiche che hanno portato alla luce un complesso sistema di 'collaborazione' per 'agevolare' l'iter accademico di studenti "ansiosi di giungere al conseguimento della laurea, senza compiere alcuno sforzo". Le notifiche dell'avviso di conclusione delle indagini hanno avuto inizio stamane ed ora gli indagati hanno a disposizione 20 giorni per chiedere alla Procura di essere sentiti oppure per presentare memorie difensive. L'inchiesta sui falsi esami alla facoltà di Lettere ha portato a scoprire un sistema che era diffuso in tutto l'Ateneo. La Procura, infatti, da alcuni mesi sta effettuando accertamenti e verifiche su sette facoltà. Nel luglio scorso sono stati acquisiti gli atti relativi alle lauree conseguite dal 2008 al 2011.

    72 lauree da annullare. Sono 72 le lauree in lettere e filosofia che l'Università della Calabria dovrà provvedere ad annullare perché conseguite attraverso falsi esami. E' quanto é emerso dall'inchiesta della Procura di Cosenza che stamane ha provveduto ad emettere l'avviso di conclusione delle indagini. Gli agenti della Digos di Cosenza da stamane stanno notificando il provvedimento nei confronti dei 75 indagati. Nell'inchiesta sono coinvolti 72 laureati, un tutor e due dipendenti amministrativi dell'Università della Calabria. Dal marzo del 2011 gli inquirenti hanno acquisito i fascicoli personali di circa 7000 studenti laureatisi dal 2004 al 2011. L'esame della documentazione, è scritto nell'avviso di conclusione delle indagini, ha consentito di accertare una vera e propria "organizzazione criminale composta da personale amministrativo e studenti finalizzata al conseguimento fraudolento del titolo di studio in lettere e filosofia". Nei mesi scorsi la facoltà di Lettere ha già preannunciato che si costituirà parte civile.

    In un giorno 7 esami con 30 e lode. C'é anche chi è riuscito a dare sette esami in un giorno, superandoli tutti brillantemente con un bel trenta e lode, filando via verso la laurea conseguita, naturalmente, con il massimo dei voti. E' una delle vicende ricostruite dalla Procura della Repubblica di Cosenza nell'avviso di conclusione delle indagini per i falsi esami alla facoltà di lettere dell'Università della Calabria. Nell'inchiesta sono indagate 75 persone accusate, a vario titolo, di falso e introduzione abusiva nel sistema informatico dell'Ateneo. Il sostituto procuratore Antonio Tridico ha sequestrato oltre 20 mila atti attraverso i quali ha ricostruito minuziosamente le modalità con le quali gli studenti riuscivano ad attribuirsi gli esami pur non avendoli mai sostenuti. Il meccanismo utilizzato era semplice: si fotocopiava uno statino già utilizzato, si sostituiva il nome dello studente che aveva realmente sostenuto l'esame, si apponeva la firma del docente, con quest'ultimo ignaro di tutto, e si inseriva nel fascicolo del futuro laureando. Su alcuni documenti è stata trovata anche la firma di qualche docente che ormai non insegna più da anni nell'Università della Calabria.

    Gli indagati:

    Lina Fortunata Candido, 1959, residente a Castrolibero; 
    Angela Magarò, 1971, residente a Mendicino; 
    Maria Grazia Pitrelli 1986, residente a Cosenza; 
    Valeria De Bonis, 1980, residente a Bisignano; 
    Vincenzo Abate, 1984, residente a Cosenza; 
    Rosanna De Cicco, 1969, residente a Castiglione Cosentino; 
    Emilio Nigro, 1981, residente a Montalto Uffugo; 
    Federica Ferrari, 1985, residente a Castrolibero; 
    Francesco Cozzolino, 1986, residente a Cervicati; 
    Santo Fuoco, 1956, residente a Cosenza; 
    Massimiliano Arena, 1983, residente a Rende; 
    Francesco Leone, 1955, residente a Montalto Uffugo; 
    Maria Rita Niccoli, 1982, residente a Rende; 
    Emanuele Loisi, 1985, residente a Francavilla Marittima; 
    Cristian Palmer, 1982, residente a Lago; 
    Giuseppe Crescente, 1986, residente a Cariati; 
    Andrea Caruso, 1985, residente a Rossano; 
    Maria Donnici, 1984, residente a Bocchigliero; 
    Valentina Magnone, 1986, residente a Belmonte Calabro; 
    Francesco Segreto, 1953, residente a Rende; 
    Maria Giorgia Vitale, 1985, residente a Catanzaro; 
    Domenico Sorrenti, 1985, residente a Cittanova; 
    Fabrizio Trieste, 1983, residente a Rende; 
    Carmelo Viapiana, 1984, residente a Dipignano; 
    Ida Pagnotta, 1982, residente a Corigliano Calabro; 
    Francesca Greco, 1986, residente a Spezzano Piccolo; 
    Francesco Tarasi, 1965, residente a San Pietro in Guarano; 
    Ivan Martino, 1980, residente a Vibo Valentia; 
    Luisa Manieri, 1984, residente a Rende; 
    Amedeo Greco, 1981, residente a Rende; 
    Federica Ismara Donato, 1985, residente a Catanzaro; 
    Maria Grazia Arena, 1984, residente a Rombiolo; 
    Antonio Amelio, 1983, residente a Simeri Crichi; 
    Alfredo Ammirato, 1956, residente a Lappano; 
    Eleonora Condò, 1984, residente a San Giorgio Morgeto; 
    Ottorino Guglielmelli, 1963, residente a Cosenza; 
    Pietro Garofalo, 1985, residente a Cosenza; 
    Marika Guido, 1975, residente a Cosenza; 
    Emanuela Lentini, 1984, residente a Davoli; 
    Franca Leonetti, 1986, residente a Casole Bruzio; 
    Raffaella Lombardi Satriani, 1983, residente a Vibo Valentia; 
    Enrica Mazziotti, 1986, residente a Simeri Crichi; 
    Salvatore Perfetti, 1986, residente a Cosenza;
    Giovanna Saraco, 1984, residente a Stignano; 
    Antonio Scerbo, 1983, residente a Marcellinara; 
    Paola Zucco, 1984, residente a Bologna; 
    Francesca Scerbo, 1986, residente a Marcellinara; 
    Tommaso Costantino, 1981, residente a Catanzaro; 
    Rocco Lucà, 1985, residente a Bianco; 
    Anna Procopio, 1965, residente a Catanzaro; 
    Andrea Talarico, 1976, residente a Catanzaro; 
    Valeria Amisano, 1984, residente a Catanzaro; 
    Giuseppe Mascaro, 1965, residente a Cosenza; 
    Maria Biamonte, 1964, residente a Cosenza; 
    Teresa Marino, 1964, residente a Belvedere Marittimo; 
    Roberta De Francesco, 1985, residente a Marano Marchesato; 
    Rosa Corea, 1983, residente a Sersale; 
    Maria Giovanna Aloisio, 1965, residente a Lamezia Terme; 
    Giovanna Butera, 1982, residente a Lamezia Terme; 
    Giuseppe Iannicelli, 1984, residente a Cassano allo Jonio; 
    Chiara Perri, 1984, residente a Rossano Calabro; 
    Teresa Richetta, 1983, residente a Rocca di Neto; 
    Maria Gallo, 1985, residente a Rende; 
    Giovanna Scala, 1952, residente a San Nicola Arcella; 
    Francesca Puteri, 1982, residente a Lamezia Terme; 
    Maria Pignataro, 1984, residente a Cetraro; 
    Antonio Scerbo, 1985, residente a Marcellinara; 
    Umberto Gugliotti, 1984, residente a Castrovillari; 
    Marco Ferrari, 1979, residente a Cosenza; 
    Sergio Tranchino, 1986, residente a Tortora; 
    Roberto Marino, 1984, residente a Cirò Marina; 
    Francesco Crudo, 1984, residente a Verbicaro; 
    Concetta Angiolini, 1984, residente a Taurianova; 
    Dalila Barrile, 1982, residente a Senigallia (Ancona); 
    Paola Volpe, 1965, residente a Rende.

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