Presidente Valle Bonamico "A Locri su giustizia minori, barbarie contrapposte" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presidente Valle Bonamico "A Locri su giustizia minori, barbarie contrapposte"

07 set 12 "Io mi ribello contro questa barbarie umana e giuridica e chiamo gli uomini di buona volontà e di giustizia a ribellarsi con me". Lo afferma in una nota il presidente della cooperativa Valle del Bonamico, Piero Schirripa. "Locri - aggiunge - è ancora una volta teatro e primizia di contrapposte barbarie: c'é chi sparge sangue nelle nostre strade; c'é chi intimidisce e violenta; c'é il 41 bis che tortura nelle carceri colpevoli e incolpevoli; ora c'é anche il rapimento di minori a scopo di rieducazione forzata (una sorta di paidomazoma che nel '45 i comunisti greci sperimentarono su larga scala, deportando migliaia di bambini nei paesi dell'Est, con esiti infausti). E' notizia di stampa che il tribunale per i minorenni ha allontanato dalla famiglia (madre, fratelli, nonni, zii, alcuni buoni altri cattivi) un ragazzino, per sottrarlo all'influenza mafiosa e mandarlo in un territorio dove brilla il 'sol dell'avenir'. I giornali parlano di belve feroci e alludono al paradiso terrestre. Quel ragazzo forse lo conoscevo, e pure le mie figlie: frequentava con noi l'oratorio salesiano, dove era stato denunciato (forse per una sassata su un parabrezza) proprio dai suoi educatori e forse anche da un ex allievo in divisa. Don Bosco aiutava proprio quelli come e peggio di lui". "Non ci sono deportazioni - prosegue - a fin di bene: ho collaborato con una comunità per minori abusati e violentati dalla famiglia e dalle istituzioni. Lì la regola era ferrea: qualunque famiglia meglio che nessuna famiglia. Si dice che il ragazzo abbia condiviso la deportazione, al fine di evitare il circolo vizioso delle persecuzioni in cui R. si era cacciato".