Giornata di protesta dei comitati alla Diga dell'Alaco - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Giornata di protesta dei comitati alla Diga dell'Alaco

20 ott 12 Il Comitato civico Pro - Serre ed il Coordinamento calabrese Acqua pubblica "Bruno Arcuri" hanno manifestato stamani davanti ai cancelli della diga Alaco, "posta sotto sequestro ormai da diversi mesi dalla Procura di Vibo Valentia per gravi carenze nella gestione e nei controlli dell'acqua potabile". Lo rendono noto gli stessi organizzatori. "Nonostante i provvedimenti della magistratura - è scritto in una nota - la situazione non è mai cambiata. Anzi. L'acqua che sgorga dai rubinetti, dei vibonesi e dei serresi in particolare, infatti, presenta ancora un odore nauseabondo ed un colorito anomalo. Nel corso del sit-in, al quale hanno preso parte centinaia di persone, da registrare gli interventi degli attivisti locali, che hanno elencato le rivendicazioni che si stanno portando avanti, che vanno dalla richiesta ai comuni di emettere le ordinanze di non potabilità, alla contestuale interruzione del pagamento delle bollette inviate ai cittadini, che da anni pagano per avere acqua potabile; alla progettazione di un piano alternativo al 'sistema Alaco', recuperando le sorgenti e i pozzi comunali presenti sul territorio e predisponendo altresì un piano di ripubblicizzazione totale delle risorse idriche". Altra rivendicazione dei comitati è quella riguardante la proposta di legge regionale di iniziativa popolare "Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell'acqua" e, per ultimo, "la richiesta perentoria di chiudere definitivamente l'impianto dell'Alaco. Queste richieste sono pienamente appoggiate dalla popolazione delle Serre, coinvolta in questi giorni dal Comitato anche attraverso una raccolta firme"