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    Sarra rinviato a giudizio per tentata concussione

     

     

    Sarra rinviato a giudizio per tentata concussione

    05 ott 12 L'ex assessore di centrodestra alla Regione Calabria Alberto Sarra, attuale sottosegretario alle Riforme della Regione, è stato rinviato a giudizio dal gup di Catanzaro Maria Rosaria Di Girolamo con l'accusa di tentata concussione. I fatti risalgono al febbraio del 2005, quando Sarra era componente della Giunta regionale guidata da Giuseppe Chiaravalloti. Secondo l'accusa, rappresentata dal pm della Procura catanzarese Gerardo Dominijanni, Sarra avrebbe minacciato l'ex direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, Renato Carullo, per costringerlo a nominare primario di neurochirurgia il medico Saverio Cipri. Per lo stesso reato sono già stati rinviati a giudizio Cipri, Chiaravalloti e i suoi ex assessori regionali Saverio Zavettieri e Gianfranco Luzzo. In quell'occasione la posizione di Sarra era stata stralciata per un difetto di notifica. E per lo stesso motivo, oggi, è stata rinviata la prima udienza del processo a carico di Cipri, Chiaravalloti, Luzzo e Zavettieri. Questi ultimi tre, secondo l'accusa, avrebbero minacciato Carullo di revocargli l'incarico di direttore generale poiché si era opposto alla nomina di Cipri attraverso la sospensione di un concorso vinto da un altro medico. Entrambi i processi sono stati fissati per il 22 febbraio 2013, ma la Procura ha intenzione di chiedere la riunificazione in un unico dibattimento. Oggi, all'udienza preliminare davanti al gup, è comparso anche Sarra che ha chiesto di fare dichiarazioni spontanee nel corso delle quali ha sostenuto la sua estraneità ai fatti. In precedenza il gup aveva rigettato la richiesta del legale di Sarra, l'avv. Alessandro Sammarco, di rinviare l'udienza in attesa della decisione della Cassazione alla quale si è rivolto dopo che la Corte d'appello di Catanzaro ha respinto la richiesta di ricusazione del gup Maria Rosaria Di Girolamo. Richiesta motivata dal fatto che il gup è lo stesso che ha emesso nei confronti di Sarra un provvedimento di interdizione dalle funzioni di sottosegretario alle riforme della Regione poi revocato dal Tribunale del riesame. "E' uno strano meccanismo - è stato il commento di Sammarco - quello dell'udienza preliminare che impone un approfondimento dibattimentale quando la difesa acquisisce prove che contrastano con l'accusa. Nel caso specifico, la presunta persona offesa ha escluso ogni condizionamento o induzione da parte di Sarra e quindi ha escluso il reato. Ma per la logica dell'udienza preliminare, paradossalmente, si arriva al rinvio a giudizio".

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