NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Elezioni Catanzaro: Abramo "Tar evidenzia errori non brogli"

     

     

    Elezioni Catanzaro: Abramo "Tar evidenzia errori non brogli". Ex assessori querelano Sel

    ". Lo afferma in una nota Sergio Abramo, del Pdl, decaduto dalla carica di sindaco di Catanzaro, insieme alla Giunta ed al Consiglio comunale, dopo che il Tar ha annullato le elezioni comunali in otto sezioni. "Il dettagliato documento - aggiunge - redatto dal Tribunale Amministrativo Regionale chiarisce, una volta per tutte, che se ci sono delle responsabilità in questa vicenda, non sono, certamente, da addebitare a nessun partito politico. Decade, quindi, la strumentale accusa di brogli che il centrosinistra ha tentato di agitare solo e per conto di propri interessi politici. L'unico risultato prodotto da Salvatore Scalzo e dal centrosinistra è aver dipinto Catanzaro come un luogo losco abitato da loschi individui. Scalzo ha gettato sulla città quintali di 'letame mediatico' solo per propri tornaconti personali. E le motivazioni contenute nelle 46 pagine scritte dai giudici del Tar Calabria, se lette attentamente, confermano che non è stata trovata lo stralcio di una prova concreta". "Tant'é che le elezioni - prosegue Abramo - non sono state annullate, ma si dovrà tornare a rivotare in 8 sezioni solo per errori operati da parte del personale nominato dal Presidente della Corte d'Appello di Catanzaro. Basta pensare che in una sezione di quelle in cui si dovrà votare nuovamente, il segretario di seggio era il fratello del consigliere comunale Vicenzo Capellupo, primo degli eletti tra le fila del Partito Democratico di Salvatore Scalzo. Questo, conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che i brogli di cui parla il centrosinistra non esistono e comunque non possono essere addebitati al centrodestra e al sindaco Sergio Abramo". "Tant'é che il Tar, dopo aver verificato - prosegue Abramo - che in 26 sezioni ci sono state inesattezze di diverso genere, ha deciso di invalidare il voto soltanto in 8 di queste a causa di: errori di trascrizione, cancellazioni e conteggi sbagliati da parte dei Presidenti e degli scrutatori presenti nei seggi nella sottoscrizione dei verbali". "Nella sezione 3 - evidenzia Abramo - non è stato verbalizzato il numero delle schede autenticate. Nella 4 i responsabili di seggio hanno effettuato un errato numero di conteggi trascrivendo erroneamente la somma dei votanti. Nel verbale della sezione 18 sono stati indicati contraddittoriamente due valori diversi in ordine alle schede autenticate salvo però verificare che il numero dei votanti di questa sezione corrisponde al numero delle schede scrutinate. Nei verbali della 24 viene riportato una macroscopico errore di conteggio delle schede residue, infatti, vengono riportate 86 schede anziché 192 ma alla fine dei conti corrispondono i numeri dei votanti. Nella 28, quella speciale dell'ospedale in cui era segretario di seggio il fratello del consigliere Capellupo, manca una scheda autenticata e non utilizzata. Così com'é avvenuto anche nella sezione 70. Mentre nella sezione 85, alcune schede (3 precisamente) risultato timbrate ma non sottoscritte da uno scrutatore. Inoltre si registrano errori di conteggi e trascrizioni. Anche per quel che riguarda le accuse sull'uso del normografo da parte dei ricorrenti del centro sinistra, il Tar della Calabria considera 'infondata la censura secondo cui l'uso del normografo vizierebbe l'espressione di votò". "Delle decine e decine di errori - afferma - e negligenze accertate commesse da scrutatori inesperti, solo in un passaggio si ipotizza, parlando al condizionale, che "la mancanza di schede autenticate e non utilizzate costituisca sintomo di grave illegittimità delle operazioni elettorali, potendo essa dar luogo al così detto sistema della 'scheda ballerina'. Come a dire ad andare sempre in automobile ci si potrebbe trovare coinvolto in un incidente. La sostanza è quella che abbiamo sempre sostenuto e che è scritta chiara nelle motivazioni che invitiamo tutti a leggere per esteso ovvero 'attesa la superficialita', la negligenza e l'incuria con cui è stato adempiuto l'incarico di componente della sezione elettorale, è quanto mai opportuno che la nomina dei seggi che si andranno a costituire sia possibilmente affidata a scrutatori di provata esperienza e a presidenti, altrettanto esperti e affidabili, che vigilino con attenzione e serietà sullo svolgimento dei compiti loro demandati".

    Tallini "Tar conferma negligenza seggi". "La conferma più importante venuta dalle motivazioni del Tar è che le irregolarità riscontrate nelle otto sezioni sono dovute alla 'negligenza', alla 'superficialità' e alle 'inadempienze' di presidenti, segretari e scrutatori dei seggi". Lo afferma l'ex capogruppo del Pdl nel consiglio comunale di Catanzaro, Mimmo Tallini. "Non a caso, i giudici amministrativi - aggiunge - raccomandano che in futuro le operazioni elettorali siano affidate a presidenti e scrutatori esperi e pienamente affidabili. Non possiamo non osservare che i presidenti e segretari sono stati nominati dal tribunale e che gli scrutatori, su espressa richiesta della sinistra, sono stati sorteggiati. Da una lettera attenta e non pregiudiziale delle motivazioni, emerge anche che nella 'famigerata' sezione 85 nessun elettore ha votato due volte, come pretestuosamente affermavano i ricorrenti. Viene totalmente sgonfiato, sia da queste motivazioni sia dalle risultanze numeriche delle verificazioni della Prefettura, il 'teorema' della sinistra secondo cui l'intero procedimento elettorale era viziato da gravissime irregolarità". "Se così fosse stato, il Tar - prosegue Tallini - avrebbe annullato in toto le elezioni di maggio, mentre ha circoscritto le irregolarità a sole otto sezioni su 90. Toccherà al Consiglio di Stato, nel giudizio di secondo grado, esprimersi definitivamente sulle presunte irregolarità. Altro non emerge dalle motivazioni, se non ipotesi che eventualmente implicherebbero responsabilità personali di singoli e non hanno alcuna incidenza sul risultato elettorale".

    Abramo incontra Commissario. "Sono soddisfatto per aver trovato un tecnico attento e preparato come commissario prefettizio alla guida del Comune di Catanzaro". Queste le parole del candidato Sindaco del centro destra, Sergio Abramo che oggi ha fatto visita al commissario prefettizio, Silvana Riccio nella sede istituzionale di Palazzo De Nobili. Un incontro utile a fare il punto su quanto Sergio Abramo, nella veste di sindaco della città Capoluogo, ha fatto finora e sulle imminenti scadenze che riguarderanno il Comune di Catanzaro. "Con il commissario Riccio - ha detto Sergio Abramo - abbiamo parlato di tutta la programmazione prodotta dalla mia Amministrazione, focalizzandoci su alcuni argomenti prioritari come: l'imminente bando di gara per le mense scolastiche; quello relativo alla raccolta dei rifiuti che ci permetterà di salvaguardare i lavoratori dell'Ambiente e Servizi ed il bando sulle luminarie natalizie che, nonostante il blocco delle attività della mia Amministrazione, permetterà di illuminare a festa le principali vie e piazze della città". "E ancora - ha continuato Sergio Abramo - abbiamo argomentato sugli accordi di programma da sottoscrivere con la Regione Calabria , che riguardano il completamento dei lavori dello stadio "Nicola Ceravolo"; il nuovo depuratore; la metropolitana di superficie ed il porto". "Ma le vere emergenze - ha detto Sergio Abramo - di cui abbiamo parlato con il commissario sono state quelle relative alle vicende sulle società partecipate, in particolar modo sulla "Catanzaro Servizi" al fine di salvaguardare i lavoratori. E, ovviamente, - ha continuato il candidato alla guida di Palazzo De Nobili - abbiamo interloquito sul patto di stabilità. Punto cruciale per poter fare uscire la città di Catanzaro da questo momento di estrema difficoltà".

    Scalzo "Tallini chieda scusa". "'Errori nell'annotazione dei verbali tra schede vidimate e elettori effettivi. Errori di trascrizione, e non brogli, che capitano ad ogni tornata e anche al presidente di seggio più espertò: erano state queste le parole del responsabile dell'ufficio elettorale del Comune, Franco Catanzaro, intervenuto in maniera del tutto inusuale e inopportuna ad una conferenza stampa indetta dal centrodestra cittadino e dal sindaco 'sospeso' Abramo". E' quanto si legge in una nota del Comitato Scalzo Sindaco. "'Il TAR, questa la posizione - prosegue la nota - del vero Sindaco di Catanzaro, Mimmo Tallini, ha solo accertato, tramite la Prefettura, che un certo numero di presidenti e segretari di seggio, nominati peraltro dal tribunale, non hanno saputo fare il loro lavoro, combinando disastri nella compilazione dei verbali'. Leggendo le motivazioni espresse dal Tar scopriamo invece che la mancanza di schede autenticate e non utilizzate costituisce sintomo di grave illegalità delle operazioni elettorali, potendo dar luogo al cosiddetto sistema della 'scheda ballerina'. 'I vizi denunziati - si legge nella sentenza - non concretano mere irregolarita' di ordine formale, ma vizi sostanziali invalidanti, anche a prescindere dalla sussistenza di elementi di prova in ordine alla eventuale manomissione delle schede autenticate di cui si sia persa traccia nella definitiva verbalizzazione, in virtù del mero pericolo di alterazione dei risultati elettorali che le denunziate illegittimità sono idonee a comportaré. Ma non è tutto. I giudici del tribunale amministrativo approfondiscono una delle irregolarità emerse dalla sezione 85 nella quale un discreto numero di elettori è stato iscritto per due volte nel registro delle tessere elettorali. 'Rimane da spiegare - si legge nelle motivazioni - perche' mai si sia dato luogo alla doppia annotazione di questi elettori, perché se un'episodicità del fenomeno avrebbe potuto ricondurlo nei fisiologici limiti di un errore compilativo, la reiterazione dell'annotazione lascia davvero perplessi e non sopisce l'ipotesi di una scorretta, se non illecita, espressione del votò". "Quello che l'accoppiata Catanzaro-Tallini dimentica - conclude la nota del Comitato Scalzo Sindaco - è che il Tar ha inviato gli atti alla Procura della Repubblica proprio per accertare eventuali responsabilità penali. Qualcosa di diverso insomma rispetto al semplice errore umano di trascrizione. Il Sindaco Tallini non crede che sia arrivato il momento delle scuse?".

    Tallini "Smontato teorema Scalzo". "Le motivazioni del Tar confermano che i responsabili delle eventuali irregolarità nei seggi sono i presidenti nominati dal Tribunale e gli scrutatori sorteggiati su richiesta della sinistra. Nella sezione 85 nessun elettore ha votato due volte". Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pdl nel Comune di catanzaro, Domenico Tallini. "La conferma più importante venuta dalle motivazioni del Tar - aggiunge - è che le irregolarità riscontrate nelle otto sezioni sono dovute alla 'negligenza', alla 'superficialita'' e alle 'inadempienze' di presidenti, segretari e scrutatori dei seggi. Non a caso, i giudici amministrativi raccomandano che in futuro le operazioni elettorali siano affidate a presidenti e scrutatori esperti e pienamente affidabili. Non possiamo non osservare che i presidenti e segretari sono stati nominati dal tribunale e che gli scrutatori, su espressa richiesta della sinistra, sono stati sorteggiati. Da una lettura attenta e non pregiudiziale delle motivazioni, emerge anche che nella 'famigerata' sezione 85 nessun elettore ha votato due volte, come pretestuosamente affermavano i ricorrenti. Pertanto, appare quantomeno strano che Salvatore Scalzo, nel leggere la sentenza, a pag. 42 venga colpito dal fatto che i giudici amministrativi non sanno spiegare le ragioni delle doppie annotazioni, e non si accorge, invece, che sempre a pag. 42 della sentenza gli stessi giudici scrivano che 'l'accertamento istruttorio ha escluso che possa esservi stata una doppia annotazione da parte degli elettori in questioné". "Salvatore Scalzo, che probabilmente sarà preparatissimo sui temi 'comunitari' - dice ancora Tallini - forse non sa che la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica è un atto dovuto proprio per l'accertamento di eventuali responsabilità penali da imputare, eventualmente, ai componenti dei seggi elettorali per le irregolarità commesse nella compilazione dei verbali di sezione. Questo sospetto ancora non é stato fugato, ad esempio, per la sezione 28, annullata per irregolarità, dove il segretario del seggio era proprio il fratello del consigliere comunale del PD Vincenzo Capellupo. Viene totalmente sgonfiato, quindi, sia da queste motivazioni sia dalle risultanze numeriche delle verificazioni della Prefettura, il 'teorema' di Salvatore Scalzo e della sinistra secondo cui l'intero procedimento elettorale era viziato da gravissime irregolarità. Se così fosse stato, il TAR avrebbe annullato in toto le elezioni di maggio, mentre ha circoscritto le irregolarità a sole otto sezioni su 90. Toccherà al Consiglio di Stato, nel giudizio di secondo grado, esprimersi definitivamente sulle presunte irregolarità. Altro non emerge dalle motivazioni, se non ipotesi che eventualmente implicherebbero responsabilità personali di singoli e non hanno alcuna incidenza sul risultato elettorale". "Registro, infine - conclude Tallini - che Salvatore Scalzo si rivolge al sottoscritto con l'appellativo di Sindaco. Lo considero solo un auspicio e, se dovesse verificarsi, mi riservo, sin d'ora, di invitarlo, congiuntamente al direttivo di Ulixes, a cena specificando che il conto sarà esclusivamente a carico del sottoscritto"

    Tutti gli ex assessori querelano SEL. Anche gli altri componenti della Giunta Abramo, dopo l'ex assessore Massimo Lomonaco, hanno dato notizia di avere conferito ai propri legali l'incarico di procedere per calunnia e diffamazione contro l'esponente di Sel Giuseppe Pisano che nei giorni scorsi ha presentato un esposto sulla delibera approvata dopo la sentenza del Tar sulle elezioni amministrative del maggio scorso. Gli ex assessori comunali della giunta Abramo affermano in una nota che "è stata chiesta la revoca dell'atto al commissario. La valanga di fango gettata su persone che hanno sempre fatto della dignità e dell'onestà una bandiera di vita non può essere accettata passivamente. Il signor Pisano sarà chiamato a rispondere delle sue nefandezze nelle sedi competenti".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore