NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Processo Valle-Lampada a Milano, due sacerdoti difendono Franco Morelli

     

     

    Processo Valle-Lampada a Milano, due sacerdoti difendono Franco Morelli

    27 nov 12 "E' un uomo di una spiritualità incredibile". E poi ancora: "E' disponibile alla carità, ad ascoltare tutti e quando veniva da noi non era per chiedere voti". Così due religiosi, parroci di due città in provincia di Cosenza, hanno parlato oggi, in veste di testimoni, di Franco Morelli, il consigliere regionale calabrese del Pdl, arrestato nel novembre del 2011 per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Milano sulla cosca della 'ndrangheta dei Valle-Lampada. A citare come testi i due preti, nel processo davanti ai giudici dell'ottava sezione penale di Milano (tra gli imputati anche il presunto boss Giulio Lampada e l'ex presidente delle misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, Vincenzo Giuseppe Giglio) è stata proprio la difesa di Morelli, rappresentata, tra gli altri, dall'avvocato Ennio Amodio. "E' un uomo che è sempre stato disponibile verso gli ultimi, aveva adottato anche 20 bambini a distanza", ha spiegato Don Battista Belcastro, parroco di Rose (Cosenza). E ha aggiunto: "Aiutava le famiglie in crisi e i tossicodipendenti". Mentre Don Pietro Martucci, parroco di Cassano Ionio, ha chiarito che Morelli è "un uomo dalla spiritualità incredibile". E quando il giudice Luisa Ponti gli ha chiesto "sì, ma in concreto cosa ha fatto per voi?", il prete ha risposto: "Ci è stato molto vicino, ci ha dato sostegno morale, non amava apparire e faceva del bene". Per la difesa di Morelli, infine, ha testimoniato oggi anche il presidente calabrese dell'Ente Nazionale Sordi, Antonio Miriello: "Grazie a lui siamo riusciti ad ottenere la tutela del riconoscimento dei nostri diritti, è stata riconosciuta la lingua dei segni in Calabria". Per l'udienza del 3 dicembre prossimo le difese hanno citato come teste anche il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore