Ingegnere a Diamante in attesa di condono da 26 anni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ingegnere a Diamante in attesa di condono da 26 anni

20 nov 12 Dopo 26 anni e quasi sette mesi dall'istanza di condono non è stata ancora rilasciata una concessione in sanatoria dal Comune di Diamante. E' quanto lamenta Raffaele Giovinazzo, ingegnere, segnalando il caso di una sua cliente. "Mi sono occupato in questi ultimi anni - afferma Giovinazzo - del completamento di una pratica di condono presentata al Comune di Diamante ad aprile del 1986. Questo ente, in un eccesso di efficienza, oltre dieci anni dopo, a dicembre 1996, inoltrava la richiesta di integrazioni che la mia cliente presentava nel mese di aprile del 1997. Con il solito zelo, precisamente dodici anni dopo, ad agosto 2009, il Comune di Diamante chiede all'interessata ulteriori documenti mirati alla richiesta di Autorizzazione Paesaggistica in sanatoria che produco io stesso e che è andata abbondantemente a buon fine. Nel mese di luglio del 2012 il Comune di Diamante reitera la richiesta di integrazioni prevedendo altre copie degli elaborati progettuali, ulteriori oneri, la visura catastale aggiornata, la scheda tecnica e altro ancora che produco io stesso e protocollo nel mese di agosto 2012". "Con sorprendente solerzia, questa volta dopo soli tre mesi - prosegue Giovinazzo - la cliente riceve un'ulteriore richiesta comunale della fotocopia del suo documento di riconoscimento e della planimetria rilasciata dal Catasto. Per quanto ne so, l'ente che istruisce una pratica non può reiterare all'infinito la sua richiesta di integrazioni e, se non sbaglio, non può richiedere un documento da esso stesso rilasciato. Evidentemente a Diamante i documenti di identità sono rilasciati dalle Poste, o dalla Capitaneria di Porto. A quale altra richiesta di integrazioni mi devo preparare?". "Esercito la professione di ingegnere da oltre vent'anni - conclude il professionista - e mai ho avuto a che fare con un Ente più cocciuto del Comune di Diamante. Questa esperienza mi ha convinto, tuttavia, che quando il controllo politico è scadente, la burocrazia assurge al rango vessatorio".