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    Agguato in officiana a Gioiosa Jonica, ucciso forestale. Ferito meccanico

     

     

    Agguato in officiana a Gioiosa Jonica, ucciso forestale. Ferito meccanico

    19 nov 12 Un operaio forestale, Giuseppe Parrelli, 50 anni, è stato ucciso a Gioiosa Jonica in un agguato in cui è rimasto ferito in modo grave, per errore, un giovane, Giovanni Schirripa, 26 anni. L'agguato è avvenuto in un'officina meccanica dove Parrelli si trovava per fare riparare la sua automobile. A sparare è stata una persona che era a bordo di un'automobile transitata davanti l'officina. Indagano i carabinieri, che seguono la pista della vendetta. Schirripa, che lavorava come operaio nell'officina, è stato ricoverato negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Le sue condizioni sono gravi. Secondo quanto è emerso dai primi accertamenti dei carabinieri, Parrelli, obiettivo dell'agguato, non sarebbe stato legato ad ambienti della criminalità organizzata. L'assassino ha sparato con una pistola di piccolo calibro. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, riguardo il movente dell'agguato, al momento, non escludono alcuna ipotesi.

    Il ferito è un meccanico. E' ancora tutto da decifrare il movente dell'agguato in cui oggi pomeriggio, a Gioiosa Jonica, nella Locride, è stato ucciso un operaio forestale, Giuseppe Parrelli, di 50 anni, ed è rimasto ferito, perché colpito involontariamente dagli assassini, Giovanni Schirripa, di 26. L'agguato è stato fatto in un'officina meccanica dove Parrelli aveva portato la propria automobile per farla riparare. Schirripa lavora nell'officina e, al momento dell'agguato, si trovava accanto a Parrelli, vero obiettivo dell'agguato, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti dei carabinieri del Gruppo di Locri e della Compagnia di Roccella Jonica, che stanno svolgendo le indagini. A sparare è stata una persona, armata di pistola, che si trovava su un'automobile, condotta da un complice, transitata davanti l'officina. Un'azione fulminea che non ha dato scampo a Parrelli, raggiunto dai colpi alla testa e deceduto all'istante. Alla testa è stato ferito anche Giovanni Schirripa, che si sarebbe trovato per caso lungo la traiettoria dei colpi sparati dall'assassino. Schirripa è stato portato dapprima nell'ospedale di Locri e, successivamente, a causa della gravità delle sue condizioni, è stato trasferito negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, dove é stato sottoposto ad intervento chirurgico. Stando alle prime risultanze delle indagini, l'agguato non sarebbe da collegare ad un movente di 'ndrangheta. Il titolare dell'officina, Donato Commisso, non è legato da vincoli familiari con l'omonima cosca di 'ndrangheta. Tutto lascia credere, dunque, ad una vendetta ma non per motivi di criminalita'. Un rompicapo, dunque, per i carabinieri e per il pm di turno della Procura della Repubblica di Locri, Giuseppe Adornato. Si sta scavando nel passato e nelle frequentazioni di Giuseppe Parrelli, ma, al momento, non sarebbe emerso nulla che possa motivare in qualche modo l'omicidio. Commisso non avrebbe fornito agli investigatori particolari utili alle indagini, riferendo di non avere visto nulla. Il sospetto dei carabinieri, inoltre, è che sul posto, nel momento dell'agguato, ci fossero altre persone che hanno pensato bene di allontanarsi in tutta fretta per evitare di dovere testimoniare. Le indagini dei militari, comunque, al momento, seguono tutte le direzioni.

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