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    Intiidazione Consigliere Crotone, reazioni

     

     

    Intiidazione Consigliere Crotone, reazioni

    15 nov 12 "E' preoccupante il clima determinatosi nel nostro territorio nei confronti di chi svolge un ruolo amministrativo in un contesto di grave crisi economica e sociale, che mette a rischio la coesione civile e la tenuta democratica della nostra comunità". E' quanto si afferma in un comunicato del gruppo provinciale del Pd firmato da Ubaldo Schifino, Giancarlo De Vona e Antonio Scigliano nel quale si esprime "solidarietà al consigliere provinciale Antonio Barberio che ha subito un grave atto intimidatorio. Occorre sviluppare - prosegue il comunicato - una forte azione, da parte delle istituzioni democratiche e delle forze politiche e sociali, di sensibilizzazione e mobilitazione dell'opinione pubblica, per colpire ogni fenomeno delinquenziale nel nostro territorio".

    Il gruppo consiliare di Italia dei Valori alla Provincia di Crotone esprime "vicinanza al collega Antonio Barberio per il grave atto intimidatorio subito". "Apprendo con profonda tristezza - sostiene il capogruppo Salvatore Bonofiglio - che continua ancora la lunga scia intimidatoria che, purtroppo, vede protagonisti i politici locali. Un'offesa verso la comunità perché tutti ci sentiamo i veri destinatari di questi vili atti. Sono sicuro che il collega Barberio non si lascerà influenzare da un simile e codardo gesto, ma proseguirà con caparbietà nella sua azione politica".

    "Apprendendo la notizia del grave atto intimidatorio subito dal presidente dell'Akros, Antonio Barberio, esprimo la piena solidarietà a nome dell'Akrea e di tutti i suoi dipendenti". Lo afferma il presidente dell'azienda, Salvatore Lucà. "In un momento in cui le gravi tensioni sociali rendono sempre più fragile il rapporto di civile convivenza - prosegue Lucà - le forze più sane della società civile devono adoperarsi affinché ogni tipo di criminalità sia espulsa dalla vita pubblica e che sia bandito ogni tentativo di contaminazione. Riteniamo che le forze dell'ordine potranno chiarire in breve tempo i fatti, certi che gli autori di questo gesto criminale siano assicurati alla giustizia".

    "Solidarietà e vicinanza all'amico Tonino Barberio, presidente di Akros, vittima del grave atto perpetrato questa notte a Scandale" viene espressa dal Pd di Crotone che, in una nota, "condanna fortemente ogni gesto prevaricatore, di qualsiasi natura esso sia. Questi sono atti che mortificano l'intera collettività oltre che le persone impegnate per la crescita sociale e civile del nostro territorio. L'atto consumato questa notte ci indigna fortemente e ci spinge a condannare con fermezza le logiche di prepotenza che vogliono sopraffare l'operato di chi si impegna quotidianamente per il sviluppo del territorio in cui opera. Siamo sicuri che la forza e lo spessore di Tonino Barberio, sapranno farlo andare avanti nel suo impegno amministrativo e politico".

    Il deputato del Pd, Nicodemo Oliverio, in una nota esprime "solidarietà e vicinanza a Tonino Barberio, già sindaco di Scandale, oggi consigliere provinciale ed alla sua famiglia. Il professore Barberio - aggiunge il deputato del Pd - si è battuto in prima linea contro la realizzazione di una discarica di amianto nel territorio comunale di Scandale, oltre a prestare sempre la massima attenzione alle dinamiche politiche della cittadina del marchesato e dell'intera provincia. A Scandale, inoltre, pochi giorni fa è stato sciolto il Consiglio comunale dopo le dimissioni di alcuni consiglieri, mentre ora registriamo l'incendio di questi tre mezzi. C'é un nesso tra tutto questo? Le forze politiche e sociali, oltre all'ottimo ed encomiabile lavoro delle forze dell'ordine, in questa circostanza non si possono dividere e non possono assumere posizioni di parte. In questo caso c'é da fare fronte comune per un unico obiettivo: la difesa della vita democratica".

    "Apprendiamo con profondo sgomento - è scritto in una nota di Confartigianato Crotone - dell'atto intimidatorio avvenuto questa notte ai danni del consigliere provinciale di Crotone, Antonio Barberio. Invitiamo l'amico Antonio, che aveva già subito in passato altri gesti similari, a non demordere e continuare nella sua attività quotidiana, in un territorio che diventa sempre più difficile. Confartigianato Crotone auspica che, anche alla luce di quest'ultimo episodio, la magistratura e le forze dell'ordine facciano luce sull'accaduto, per iniziare a imprimere quella svolta necessaria a debellare quei germi di intolleranza e intimidazione che sono alla base delle peggiori culture mafiose".

    "Amministrare ma anche semplicemente vivere, nel nostro territorio, è diventato ormai impossibile. Lo sa bene il consigliere provinciale Antonio Barberio vittima dell'ennesimo atto intimidatorio". E' quanto afferma, in una nota, Benedetto Proto, presidente del Consiglio provinciale di Crotone. "Mi auguro che, animato dallo stesso spirito di sempre - prosegue Barberio - continui a lavorare come ha sempre fatto. A lui va la mia vicinanza personale e quella dell'intero Consiglio provinciale di Crotone. Il consigliere Barberio ha sempre dimostrato coraggio e dovrà proseguire la propria attività politica ed amministrativa con la stessa caparbietà e professionalità dimostrata fino ad ora"

    "Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al consigliere provinciale di Crotone, Tonino Barberio per il vile atto di intimidazione di cui è stato oggetto". Lo afferma il commissario regionale del Pd calabrese, Alfredo D'Attorre. "Ho sentito oggi Barberio - e l'ho incoraggiato a proseguire il suo impegno e a non arretrare da una battaglia di coraggioso e intransigente contrasto a ogni forma di condizionamento mafioso. Saremo vicini a Tonino Barberio e agli altri dirigenti di Scandale in questa battaglia. Coloro che hanno messo in atto questo tentativo di intimidazione sappiano che la nostra determinazione e la nostra vicinanza a quanti si battono per la trasparenza e la legalità a Scandale saranno ancora più forti".

    "Pieno sdegno e ferma condanna per il vile atto di natura intimidatoria subita dal consigliere provinciale di Crotone Antonio Barberio cui va tutta la mia e vicinanza umana ed istituzionale". E' quanto afferma il consigliere regionale Salvatore Pacenza (Pdl), segretario della Commissione contro il fenomeno della 'ndrangheta. ''Purtroppo ancora una volta nel corso di quest'anno - prosegue Pacenza - dobbiamo registrare l'ennesimo attacco ad un amministratore pubblico per mano di gente che certamente per bene non è. Introdursi in un'abitazione in piena notte e dare fuoco a dei veicoli mentre un'intera famiglia è colta dal sonno è certamente opera di individui che vivono ai margini della vita legale ed istituzionale della comunità di cui fanno parte. Non ci sarà mai la tranquillità dovuta in Calabria per pensare al suo sviluppo e al contestuale rilancio socio-economico finché una frangia seppur minima e isolata della sua popolazione continua a palesarsi con atti simili. Ai familiari del consigliere Barberio é rivolto in questo momento il mio pensiero, augurandomi che questi possano presto ritrovare quella serenità interiore purtroppo oggi minata da un gesto inconsulto ordito dai soliti balordi".

    "A nome personale e dei componenti del Consiglio Comunale di Crotone esprimo la ferma condanna per la intimidazione subita dal consigliere provinciale Antonio Barberio al quale inviamo i sensi della nostra solidarietà". A dirlo è il presidente del Consiglio comunale di Crotone, Arturo Crugliano Pantisano. "Al consigliere Barberio l'invito ad andare avanti nella sua azione politica sostenuto dalla stragrande maggioranza della comunità che continua a credere nei principi di legalità".

    Il capogruppo di Idv alla Regione, Emilio De Masi, esprime "vicinanza ad Antonio Barberio per l'atto intimidatorio subito. Sono sicuro che Barberio non si lascerà influenzare da un simile e codardo gesto, ma proseguirà nella sua azione politicà. Ci auguriamo che, al più presto, e ne siamo certi, le forze dell'ordine facciano luce rispetto a questo fatto increscioso e sappiano quindi restituire serenità a Barberio, alla sua famiglia e alla comunità di Crotone".

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