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    Rapporto Bankitalia sulla Calabria: Economia ulteriormente indebolita

     

     

    Rapporto Bankitalia sulla Calabria: Economia ulteriormente indebolita, crolla il commercio

    12 nov 12 Nella prima parte del 2012 l'attività econonomica in Calabria si è ulteriormente indebolita rispetto alla seconda metà dell'anno precedente. Il calo riguarderebbe tutti i settori e sarebbe più marcato di quello registrato nel resto del Paese. Questa, in sintesi, la situazione calabrese nell'aggiornamento congiunturale riferito ai primi sei mesi dell'anno, presentato alla stampa stamattina a Catanzaro. La fase congiunturale negativa ha interessato anche i servizi, settore principale dell'economia calabrese e generalmente meno sensibile alle fluttuazioni cicliche, per effetto del generale calo dei consumi. Le imprese intervistate dalla Banca d'Italia indicano tuttavia un graduale miglioramento dell'attività a partire dai prossimi mesi.

    IL NUMERO DELLE PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE E' CRESCIUTO
    L'occupazione ha ripreso nel corso dell'anno il trend decrescente cominciato nel 2007, che si era temporaneamente interrotto nel corso del 2011. A fronte del calo degli occupati, si è registrato un aumento marcato delle persone in cerca di occupazione; il tasso di disoccupazione è quindi salito al livello più alto tra le regioni italiane. Il numero di ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni è sceso, a causa in particolare dell'esaurimento della componente in deroga, ma permane a livelli tripli di quelli precedenti la crisi.

    IL CREDITO ALL'ECONOMIA SI E' RIDOTTO
    I prestiti bancari al netto delle sofferenze erogati a residenti in Calabria sono diminuiti a un ritmo superiore alla media nazionale. Includendo i passaggi a sofferenza, il credito erogato complessivamente in regione sarebbe diminuito a un ritmo meno intenso. Il calo del credito alle imprese si è rafforzato durante il primo semestre del 2012; vi hanno influito sia la debolezza della domanda da parte delle aziende sia le residue tensioni sui criteri di erogazione da parte degli intermediari. Il credito alla famiglie, dopo una lunga fase di sostanziale rallentamento evidenziata durante la crisi, si è ridotto a giugno a fronte di un ristagno rilevato a livello nazionale. Il tasso di decadimento, pur mostrando nel complesso segnali di stabilità nel primo semestre dell'anno, si mantiene su un livello elevato nel confronto storico e rispetto alla media italiana.

    CROLLO DEL COMMERCIO
    L'indagine Unioncamere sul commercio indica per il primo semestre dell'anno un calo delle vendite nel Mezzogiorno, più marcato per le imprese al di sotto dei 20 addetti. Secondo le indicazioni che emergono dal sondaggio congiunturale svolto dalla Banca d'Italia, le imprese calabresi operanti nel settore del commercio avrebbero registrato un andamento peggiore in media rispetto alle altre imprese dei servizi. In base ai dati dell'Osservatorio CartaSi, nel primo semestre del 2012 la spesa effettuata con carta di credito sarebbe diminuita in regione dello 0,3 per cento, un calo inferiore a quello del Mezzogiorno. Secondo i dati di ANFIA, le immatricolazioni di autovetture tra gennaio e settembre del 2012 sarebbero diminuite del 25,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-20,4 per cento in Italia). In base a dati provvisori, le immatricolazioni di veicoli commerciali sono diminuite del 35,8 per cento, in linea con il dato nazionale.

    TURISMO IN ATTESA DI DATI CERTI
    Secondo l'indagine sul turismo internazionale della Banca d'Italia, le presenze di viaggiatori stranieri nel primo semestre del 2012 sarebbero cresciute del 12,9 per cento, mentre la spesa sarebbe aumentata del 16,4 per cento. Il periodo gennaio- giugno ha tuttavia rappresentato storicamente soltanto un quinto delle presenze turistiche in regione. Secondo i dati dell'Osservatorio CartaSi, nel periodo luglio-agosto 2012 la spesa con carta di credito di acquirenti stranieri in regione sarebbe diminuita dell'8,6 per cento.

    CRISI EDILIZIA
    L'andamento del settore delle costruzioni continua a riflettere la dinamica sfavorevole del comparto delle opere pubbliche, nonché la debolezza del mercato dell'edilizia residenziale. Il 46 per cento aziende intervistate dalla Banca d'Italia ha dichiarato che il valore della produzione del 2012 sarà inferiore a quello dell'anno precedente,contro il 14 per cento che segnala un aumento. Tuttavia, si registrano attese di miglioramento nel 2013 da parte delle aziende: il 42 per cento si attende un aumento del valore della produzione, contro il 25 per cento che prevede un calo. Nel comparto delle opere pubbliche, il numero dei bandi di gara in Calabria si è ridotto nei primi sei mesi del 2012 del 5,9 per cento rispetto all'anno precedente. Il valore complessivo è sensibilmente diminuito, anche se tale calo va in parte ricondotto all'effetto della pubblicazione nel primo semestre del 2011 dei bandi relativi alla costruzione dei nuovi ospedali. Secondo i dati dell'Osservatorio del mercato immobiliare (Agenzia del territorio),il numero di transazioni nel primo semestre del 2012 è sceso del 16,0 per cento rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente, una riduzione significativa ma inferiore rispetto a quella media nazionale (-22,6 per cento). Le quotazioni al netto della variazione dei prezzi al consumo, in base a elaborazioni sui dati dell'Agenzia 8 del Territorio, sono diminuite del 3,3 per cento. Il calo del reddito disponibile e le difficoltà di accesso al credito, a fronte di quotazioni che si mantengono poco al di sotto del picco registrato nel 2010, ostacolano una ripresa del mercato.

    OCCUPAZIONE IN CALO:
    Il mercato del lavoro. Secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, il numero degli occupati in Calabria è diminuito nel primo semestre del 2012 dello 0,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011, interrompendo il lieve recupero che si era registrato nella seconda metà dell'anno precedente (fig. 2 e tav. a5). Tale calo è risultato pressoché in linea con la dinamica in atto nel Mezzogiorno e nel resto del Paese. La riduzione dell'occupazione non ha interessato tutti i comparti di attività economica: gli occupati si sono sensibilmente ridotti nei settori delle costruzioni e dell'agricoltura (rispettivamente -7,2 e -6,5 per cento), mentre sono leggermente aumentati nell'industria in senso stretto e nei servizi (rispettivamente 0,8 e 1,3 per cento). Analogamente a quanto osservato nel 2011, l'occupazione maschile si è ridotta (-1,6 per cento), mentre la componente femminile ha registrato un ulteriore crescita (2,2 per cento). Al calo dell'1,0 per cento dei lavoratori dipendenti, si è contrapposto un aumento dell'1,5 per cento degli autonomi.

    MENO PASSEGGERI IN AEROPORTI:
    I trasporti. - Nei primi otto mesi del 2012, in base ai dati Assaeroporti, la movimentazione di aeromobili nel sistema aeroportuale calabrese si è sensibilmente ridotta rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (-5,2 per cento), per effetto in particolare del calo dei traffici internazionali. Tuttavia, il transito dei passeggeri sui voli commerciali è lievemente aumentato (0,7 per cento): a fronte del calo del numero di passeggeri su voli internazionali (-12,3 per cento), si è registrato un aumento sui voli nazionali (5,4 per cento). Dopo un decennio di forte incremento, si è interrotta la crescita dei passeggeri nello scalo di Lamezia Terme (-1,7 per cento), mentre il traffico è aumentato a Crotone e Reggio Calabria, che tuttavia mantengono un peso pari a circa un quarto del totale regionale. Secondo i dati di Contship Italia, la movimentazione di container nel Porto di Gioia Tauro tra gennaio e luglio 2012 è stata pari complessivamente a circa 1,6 milioni di TEU (Twenty feet Equivalent Unit), in crescita del 5,0 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Dopo il sensibile calo registrato nel primo trimestre, in prosecuzione dell'andamento osservato nella seconda parte del 2011, vi è stata una sensibile ripresa delle movimentazioni nei mesi successivi per effetto della presenza crescente del gruppo Msc.

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