Isola Capo Rizzuto dedica Piazza Falcone-Borsellino - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Isola Capo Rizzuto dedica Piazza Falcone-Borsellino

04 nov 12 Una giornata nel segno della memoria, ma anche dell'impegno, collettivo ed individuale. La celebrazione del 4 novembre ad Isola Capo Rizzuto ha avuto un significato particolare perché l' Amministrazione comunale ha voluto che coincidesse con l'intitolazione della piazza del municipio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e della via che corre tra il municipio e la villa comunale ad Emanuela Loi. "Oggi - ha detto davanti al monumento ai caduti il sindaco Carolina Girasole vittima di numerose intimidazioni per il suo impegno antimafia - festeggiamo il bene collettivo supremo, l'Unità della nazione, un bene da salvaguardare pur nel confronto e nell'inclusione di nuove culture. Ma questa giornata dev'essere anche il momento della riflessione. Viviamo giorni complicati, di crisi, ma operando insieme, col sostegno reciproco, possiamo fare in modo che questo momento diventi un'opportunità di miglioramento. Dobbiamo prendere l'impegno di difendere i valori portanti della nostra civiltà, che sono la libertà, la pace e la democrazia. E facendoci guidare dal significato di questa giornata, come comunità dobbiamo impegnarci a non accettare nessuna forma di illegalità, di furberia e di sopruso, a condannare comportamenti che alimentano il clima di divisione che condiziona lo sviluppo del paese". Il sindaco, quindi, scoprendo la targa in marmo per Falcone e Borsellino, e poi quella che ricorda l'agente di scorta Emanuela Loi, morta nell'attentato di via d'Amelio, ha ricordato il percorso che ha portato a questa doppia intitolazione, da quando "un gruppo di ragazzi ha chiesto che una via cittadina fosse dedicata a Paolo Borsellino" a quando "il circolo di Fli ha proposto di intitolare questa piazza a Falcone e Borsellino e la vicina via ad Emanuela Loi". "La mafia, la criminalità - ha detto il sindaco - non possono combatterle solo le forze dell'ordine e la magistratura. Dobbiamo combatterle tutti insieme, contribuendo ciascuno nel suo piccolo con i nostri comportamenti. Questi luoghi ora sono luoghi di memoria ma anche di impegno, luoghi in cui incontrarsi per combattere l'indifferenza e lavorare insieme per la crescita della comunità".