Promoter Iacobino: un errore cancellare concerto Pausini a Reggio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Promoter Iacobino: un errore cancellare concerto Pausini a Reggio

30 mar 12 Il promoter Roberto Iacobino critica, in una lettera aperta, Laura Pausini per la sua decisione di cancellare il concerto che avrebbe dovuto tenere a Reggio Calabria dopo l'annullamento, per la morte del tecnico Matteo Armellini, di quello in programma il 5 marzo. "Ho appreso con estremo dispiacere - scrive Iacobino nella lettera alla Pausini - la notizia della definitiva cancellazione del tuo concerto in Calabria a supporto del nuovo tour applaudito in ogni parte del mondo. Lo ritengo un gesto che tradisce l'intera regione, pronta ad accoglierti nuovamente in maniera trionfale come già era successo proprio al Palapentimele di Reggio qualche anno fa, ora che sei diventata una star di calibro internazionale. Mai me lo sarei anche solo immaginato da te. Di certo la tragedia accaduta al palazzetto dello sport, costata purtroppo la vita al bravo e generoso Matteo Armellini, è ancora nei nostri occhi. E' stata la conseguenza di alcune sfortunate e imprevedibili fatalità che si sono incrociate fra di loro. Ne stiamo piangendo ancora tutti la scomparsa, ma proprio questa assurda morte doveva rappresentare per te uno stimolo in più perché il concerto, atteso da migliaia di fans che sarebbero convenuti a Reggio da tutta la regione, venisse effettuato. Non solo per onorarne la memoria, ma anche per ammirare per l'ennesima volta le tue grandi qualità artistiche". "Mi spiace invece constatare - afferma ancora Iacobino - quanto tu non abbia evidentemente creduto nell'importanza del concerto, lasciando l'intera regione a bocca asciutta ed evidenziando così una mancanza di sensibilità che sono certo non ti appartiene. Perché altrimenti non potresti cantare di amore, speranza, coraggio. Mi spiace doppiamente perché avresti potuto prendere in considerazione l'ipotesi di recuperare il concerto nel tuo successivo giro estivo: in Calabria esistono spazi all'aperto che in passato sono stati la perfetta cornice di eventi musicali storici come i concerti di Bob Dylan, Sting, Paul Simon, James Brown e Vasco. A pagare per questa tua affrettata decisione non è solo una città, ma una regione intera che invece ti aveva tributato fiducia e amore incondizionato con un tutto esaurito al botteghino. Purtroppo le logiche commerciali e un certo tipo di pensiero che penalizza fortemente questa meravigliosa terra in cui mi trovo a lavorare come promoter di eventi di spettacolo, già inopportunamente evidenziate dalle riflessioni di Eros Ramazzotti il giorno successivo alla tragedia di Reggio, screditano di fatto la nostra immagine e la qualità di un lavoro che in quanto a professionalità, ti assicuro che non teme alcun confronto".