NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Tabularosa, informazione al femminile. Convegno a Reggio

     

     

    Tabularosa, informazione al femminile. Convegno a Reggio

    28 mar 12 "Tabularosa non parla di donne ma dà invece loro la parola per potersi esprimere liberamente su temi che riguardano tutti". Così Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, direttori di Strill.it, hanno presentato la prima giornata di "Tabularosa" il contest versione femminile dell'esperienza estiva "Tabularasa". Il tema, per il primo dei tre appuntamenti della rassegna, è stato il rapporto tra donne e mondo dell'informazione. Ospiti della serata, dopo il minilive di Francesca Prestia, cantastorie calabrese ed interprete di alcune canzoni di Otello Profazio, sono state a proposito donne di formazione ed informazione: Manuela Iatì, giornalista di Sky Tg 24; Natascha Fioretti, responsabile Donne e Media per l'Associazione Pulitzer; Anna Barbara, architetto dello Studio Viapiranesi di Milano; Cristina Sivieri Tagliabue, giornalista di Vanity Fair e direttore Womenmag e Francesca Dovetto, docente Università Federico II di Napoli. "Basta con le immagini stereotipate della donna - ha detto Fioretti - e bisogna parlare con i cittadini affinché emerga la reale figura della donna, quella con la D maiuscola. Quello che vogliamo è un paese per donne, oggi inesistente, partendo innanzitutto dai media". In questo campo, per Cristina Tagliabue "il ruolo della donna è fortemente marginalizzato: basti pensare che solo il 5% di donne è una firma di prima pagina dei quotidiani nazionali. La donna nel campo dell'informazione, specie televisiva, è vista maggiormente come un volto soddisfacente, quando invece dovrebbe rivestire importanti ruoli nell'informazione di pensiero". Donne ed informazione: la forza delle prime nella seconda passa anche attraverso lotte di vera e propria accezione femminista. Femminismo, tuttavia, definito in modi differenti dalle relatrici di Tabularosa. "Le generazioni di donne post Anni Settanta - ha sostenuto Francesca Dovetto - hanno poco problematizzato e si sono crogiolate dei risultati ottenuti dalle donne delle generazioni precedenti". Per Manuela Iatì, invece, "va rivisto il concetto di femminismo, spogliandolo di quegli elementi di radicalità per cui sarebbe nocivo parlare attualmente di revanche neofemminista". Sulla stessa linea di pensiero Anna Barbara, secondo la quale "dopo gli Anni Settanta, la generazione femminile non si è disimpegnata, bensì ha mostrato un impegno altrettanto forte ma meno radicale. D'altronde, il vero impegno della donna è quello di essere normale. Solo così è possibile fare la differenza". La serata è stata chiusa dalla straordinaria contaminazione jazz e dialetto siciliano: quelle del Laura Lala e Sade Mangiaracina quartet. La rassegna di Tabularosa, interamente ad ingresso gratuito, prosegue stasera ancora al Teatro "Cilea". Si discuterà di donne e soldi.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore