NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Un arresto per "lupara bianca" a Reggio

     

     

    Un arresto per "lupara bianca" a Reggio

    24 mar 12 Un uomo con precedenti penali, Domenico Ventura, di 49 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Reggio Calabria per omicidio volontario aggravato dalla modalità mafiosa ed occultamento di cadavere. A Ventura è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria. L'uomo è ritenuto l'autore dell'omicidio di Marco Puntorieri, 42 anni, vittima della lupara bianca. L'omicidio di Puntorieri avvenne il 15 settembre del 2011.

    Anche Orazio Puntorieri, fratello di Marco, vittima della lupara bianca nel settembre del 2011, era stato ucciso a Reggio Calabria. Per il delitto di Marco Puntorieri stamane i carabinieri hanno arrestato Domenico Ventura, di 49 anni, accusato di omicidio volontario aggravato dalle modalità mafiose ed occultamento di cadavere. Marco Puntorieri era stato arrestato nove anni fa in un'operazione contro le cosche della zona sud di Reggio Calabria. L'uomo era infatti ritenuto dagli investigatori vicino alla cosca dei Libri-Zindato. Il 16 settembre del 2011 venne ritrovata l'automobile dell'uomo abbandonata. Tre giorni dopo la moglie decise di presentare denuncia di scomparsa ai carabinieri. Marco Puntorieri non venne più trovato e gli investigatori ipotizzarono un caso di lupara bianca. Orazio Puntorieri, che era incensurato, fu ucciso il 22 dicembre del 2008 con due colpi di fucile caricato a pallettoni.

    E' contenuta in un filmato registrato su una pen drive usb la prova della responsabilità di Domenico Ventura per l'omicidio di Marco Puntorieri. I carabinieri hanno ricevuto una busta con all'interno una lettera anonima e la pen drive. L'autore della lettera ha affermato di avere assistito e registrato le fasi dell'incontro tra Ventura e Puntorieri ed il successivo omicidio. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, attraverso la testimonianza anonima, è emerso che Puntorieri era stato invitato da Ventura in un casolare di campagna per "fare un lavoro". Puntorieri, insospettito dall'invito, aveva chiesto all'autore della lettera anonima di registrare l'incontro. L'anonimo riuscì ad installare alcune telecamere su alcuni alberi nei pressi del casolare di campagna ed a filmare l'incontro. Nella pen drive inviata ai carabinieri è stato trovato un video nel quale si vedono distintamente arrivare Puntorieri e Ventura. I due discutono tranquillamente e Ventura preleva dal casolare un fucile a canne mozze. Tra i due, secondo gli investigatori, c'é un atteggiamento tipico di chi ha pianificato un'azione criminosa congiunta. Dopo alcuni minuti di attesa i due si incamminano ripresi dalla telecamera sull'albero, con Ventura che continua disinvoltamente ad impugnare il fucile. Escono dall'inquadratura e dopo circa un minuto si sentono due distinti colpi di fucile. Nella pen drive i carabinieri hanno trovato anche alcune foto del cadavere di Puntorieri nei pressi del casolare dove avvenne l'incontro. I carabinieri sono riusciti ad individuare il casolare e nel corso di un sopralluogo hanno trovato resti umani e due bossoli di fucile. La circostanza, secondo gli investigatori, è compatibile con le immagini ricevute anonimamente. Sull'albero di ulivo, inoltre, sono state trovate anche delle fascette nere da elettricista utilizzate per fissare la telecamera ad un ramo.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore