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    Inchiesta revocata a De Magistris "Nessun conflitto con Mastella"

     

     

    Inchiesta revocata a De Magistris "Nessun conflitto con Mastella"

    14 mar 12 E' quello dell'ex guardasigilli Clemente Mastella il nome che è stato più volte citato questa mattina al Tribunale di Salerno nel corso del processo che vede imputati magistrati, politici e professionisti calabresi accusati a vario titolo, in cui l'ex pm Luigi de Magistris è parte lesa per la presunta illegittima sottrazione delle indagini Why Not e Poseidone quando era pm a Catanzaro. L'attuale sindaco di Napoli, sentito in udienza, ha sottolineato: "Non c'era da parte mia alcun conflitto di interessi con l'on.Mastella. Il ministro era al corrente che ci fossero elementi investigativi a lui riconducibili nell'ambito dell'inchiesta Why Not". "Il 14 ottobre 2007 - ricorda l'ex pm - effettuai un provvedimento a mia firma in relazione agli accertamenti che stavo svolgendo con la polizia giudiziaria. Gli elementi che mi portarono a firmare quel provvedimento erano diversi: penso alle intercettazioni telefoniche trasmesse dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, ad alcuni incarichi che avevano ricevuto i due figli dell'on. Mastella e ad alcuni rapporti che stavano svolgendo alcune società riconducibili a Mastella con Il Campanile, giornale dell'Udeur". Nello stesso periodo - rimarca De Magistris - "riferii i fatti alla Procura della Repubblica di Salerno e lo feci esponendo la mia forte preoccupazione in merito". De Magistris, poi, sentito dal pm Rocco Alfano, ripercorre il periodo che precede la sua avvocatura dalle indagini. "Accaddero, in quel periodo - aggiunge - fatti molto strani. Qualche giorno dopo l'iscrizione del ministro della Giustizia ricevo nel mio ufficio due proiettili e poi apprendo, a mezzo stampa, che sarai stato destinatario di un provvedimento di avocazione, da parte della Procura della Repubblica, per l'inchiesta Why Not. Il 20 ottobre 2007 - ribadisce l'ex pm - ebbi la notizia dell'avocazione da alcuni giornalisti che mi confermarono di averla appresa dal ministro Mastella. Io ne arrivai ufficialmente a conoscenza solo il 22 ottobre, lunedì, quando tornai in ufficio". De Magistris, infine, si sofferma sull'allora Presidente del Consiglio, Romano Prodi, indagato per abuso d'ufficio sempre nell'ambito dell'inchiesta Why Not. "Il Procuratore Mariano Lombardi - conclude l'ex pm - negò pubblicamente di sapere di questa iscrizione quando, invece, ne avevamo anche parlato insieme. Dopo quella vicenda, nella quale Lombardi superò ogni limite, tra me e lui non ci furono quasi più contatti". L'udienza al Tribunale di Salerno, con la testimonianza dell'ex pm De Magistris, riprenderà il 19 aprile 2012.

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