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    Tutto un altro Sud, Coldiretti a Napoli presenta il made in Italy

     

     

    Tutto un altro Sud, Coldiretti a Napoli presenta il made in Italy

    14 mar 12 "Tutto un altro Sud": questo il titolo dell'assemblea di Coldiretti Giovani Impresa Sud Italia, alla quale hanno partecipato seicento imprenditori agricoli under 30 provenienti da Campania, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia. L'incontro - sovvenzionato dalla Camera di Commercio partenopea - si è tenuto nel Teatro San Carlo di Napoli ed ha avuto come tema centrale l'innovazione. A dare il benvenuto è stato il presidente di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello, che ha ricordato quanto l'agricoltura italiana sia "strategica e madre di un grande cambiamento". Alla base degli interventi che si sono susseguiti le crescenti esigenze di consulenza alle imprese, soprattutto in merito alle nuove sfide, l'importanza della formazione e della rappresentanza, la necessità di una comunicazione sindacale e di consulenza operativa direttamente in azienda vicina al socio. Si è anche parlato degli interrogativi legati alla Pac 2014-2020 e dell'esigenza di una semplificazione burocratica, della sfida della tutela del Made in Italy e, infine, dei mercati e delle Botteghe di Campagna Amica. Le parole del delegato nazionale Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio, hanno richiamato l'attenzione sull'importanza di dare la terra ai giovani e quanto sia determinante difendere l'agricoltura vera. Alcune criticità - è stato detto - che impediscono alle vere imprese di esprimere il loro potenziale, sono un sistema creditizio ancora "poco accessibile", una burocrazia lenta e un alto costo dei terreni. Occorre sfruttare la ricchezza delle produzioni agroalimentari Made in Italy riconosciute a livello comunitario e l'importanza di un'economia agricola perno del turismo, così come la possibilità data dalla vendita di terreni statali. "Noi siamo l'anomalia positiva di questo Paese - ha affermato Sangiorgio - A frenare gli entusiasmi dei tanti giovani che vorrebbero trovare occasioni di lavoro in campagna ci sono i tanti ostacoli all'ingresso, dal costo dei terreni al credito, ma anche la volatilità dei prezzi che impedisce la programmazione perché un giovane, più degli altri, ha bisogno di prospettive di lungo periodo per la propria impresa e queste si possono offrire solo se sarà fatta giustizia dei furti che ha subito in questi anni l' agricoltura italiana. Si tratta da una parte del furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall'altra del furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori. Per questo il progetto per una filiera agricola tutta italiana della Coldiretti guarda ai giovani. L'obiettivo è quello di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire, attraverso la rete di Consorzi Agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo. La Filiera Agricola tutta Italiana, nata per porre fine al furto di identità e valore al quale la nostra agricoltura è sottoposta da decenni, ha realizzato anche un altro incredibile risultato per noi giovani. Ha permesso di isolare ed annullare il furto del bene più prezioso per ogni giovane: il futuro". Durante l'assemblea è stato anche posto l'accento sul ruolo centrale che i giovani del Mezzogiorno da Napoli: "In questo difficile momento economico - ha detto Giuseppe Pecoraro delegato Coldiretti Giovani Impresa Campania, in rappresentanza delle regioni del Sud Italia - in cui tante scelte stanno riscrivendo il futuro dei giovani del nostro Paese, non può sfuggire il vuoto rappresentativo negli ambiti decisionali, che proprio i giovani debbono 'scontare'". Ai lavori dell'Assemblea, coordinata dal segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa Carmelo Troccoli, hanno partecipato anche il vice sindaco di Napoli Tommaso Sodano, il consigliere per l'agricoltura della Regione Campania, Vito Amendolara, il coordinatore nazionale degli assessori regionali all'Agricoltura, Dario Stefano, il presidente della Commissione agricoltura della Camera, Paolo Russo, il magistrato, Donato Ceglie, il responsabile della divisione di sicurezza Agroambientale ed Agroalimentare del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Vadalà. Il prossimo mese di maggio è prevista l'Assemblea Nazionale Giovani Impresa.

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