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Macrì "Sdoganati i boss gay, non si nascondono più"
Macrì "Sdoganati i boss gay, non si nascondono più" 13 mar 12 "La mafia ha sdoganato i boss gay. Ora non si nascondono più e se hanno potere le 'cupole' li accettano". Lo ha detto il procuratore generale di Ancona, Enzo Macrì, ex Procuratore nazionale antimafia aggiunto, intervenendo a 'KlausCondicio'', il talk show di Klaus Davi in onda su You Tube. "Non è che un boss - ha aggiunto Macrì - possa fare coming out in modo plateale. L'omosessualità nella mafia è ancora un tabù sotto il profilo del costume, ma il grande boss può permettersi di essere omosessuale senza temere di essere ucciso. Dipende dai rapporti di potere: i mafiosi di piccolo calibro devono tenersi nascosti altrimenti vengono espulsi anche in maniera violenta. Ma se è un capo, allora se lo può permettere. Nessuno osa toccarlo: questa è la vera novità. Si può essere gay e mafiosi". Sul tema, sempre sollecitato da Klaus Davi, è intervenuto anche il magistrato della Corte di cassazione, Raffaele Cantone, ex pm della Dda di Napoli. "La camorra - ha detto Cantone - è la meno omofoba tra le varie organizzazioni . Anche se non c'é una sola camorra. Diciamo che quella urbana è la più 'aperta' sessualmente, ricalcando in questo senso un certo spirito napoletano da sempre tollerante verso le minoranze" © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |