Donna sfigurata con acido sarà tutelata - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Donna sfigurata con acido sarà tutelata

11 mar 12 Una delegazione composta da rappresentanti di Cgil, Cisl, dell'associazione Arnolf, della Fidapa Morgana e del comitato di coordinamento "chi collabora non deve più morire ingoiando acido" ha portato la propria solidarietà a A.L., la donna di 46 anni delle Seychelles a cui "un bianco" ha dettato dell'acido sul volto l'8 marzo scorso. "Le pronte cure agli ospedali Riuniti - è scritto in una nota di Antonia Lanucara per il comitato di coordinamento 'chi collabora non deve piu' morire ingoiando acidò - hanno migliorato le ferite riportate sul suo corpo ma rimane la prognosi riservata per l'occhio destro colpito dall'acido. I sanitari che la stanno curando nel reparto dermatologico e in particolar modo il dottore De Salvo che era di turno ci ha accolto e dato, per quanto possibile notizie sulla situazione in cui versa la signora, ben accolta ed in camera singola. A.L. è stata molto contenta della nostra presenza solidale; le abbiamo detto che lei non è sola e che comunque Reggio Calabria è città accogliente e non razzista; le abbiamo detto che vigileremo sulla sua completa guarigione e che ci facciamo carico della violenza che ha subito proprio l'8 marzo giornata internazionale delle donne. Lei ci ha ringraziato e ha manifestato preoccupazione per una nuova ed eventuale aggressione". "Il comitato promotore - prosegue la nota - si sta già occupando di garantire alla signora che gli organi preposti alla sicurezza possano vigilare in continuità, assicurando alla degente una naturale tranquillità. La dottoressa Mariella Squillace, da noi contattata, sta seguendo sin da ora il caso in collaborazione con la Questura di Reggio Calabria. Il Comitato fa appello all'intera popolazione di Reggio Calabria affinché sia fatta piena luce sulla dinamica dei fatti e nel tempo più breve". "L'on. Doris lo Moro, componente del Comitato - conclude la nota - è intervenuta in serata e ha chiesto al Prefetto di Reggio Calabria di vigilare sul caso e di predisporre il piantonamento della ricoverata. La richiesta è stata accolta con immediatezza dal Prefetto. Ci auguriamo che la signora possa sentirsi più sicura".