S'insedia il Vescovo di Cassano, Mons. Galantino - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

S'insedia il Vescovo di Cassano, Mons. Galantino

10 mar 12 Il nuovo vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Nunzio Galantino ha preso possesso oggi della Cattedra episcopale. E' l'ottantaseiesimo vescovo di Cassano e subentra a mons. Vincenzo Bertolone che dal 29 maggio 2011 ha preso possesso dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Mons. Galantino, 64 anni, è di Cerignola (Foggia), ed è responsabile del servizio nazionale per gli studi superiori di Teologia e di Scienze religiose della Conferenza episcopale italiana. E' stato per 35 anni parroco della chiesa di San Francesco d'Assisi, nel centro storico di Cerignola, dove lo scorso 25 febbraio è stato ordinato vescovo dal presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. Oggi, a Cassano, in piazza Matteotti il saluto dei sindaci dei 22 Comuni diocesani; del prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro; di consiglieri regionali e provinciali; dei vertici delle forze dell'ordine. Il sindaco facente funzioni di Cassano, Mimmo Lione, ed il primo cittadino di Cerignola, Antonio Giannatempo, hanno salutato il vescovo al suo arrivo. Lione ha definito la comunità cassanese fortunata ad aver incontrato mons. Galantino, "di cui sono note le multiformi opere d'impegno pastorale nella sua amata Cerignola. Saremo suoi compagni di viaggio nell'opera di costruzione ed affermazione del bene comune". "Don Nunzio - ha detto Giannatempo - è uno dei figli migliori di Cerignola. Un parroco punto di riferimento per tutta la città di Cerignola, che, da sacerdote d'azione e raffinato intellettuale, è sempre stato un operaio indefesso nella costruzione della solidarietà, ponendosi sempre al fianco dei più deboli e degli emarginati. Quel parroco che ha sempre combattuto con ardore quella criminalità che sottrae il futuro a tantissimi giovani". Quindi l'ingresso in Cattedrale dove mons. Galantino ha celebrato la cerimonia della presa di possesso e la concelebrazione eucaristica, introdotte dalla lettura della bolla di nomina papale. "Tutta questa festa - ha detto mons. Galantino - avrà senso solo se servirà a partire o ripartire con entusiasmo a servizio del bene comune e a liberare sempre più nuove energie per educare alla vita buona del Vangelo. Finché c'é un povero che tende la mano, un giovane che fatica a trovare la sua strada, una famiglia che vive nel disagio, un immigrato che chiede di essere accolto, finché c'é un malavitoso che lancia segnali di ravvedimento, vuol dire che Dio si fida ancora di noi e della nostra capacità di prestargli mani e soprattutto cuore perché questo nostro mondo assomigli sempre più al mondo come Lui lo sogna e lo vuole". Durante la celebrazione, accanto a mons. Galantino anche l'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, il vescovo emerito di Lamezia Terme, mons. Vincenzo Rimedio, l'arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Cantisani e mons. Felice di Molfetta, vescovo di Cerignola - Ascoli Satriano.