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    Bilancio 2011 della Gdf di Cosenza

     

     

    Bilancio 2011 della Gdf di Cosenza: recuperati 336 mln, scoperti 238 lavoratori in nero

    01 mar 12 N el quadro delle strategie operative scaturite dall' "Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche" del Ministro dell'Economia e delle Finanze, la Guardia di Finanza ha sviluppato, per l'anno 2011, un piano d'azione incentrato prevalentemente su tre pilastri fondamentali:

    - il consolidamento e l'avanzamento nella lotta all'evasione ed all'elusione fiscale;
    - l'intensificazione del contrasto alle truffe sui finanziamenti pubblici; ?
    - il rafforzamento dell'attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti. Fondamentale, come in passato, si è rivelata l'attività d'intelligence e di controllo economico del territorio operata dai reparti nelle rispettive circoscrizioni di competenza.

    La preziosità delle informazioni raccolte preventivamente e la successiva elaborazione mediante i numerosi applicativi informatici di cui si dispone, ha consentito di pianificare e realizzare interventi "mirati" nei confronti di soggetti maggiormente indiziati di evasione, a tutto vantaggio della economicità dell'azione amministrativa del Corpo e della remuneratività delle operazioni, come attestano i 336 milioni di Euro di base imponibile recuperati a tassazione attraverso i nr. 1.175 controlli e verifiche effettuati dai Reparti dipendenti. Ancor più significativo, a questo proposito, appare l'azione di contrasto all'economia sommersa, il cui dato finale (237 milioni di Euro, pari al 71% della base imponibile complessivamente accertata, nonché i 238 lavoratori "in nero") è frutto anche della duplice connotazione di polizia giudiziaria e di polizia tributaria che consente ai nostri militari di incidere sui fenomeni evasivi maggiormente insidiosi con gli ampi poteri investigativi attribuiti dalla legge e di svilupparne le risultanze anche sul piano fiscale. Di seguito, vengono illustrati i risultati conseguiti, suddivisi per aree operative d'intervento.

    lotta all’evasione e all’elusione fiscale

    • verifiche sostanziali

    Le attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale - obiettivo prioritario e strategico della missione di polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza ai fini della tutela degli interessi erariali - è stata realizzata attraverso nr. 1.175 interventi ispettivi, articolati nella duplice tipologia:

    • delle verifiche sostanziali: nr. 271 per la ricostruzione dei volumi d’affari effettivamente realizzati dai contribuenti;
    • dei controlli: nr. 904 per il riscontro di singoli atti di gestione ugualmente incidenti sulla determinazione del reddito imponibile,

    Gli interventi hanno consentito di constatare circa 336 milioni di euro di base imponibile sottratta al prelievo fiscale ed oltre 86 milioni di euro di evasione I.V.A.

    • sommerso d’azienda 

    Particolarmente significativo, a questo proposito, è il dato che emerge dalle attività di contrasto all’economia sommersa, grazie all’aumento della pressione ispettiva esercitata per scovare evasori totali e paratotali.

    Sono stati scoperti infatti:

    • nr. 94evasori totali  (soggetti sconosciuti al fisco);
    • nr. 12 evasori paratotali (soggetti che, pur essendo noti, risultano aver evaso per cifre superiori al 50% di quelle dichiarate),

    che hanno sottratto all’Erario base imponibile per oltre 237 milioni di Euro, pari 71% di quella complessivamente constatata e IVA per circa 61 milioni di Euro, pari al 30% in più rispetto al corrispondente dato del 2010.

    • sommerso di lavoro

    Altrettanto incisiva è stata l’azione ispettiva rivolta alla individuazione di lavoratori irregolari.

    I dipendenti Reparti hanno incentrato l’attività di vigilanza sul fenomeno del lavoro sommerso nel settore agricoltura, edilizia, imprese di pulizie,  turistico/ricettivo, distribuzione alimentare, artigiani, officine meccaniche, pompe funebri, abbigliamento, autolavaggi, parrucchieri, studi professionali.

    L’impegno, concretizzato attraverso “interventi a massa” periodici, è stato premiato con la scoperta di ben n. 1.195 posizioni lavorative irregolari, di cui n. 238 completamente “in nero”.

    I settori che hanno fatto emergere maggiori irregolarità sono quelli delle imprese di pulizie con ben 759 posizioni lavorative irregolari, agricoltura (125), edilizia (66) e turistico/ricettivo (47).

    • ispezioni in materia di accise

    L’attività di vigilanza esercitata sulla filiera commerciale dei prodotti energetici, dal deposito di stoccaggio al distributore stradale, è stata realizzata mediante n. 46 interventi che hanno portato, oltre alla segnalazione di n. 48 violazioni, alla scoperta di consumi in frode per oltre 28 mila tonnellate di prodotti agevolati destinati ad usi diversi, con conseguente evasione delle Accise per oltre 11,3 milioni di euro.

    • controlli strumentali

    Rientrano in tale segmento operativo i controlli eseguiti su strada in relazione ai “beni viaggianti”, quelli finalizzati a constatare l’esatta applicazione della normativa inerente l’emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, nonché i controlli su indici di capacita contributiva.

    I controlli effettuati sono stati nr. 9.106, di cui:

    • nr. 6.577 in materia di ricevute e scontrini fiscali;
    • nr. 2.204 nel settore del trasporto delle merci;
    • nr.    325 su indici di capacità contributiva.
    • contrasto del gioco e scommesse illegali

    Il costante aumento del volume delle giocate e la diversificata offerta di prodotti rendono necessaria la presenza ispettiva del Corpo, nell’intento di apprezzare tutte le implicazioni dei fenomeni di illegalità che determinano una ricaduta sul pagamento dei tributi previsti. 

    In questo settore sono stati eseguiti n. 22 interventi, che hanno consentito di pervenire al sequestro di nr. 64 apparecchi di genere vietato.

    controllo della spesa pubblica nazionale e comunitaria.

    Accanto all’azione dispiegata a tutela delle entrate, la Guardia di Finanza, come polizia finanziaria, rivolge la propria attenzione anche alla Spesa pubblica attraverso interventi di contrasto alle frodi in danno del Bilancio Nazionale e Locale, oltre che Comunitario, imposti soprattutto dalle attuali emergenze che determinano necessità di contenimento e razionalizzazione della spesa.

    • finanziamenti comunitari, nazionali e locali

    La vigilanza svolta nel comparto ha permesso di smascherare imprenditori che, per mezzo di complessi artifizi e raggiri, hanno indotto le banche concessionarie delegate a errate valutazioni economico-finanziarie delle operazioni agevolative, principalmente in materia di legge 488/92.

    I nr. 35 interventi eseguiti nell’esercizio hanno consentito di accertare circa 16,4 milioni di eurodi finanziamenti illecitamente percepiti. Altri 7,4 milioni già concessi, grazie all’azione aggressiva del Corpo, sono stati bloccati prima della materiale erogazione.

    Nr. 3.137 responsabili sono stati denunciati per truffa. In via cautelare, sono stati sottoposti a sequestro “per equivalente” disponibilità finanziarie per oltre 1,2 milioni di euro nonché n. 10 unità abitative, n. 8 terreni e n. 4 autoveicoli.

    • Prestazioni sociali agevolate

    Sono state compiute nr. 264 attività finalizzate alla verifica della veridicità delle posizioni reddituali, attestate per accedere alle agevolazioni connesse alla erogazione di servizi da parte di enti operanti nel settore Sanità, Istruzione, Politiche della casa.

    • Danno erariale

    Proficua è stata l’attività di vigilanza sul corretto e appropriato utilizzo delle risorse pubbliche da parte degli enti ed Amministrazioni dello Stato.

    La lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione, svolta in stretta collaborazione con la Procura Regionale della Corte dei Conti, ha consentito di segnalare danni erariali per circa 43,8 milioni di euro.

    tutela dei mercati dei capitali

    • Lotta al riciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo

    Nel corso del 2011 sono state sviluppate nr. 78 segnalazioni per operazioni sospette che hanno consentito di individuare nr. 1 soggetto responsabile di violazioni alla normativa antiriciclaggio. Altri nr. 10 sono stati verbalizzati per trasferimento di denaro contante senza ricorrere agli intermediari abilitati.

    • Lotta all’abusivismo finanziario

    Quale organo di polizia specializzato per lo sviluppo delle investigazioni finanziarie, preventive e patrimonali, il Corpo ha rivolto, anche quest’anno, significativa attenzione alle agenzie “money transfer”, che, come circuito parallelo a quello bancario, movimentano masse consistenti di capitali destinate all’estero.

    Sono state eseguite complessivamente n. 23 indagini ed ispezioni con esito regolare.

      tutela dei mercati dei beni e servizi

    • Lotta al carovita

    Nel corso del 2011 l’impegno operativo della Guardia di Finanza nel settore della lotta al carovita è stato consolidato per tutelare ancora di più i consumatori dalle turbative del mercato, dai comportamenti speculativi e anticoncorrenziali, nonché dalle pratiche commerciali scorrette, ingannevoli o aggressive.

    Gli interventi eseguiti, frutto di indagini conoscitive e piani di controllo delle aree territoriali di competenza, sono stati n.130.

    • contraffazione, tutela “made in italy”

    La contraffazione, la pirateria intellettuale, le violazioni in materia di “Made in Italy” e sicurezza prodotti hanno fatto registrare negli ultimi anni una crescita esponenziale.

    Si tratta di fenomeni criminali che determinano gravi conseguenze sul mercato e sui cittadini consumatori: evasione fiscale e contributiva, riciclaggio, sfruttamento del lavoro nero e irregolare, favoreggiamento e utilizzo dell’immigrazione clandestina, rischi per la salute dei consumatori.

    Gli interventi eseguiti sono pari a nr. 137 che hanno consentito il sequestro di nr. 27 mila articoli recanti marchi contraffatti, compact disk, supporti informatici e programmi software, nonché la segnalazione alle Procure della Repubblica presenti sul territorio provinciale di n. 146 responsabili di cui n. 8 in stato di arresto.

     lotta alla criminalità organizzata

    Il Comando Provinciale di Cosenza concorre a pieno titolo nella lotta alla Criminalità Organizzata, soprattutto nell’individuazione delle operazioni di riciclaggio e nel contrasto delle attività imprenditoriali e professionali attivate per il reimpiego di capitali illecitamente accumulati, che facilmente si mimetizzano inquinando l’economia legale.

    La strategia del Corpo avviene attraverso strumenti investigativi idonei ad appurare l’effettivo tenore di vita e le disponibilità finanziarie e patrimoniali degli indiziati, nonché attraverso gli interventi ex art. 30 della legge 646/82 a fronte degli obblighi di comunicazione delle variazioni intervenute nei patrimoni dei prevenuti.

    In tale ambito, a conclusione degli accertamenti patrimoniali si è proceduto alla confisca di n. 18 immobili, n. 12 veicoli, n. 1 azienda commerciale e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 7,5 milioni di euro nonché sottoposti a sequestro n. 20 immobili, n. 10 veicoli, n. 2 aziende commerciali e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 2,3 milioni di euro. Il tutto nei confronti di n. 30 responsabili.

    Concluse anche n. 11 verifiche della posizione fiscale (ex art 25 L. nr.646/82) nei confronti di soggetti condannati per associazione di tipo mafioso e segnalato all’Autorità Giudiziaria n. 1 soggetto per violazioni alle normative fiscali. Inoltre, sono state constatate complessivamente violazioni in materia di imposte dirette per oltre € 8,1 milioni, IVA per oltre € 500 mila ed IRAP per circa               € 2,8 milioni.

     concorso all’ordine e sicurezza pubblica

    In questo contesto, la Guardia di Finanza concorre con le altre Forze di Polizia al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica per rassicurare i cittadini rispetto a minacce reali o percepite. L’apporto continuo in termini di sicurezza fornito dal Corpo viene realizzato con aliquote di personale particolare preparato nelle “tecniche di polizia “: i “Baschi Verdi” in forza alla Compagnia di Sibari.

    • attivita’ di polizia giudiziaria

    In considerazione delle professionalità espresse e dei compiti specifici del Corpo, le Fiamme Gialle collaborano con le Autorità Giudiziarie della provincia nello svolgimento di accertamenti di natura complessa ed articolata.

    • nr.        380    interventi eseguiti;
    • nr.     3.532  responsabili segnalati per reati vari, di cui:
    • nr.      17    in stato di arresto;
    • nr.     3.389 a piede libero;
    • nr.    21   ignoti;
    • nr.    105   persone deferite all’autorità amministrativa.
    • tutela ambientale

    In concomitanza alle primarie attività d'istituto, è stata profusa una efficace azione ispettiva per la salvaguardia del patrimonio naturale ed ambientale di cui la provincia di Cosenza è particolarmente dotata.

    Sono state individuate e sequestrate:

    • nr. 15 discariche abusive adibite allo stoccaggio di rifiuti altamente pericolosi per l'ambiente e la salute pubblica;
    • circa 30 mila metri quadrati di aree demaniali;
    • circa 600 mila kg di rifiuti dispersi nell'ambiente.
    • artifizi pirotecnici

    Nell’ambito dell’esecuzione di servizi di iniziativa volti alla prevenzione e repressione dell’illecito fenomeno connesso alla detenzione, trasporto e commercializzazione di artifizi pirotecnici e materiale esplodente, soprattutto nel particolare periodo che precede le festività natalizie e di fine anno, sono stati predisposti mirati piani operativi tesi a interrompere la catena degli illeciti approvvigionamenti.

    In più di un caso, i militari operanti hanno scoperto vere e proprie “santabarbare”, ovvero depositi ove l’esplosivo veniva ammassato fino all’inverosimile. L’eventuale deflagrazione del materiale, collocato alla rifunsa e senza il rispetto delle prescritte norme di sicurezza, avrebbe determinato conseguenze gravissime alle cose e alle persone presenti nelle immediate vicinanze dei luoghi.

    Eseguiti nr. 11 interventi che hanno determinato:

    • il sequestro di oltre 12,1 tonnellate di artifizi;
    • la denuncia di n. 12 responsabili.
    • traffico di sostanze stupefacenti

    Il contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, realizzato con nr. 238 interventi realizzati lungo le principali direttrici del territorio provinciale, si è tradotto  nella segnalazione di nr. 250 soggetti, di cui 19 in stato di arresto per illecita detenzione.

    Sequestrati oltre 1,1 kg di cocaina, 1,6 kg. di hashish e marijuana e n. 4.620 piante di “cannabis indica”.

     servizio di pubblica utilità “117”

    Uno sportello attivo tutto l’anno, 24 ore al giorno, per un rapporto più diretto con il cittadino.

    Il “117” costituisce un servizio di pubblica utilità attraverso il quale, nel 2011, cittadini si sono rivolti alla Sala Operativa del Comando Provinciale attraverso numerosi contatti telefonici, di cui nr. 337 hanno generato interventi in relazione ai fatti segnalati.

    Il numero gratuito “117” è un concreto ed utile strumento per corrispondere in maniera più incisiva ed immediata alle diversificate istanze di tutela espresse con sempre più maggiore vigore dalla collettività dei cittadini, nei vari settori di competenza operativa delle Fiamme Gialle (normativa tributaria, obblighi fiscali di carattere strumentale, frodi comunitarie, accise, stupefacenti, contraffazione di prodotti o monete e banconote), migliorando così i rapporti fra contribuente e fisco.   

     

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