A Seminara la festa annuale della Polizia Penitenziaria - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

A Seminara la festa annuale della Polizia Penitenziaria

28 mag 12 Sarà celebrata, a Seminara, al Centro Presenza di località Barritteri, il 195/mo anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria. Presenti all'iniziativa il Provveditore regionale Salvatore Acerra e il vicario Rosario Tortorella, con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose della regione. Il programma della cerimonia prevede la proiezione di un filmato dedicato alle specializzazioni del Corpo, la lettura dei messaggi del Ministro della Giustizia e del Capo del Dipartimento, la proiezione di un filmato dedicato alle vittime del dovere dell'Amministrazione penitenziaria, e la consegna di ricompense e riconoscimenti al personale in servizio in regione da parte del provveditore regionale. "Lo spirito della manifestazione - è scritto in un comunicato - è quello di celebrare la valenza di un Corpo di polizia speciale e unico, capace di affrontare difficoltà inimmaginabili a costo di sacrifici personali e familiari, in grado di coniugare umanità e rispetto dei diritti delle persone detenute pur di fronte a condizioni in questo momento storico molto difficili, qualificato supporto operativo e propositivo dei direttori degli istituti penitenziari nella difficile gestione delle carceri, con l'obiettivo condiviso, comune a tutti gli operatori penitenziari, di coniugare sicurezza e trattamento, rigore e rispetto della persona umana, per cercare di restituire dopo la pena uomini migliori ad una società troppo spesso distratta, che al carcere delega l'impossibile per la soluzione di problemi sociali che a volte dovrebbe essa stessa risolvere a monte. La location della cerimonia ha lo scopo di evidenziare il legame che deve esistere tra carcere e territorio, nel tentativo di reinserire socialmente il detenuto. E difatti il Centro Presenza opera con l'Amministrazione Penitenziaria offrendo occasioni di recupero a detenuti ed ex detenuti a dimostrazione che la pena può rieducare se vengono offerte dal territorio opportunità nuove a chi ha sbagliato violando le leggi dello Stato"