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    Altissima adesione a sciopero LSU/Lpu

     

     

    Altissima adesione a sciopero LSU/Lpu

    24 mag 12 Sono moltissimi i comuni e le comunità montane calabresi dove l'adesione allo sciopero dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità ha raggiunto il 100%. A sostenerlo sono i segretari generali di Nidil-Cgil, Antonio Cimino; Felsa - Cisl, Carlo Barletta e Uil Temp Gianvincenzo Petrassi che parlano, in una nota, di adesione "superiore ad ogni aspettativa" sollecitando "un segnale forte del sindacato e dei lavoratori all'immobilismo del Governo ed al silenzio della Regione". "I presidi, le manifestazioni pubbliche e soprattutto le interruzioni dei servizi - prosegue la nota - derivanti dallo sciopero ne sono la testimonianza più efficace. Impiegati e dipendenti comunali spostati con ordini di servizio dai compiti abituali per sopperire all'assenza di Lsu e Lpu. Servizi di assistenza e accompagnamento di bambini e studenti nei servizi di scuola bus ha pesanti disagi e raccolta dei rifiuti sospesi in molte città, disservizi diffusi negli uffici, rappresentano la dimostrazione di come questi lavoratori siano indispensabili e come di fatto fanno parte ormai da oltre un decennio dell'organico dei comuni".

    E' indicata tra l'80 e il 100% da Cgil, Cisl e Uil l'adesione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità all'astensione dal lavoro proclamata per oggi con presidi davanti agli enti utilizzatori per reclamare la stabilizzazione dei 5.200 addetti. E sono stati tanti i precari, in servizio soprattutto nei Comuni e nelle Comunità montane, che hanno risposto alla mobilitazione di oggi che apre una serie di iniziative che culmineranno con lo sciopero generale dell'8 giugno a Catanzaro. Obiettivo della protesta: mandare a Governo e Regione un "segnale forte" di malcontento e sollecitare l'apertura di un tavolo nazionale al Ministero del Welfare con parti sociali e istituzioni " per individuare una soluzione e superare lo stato di precarietà, garantire il pagamento dei compensi, e soprattutto ottenere il riconoscimento dei contributi previdenziali per il lavoro svolto da 15 anni, in enti pubblici". Adesioni pari al 100% a Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Chiaravalle Centrale, Curinga, Pianopoli, S.Pietro a Maida, S.Giovanni in Fiore, Longobucco, Luzzi, Rogliano, San Lorenzo Bellizzi, Malito, Castrolibero, Grimaldi, Frascineto, Villapiana, Castrovillari, Verbicaro, Saracena, Oriolo, Montegiordano, Amendolara, Laino Borgo, Francavilla Marittima, nelle Comunità Montane del Pollino, Silana, dell'Unione delle Valli, del Savuto. Adesione oltre l'80% a Gioia Tauro, Rossano, Acri, Altomonte, Polistena, Rosarno, Scalea, Laureana, Paola, San Marco Argentano, Bisignano, Taurianova, S. Demetrio Corone, Cerva, Oppido, Scalea, Guardia Piemontese, Mongrassano, Casole Bruzio, San Martino, Cittanova, Oriolo, Cinquefrondi, Fossato Serralta, San Ferdinando, Casole Bruzio, Tortora. Cé stata anche una manifestazione davanti alla Provincia di Vibo con la presenza dei lavoratori precari provenienti da Serra San Bruno, Mongiana, Dasà, Monterosso e Pizzo. In molti comuni, oltre ai presidi, le amministrazioni comunali hanno messo a disposizione le sale consiliari dove si sono tenute assemblee pubbliche con la partecipazione anche dei sindaci. Numerosi i servizi che, per l'assenza degli Lsu-Lpu, hanno subito interruzioni o forti limitazioni. "Una partecipazione, massiccia, compatta - hanno spegato i segretari generali di Nidil-Cgil, Antonio Cimino, Felsa-Cisl, Carlo Barletta, e Uil Temp, Gianvincenzo Petrassi - che testimonia la determinazione dei Lsu e Lpu a rivendicare nei confronti della Regione e del Governo un'attenzione specifica, con l'istituzione di un tavolo nazionale. Un'azione di mobilitazione che proseguirà e si intensificherà nelle prossime settimane, con lo sciopero regionale dell'8 di giugno a Catanzaro e ci aspettiamo in quella data una risposta da parte del Presidente Scopelliti, consapevoli che occorre certamente un intervento del Governo nazionale ma che la Regione non può sicuramente sfuggire alle proprie responsabilità, perché se non arriveranno, in quella data, risposte positive e concrete si terrà, entro la fine di giugno, uno sciopero a valenza nazionale". Solidarietà ai lavoratori è stata espressa dal sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, che ha scritto al presidente della Regione Scopelliti, ed al ministro Fornero, e dall'Amministrazione comunale di Scalea.

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