Processo WhyNot: sentito marito Merante e dipendenti market - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Processo WhyNot: sentito marito Merante e dipendenti market

23 mag 12 Un confronto tra testimoni è andato in scena stamane nel processo Why Not sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici. Il tema del confronto sono state alcune circostanze contrastanti circa il finanziamento di 50 mila euro in favore della campagna elettorale dell'allora candidato alla presidenza della Regione Calabria, Agazio Loiero. Per questa vicenda Loiero è stato prosciolto nel processo con rito abbreviato e la sentenza è diventata definitiva. Nell'udienza di stamane è stato sentito Arturo Zannelli, marito della principale teste d'accusa, Caterina Merante, ed ex amministratore di due società che gestivano i punti vendita Despar a Lamezia Terme. Nel corso della deposizione Zannelli ha affermato che in prossimità della campagna elettorale per le regionali del 2005, l'ex presidente della Compagnia delle Opere della Calabria, Antonio Saladino, gli disse che "si era deciso di finanziare la campagna elettorale di Loiero. Il finanziamento era pari a 50 mila euro. Prelevai la somma dai supermercati che poi fu messa in una busta ed inviata al gruppo Despar attraverso i camion che trasportavano la merce". Nella scorsa udienza erano stati sentiti Mario Guerra e Barbara Muraca i quali, secondo il racconto di Zannelli, avevano fatto materialmente il prelievo di denaro dalla cassa del supermercato. Guerra e Muraca avevano affermato di non ricordare la circostanza del prelievo di denaro e che Zannelli non gli aveva mai riferito che la somma era destinata a finanziare la campagna elettorale. Considerata le discrepanze tra le testimonianze i giudici del tribunale hanno deciso di disporre il confronto dei tre testimoni. Durante il confronto i giudici hanno invitato Zannelli a sollecitare la memoria di Guerra e Muraca indicandogli particolari specifici relativi alla vicenda. Al termine Muraca e Guerra hanno ribadito di non ricordare la circostanza, mentre Zannelli ha insistito su quanto aveva affermato nel corso della deposizione.