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    Intrecci ndrangheta-politica, 15 in manette

     

     

    Intrecci ndrangheta-politica, 15 in manette, tra loro ex consigliere regionale, ex provinciale e consigliere comunale

    21 mag 12 L'ex consigliere regionale della Calabria, Cosimo Cherubino, l'ex consigliere provinciale di Reggio Calabria, Rocco Agrippo, ed il consigliere comunale di Siderno, Domenico Commisso, sono tra le 15 persone arrestate dagli agenti della squadra mobile nel corso dell'operazione chiamata 'La falsa politica' condotta stamane contro la cosca Commisso di Siderno. Secondo l'accusa la presenza all'interno degli enti dei politici arrestati era funzionale agli interesse della cosca della 'ndrangheta.

    --- Il boss autorizzava le candidature, gli arrestati

    Sono 15 gli arresti. Da''alba di questa mattina gli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria stanno eseguendo una operazione per l'arresto di 15 persone appartenenti alla cosca Commisso di Siderno (Reggio Calabria). Le indagini hanno consentito di svelare un intreccio da politica e criminalità organizzata. All'operazione partecipano gli agenti del commissariato di Siderno e del servizio centrale operativo. L'ordinanza è stata emessa dal giudice del tribunale di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta della Dda.

    2 anni fa avviso di garanzia a Cherubino. L'ex consigliere regionale Cosimo Cherubino aveva ricevuto due anni fa un avviso di garanzia per i reati di voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa. Cherubino, 45 anni è laureato in economia e commercio, ha alle spalle una lunga carriera politica che lo ha visto prima nello Sdi e poi nel Pdl. Nelle elezioni regionali del 2005 fu eletto in consiglio regionale con la lista dello Sdi, riportando, nel collegio di Reggio, 6.689 preferenze. A fine 2009 aveva aderito al gruppo Misto - componente "Socialisti - Riformisti per la Calabria", ma prima ancora era stato presidente del gruppo del Partito socialista (Pse) costituito in sostituzione dello Sdi. Nelle elezioni regionali del 2010 fu candidato con il Pdl ma non riuscì ad essere rieletto. In precedenza, Cherubino era stato anche vicepresidente del Consiglio provinciale di Reggio Calabria. La sua prima candidatura arrivò quando aveva solo 26 anni e fu eletto consigliere provinciale, poi fu rieletto nel 2002 riportando circa 2.300 voti nel collegio Siderno.

    Il boss sceglie i candidati. A Siderno, nel reggino, per poter tentare la scalata in politica bisognava avere la 'benedizioné del boss Giuseppe Commisso, capo indiscusso dell'omonima cosca della 'ndrangheta. E' questo lo scenario che emerge dall'inchiesta della squadra mobile che ha portato stamane all'arresto dell'ex consigliere regionale, Cosimo Cherubino, e di altri esponenti politici locali. L'operazione 'La Falsa Politica' è sostanzialmente la prosecuzione dell'inchiesta Crimine che, nel luglio del 2010, portò all'arresto di oltre 300 persone tra la Calabria e la Lombardia. Gli investigatori hanno analizzato centinaia di intercettazioni telefoniche ed ambientali dalle quali è emerso che il boss Commisso decideva su quali candidati puntare in occasione delle elezioni amministrative. Nel corso delle indagini è emerso che gli esponenti politici di Siderno si recavano nella lavanderia di Giuseppe Commisso, detto il 'mastro', per chiedergli il "permesso di candidarsi". Quando il capo della cosca assicurava il suo appoggio gli esponenti politici chiedevano di "racimolare i consensi all'interno della cosca necessari per l'elezione". Gli investigatori hanno anche accertato che quando Commisso negava il suo appoggio i politici decidevano di non prendere parte alle competizioni elettorali. Nelle oltre cinquecento pagine dell'ordinanza di custodia cautelare sono numerose le conversazioni tra gli esponenti della cosca dei Commisso nelle quali si fa riferimento all'appoggio elettorale fornito a Cosimo Cherubino, candidato nelle elezioni regionali del 2010 nella lista del Pdl. Nonostante tutto però Cherubino non riuscì ad essere eletto. Aveva avuto un brillante risultato in occasione delle elezioni regionali precedenti quando, invece, riuscì ad essere eletto con la lista dello Sdi. Già due anni fa, agli esiti dell'indagine 'Crimine', la Dda di Reggio Calabria aveva deciso di notificare a Cherubino un avviso di garanzia per i reati di voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa. Ma la cosca Commisso, secondo l'accusa, ha appoggiato anche l'elezione di altri esponenti politici locali che sono finiti in manette. Si tratta dell'ex consigliere provinciale Rocco Agrippo, eletto con lo Sdi; del consigliere comunale di Siderno, Domenico Commisso, e Giuseppe Tavernese, ex consigliere comunale di maggioranza quando a capo della giunta c'era l'allora sindaco Alessandro Figliomeni arrestato nel dicembre del 2010 perché ritenuto affiliato alla potente cosca di Siderno. Il forte condizionamento della 'ndrangheta nella vita politica e' stata evidenziata dal Procuratore di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza, secondo il quale non è più "l'uomo politico a cercare l'appoggio della 'ndrangheta ma è l'organizzazione criminale che decide le candidature. Una situazione estremamente pericolosa per la nostra democrazia per il forte condizionamento della volontà popolare"

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