PM Sferrazza "A Reggio ndrangheta condiziona il voto" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

PM Sferrazza "A Reggio ndrangheta condiziona il voto"

21 mag 12 "L'operazione 'Falsa politica' riproduce paradigmaticamente il rapporto politica-istituzioni-ndrangheta". Lo ha detto il procuratore della Repubblica, Ottavio Sferlazza, durante la conferenza stampa per illustrare i particolari dell'operazione della squadra mobile di Reggio Calabria contro la cosca Commisso. "Esiste uno stretto rapporto osmotico, parassitario - ha detto ancora Sferlazza - tra livelli di rappresentanza di enti locali, e 'ndrangheta. Un'intima collusione tra apparati istituzionali e ndrangheta, da dove emerge che non è più l'uomo politico a cercare l'appoggio della ndrangheta ma è l'organizzazione criminale che decide le candidature. Una situazione estremamente pericolosa per la nostra democrazia per il forte condizionamento della volontà popolare". Con Sferlazza, alla conferenza stampa erano anche presenti il Procuratore aggiunto Nicola Gratteri, titolare delle indagini, il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, il dirigente della squadra mobile Gennaro Semeraro ed il dirigente del commissariato di polizia di Siderno, Pasquale Soriente. "Si tratta di un lavoro di ricomposizione di altre inchieste - ha detto Gratteri - un compendio che conferma e richiama l'eco delle parole del boss Giuseppe Pelle quando affermava in una intercettazione ambientale la necessità che la ndrangheta dovesse puntare ad avere rappresentanti propri e diretti nelle assemblee elettive. La ndrangheta, e lo dico con convinzione, è una minoranza nella società calabrese, ma è minoranza organizzata, forza intimidatrice, che spostando di qua o di là il 10% dei voti, può essere determinante per assicurare l'elezione di un sindaco. Voglio ancora ricordare che Siderno è tra i 'locali' di ndrangheta più potenti e riconosciuti al mondo"