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    Incendiata l'auto del Sindaco di Seminara

     

     

    Incendiata l'auto del Sindaco di Seminara

    21 mag 12 Persone non identificate hanno incendiato la notte scorsa a Seminara l'auto del sindaco della cittadina, Antonio Bonamico, di 53 anni. La vettura, una Fiat Uno, che è stata completamente distrutta, era parcheggiata nei pressi dell'abitazione di Bonamico. Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Palmi. Il fatto è stato denunciato dallo stesso sindaco Bonamico ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Bonamico è in carica dal 30 novembre 2009 a capo di una maggioranza di centrosinistra.

    "L'incendio dell'auto del sindaco di Seminara Antonio Bonamico è l'ennesimo atto di intimidazione ad un sindaco che opera nella provincia di Reggio". E' quanto si afferma in una nota congiunta di Andrea i Martino, coordinatore regionale di Sel e Laura Cirella coordinatrice provinciale di Reggio del partito. "Sta diventando sempre più complicata - proseguono Di Martino e Cirella - l'opera di chi come Bonamico cerca di amministrare la propria comunità, nella trasparenza e nella legalità in Calabria. Al sindaco, che è anche un aderente a Sinistra Ecologia Libertà, va tutta la nostra solidarietà. Alle forze dell'ordine chiediamo di far rapidamente chiarezza sull'episodio. Alla comunità di Seminara chiediamo di reagire, non ci si può arrendere alla prepotenza di chi vuole con la forza determinare le scelte di una intera comunità. A chi vuole soffocare la democrazia, dobbiamo dire insieme 'Non passerete'". "Non sappiamo ancora - è scritto ancora nella nota - se si tratta di una intimidazione della 'ndrangheta, ma di certo questo episodio si iscrive in un clima piu' generale di intimidazione verso i sindaci calabresi, come a Isola di Capo Rizzuto, Monasterace e Rosarno. E' evidente che i poteri criminali vogliono far passare l'idea di una Calabria sotto il controllo della 'ndrangheta dove essa tutto decide, come sta emergendo anche dalla operazione 'Falsa Politicà messa in atto oggi dalle forze dell'ordine che ha confermato ancora una volta l'intreccio perverso tra mafia e politica in questa terra. C'é invece una c'é una Calabria migliore che vuole voltare pagina, e con essa noi ci schieriamo".

    L'assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - nell'esprimere sentimenti di umana solidarietà e vicinanza personale, unitamente al proprio sdegno, al sindaco di Seminara Antonio Bonamico per il deprecabile atto intimidatorio subito, rivolge "un accorato invito a non farsi intimidire ed a procedere lungo il difficile ma esaltante percorso di rinnovamento che dovrà necessariamente portare alla costruzione di una società dove la legalità e la tutela dei diritti possano trovare piena e legittima affermazione". L'Assessore Caridi condanna con fermezza "ogni forma di violenza nei confronti di chi si impegna quotidianamente, negli enti e nelle amministrazioni locali, per costruire nel nostro territorio condizioni adeguate per l'affermazione del diritto e della legalità" ed esprime "piena fiducia nell'operato della magistratura e delle forze dell'ordine che sapranno fare luce sull'inqualificabile episodio". Secondo l'assessore Caridi "occorre però attivarsi, da subito ed ognuno per le rispettive competenze, con il massimo impegno per sostenere la dura battaglia in difesa del diritto ed a tutela dei principi democratici, senza limitarsi a formali manifestazioni di solidarietà. A quanti ricoprono ruoli di responsabilità, nelle istituzioni come nella società civile, rivolgo l'invito a non cedere alle intimidazioni per poter avviare la rinascita socio-culturale dei nostri territori, che è condizione essenziale per ogni ipotesi di crescita e di sviluppo economico".

    Alfredo D'Attorre, commissario Pd in Calabria: "L'atto intimidatorio compiuto nei confronti di Antonio Bonamico, sindaco di Seminara in provincia di Reggio Calabria, è un ulteriore segnale di preoccupazione in un già difficile momento per le amministrazioni locali di questo Paese. Nell'esprimere la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a Bonamico e all'amministrazione di Seminara ribadiamo che l'impegno dei sindaci e degli amministratori locali a favore della legalità e della trasparenza deve ricevere il sostegno sempre più convinto delle forze politiche e delle Istituzioni. Se lasciamo i sindaci soli in prima linea, qualsiasi discorso sulla legalità e sulla riscossa civile in Calabria diventa del tutto vuoto e privo di credibilità".

    "Tutta la mia solidarietà e vicinanza al Sindaco di Seminara, Antonio Bonamico". Lo ha detto il coordinatore nazionale della federazione Mpa-Ad, Agazio Loiero. "Il vile gesto incendiario compiuto quest'oggi - ha aggiunto - ai suoi danni è l'ennesimo segnale di forte preoccupazione per questo nostro territorio, al limite della vivibilità in termini di sicurezza. A Bonamico dico di andare avanti nel suo percorso di legalità e trasparenza, con la decisione e l'impegno che lo caratterizzano".

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