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    Un arresto per tentato omicidio a Lamezia

     

     

    Un arresto per tentato omicidio a Lamezia

    16 mag 12 I carabinieri hanno arrestato a Lamezia Terme, Gennaro Pannarello, di 47 anni, con l'accusa di detenzione e porto illegale di armi. Dall'indagine dei carabinieri è emerso che Pannarello si sarebbe reso responsabile del tentato omicidio di Francesco Valiante avvenuto lo scorso 4 maggio. E' accusato di tentato omicidio Gennaro Panarello, l'uomo arrestato il 10 maggio scorso dopo che, nella sua abitazione, era stata trovata una pistola illegalmente detenuta. Panarello è ritenuto responsabile del tentativo di omicidio di Francesco Valiante, avvenuto il 5 maggio scorso quando quest'ultimo si era presentato al pronto soccorso di Lamezia Terme con una ferita d'arma da fuoco al torace. In quella circostanza Valiante aveva raccontato di essere stato affiancato da un'auto, di cui non ricordava il modello né quante persone fossero al suo interno e dalla quale gli erano stati esplosi contro colpi di pistola mentre era alla guida della sua Audi A3. Le dichiarazioni di Valiante, però, non avevano convinto i carabinieri perché nel suo racconto c'erano molti elementi dubbi. Da qui l'avvio delle indagini che si sono immediatamente concentrate nel luogo di lavoro. Proprio nell'ambito delle indagini per il ferimento di Valiante, i carabinieri avevano trovato in casa di Panarello una pistola illegalmente detenuta con otto colpi nel caricatore dello stesso calibro di quelli che erano stati esplosi, in tutto sette, contro l'auto su cui viaggiava Valiante. Nell'approfondire la posizione di entrambi, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l'intera vicenda ritenendo che il tentato omicidio di Valiante sia riconducibile a controversie nate tra i due. Infatti, secondo la ricostruzione fornita stamane nel corso di una conferenza stampa, la sera del 5 maggio all'uscita dal lavoro Panarello sarebbe stato aggredito da tre persone con il volto travisato che armate di bastone lo avrebbero colpito al punto di procurargli anche una frattura a un braccio con una prognosi di 45 giorni. Tra gli aggressori c'era anche Valiante. Una volta riuscito a sfuggire ai tre, Panarello è entrato in auto, ha preso la pistola ed ha sparato contro la vettura di Valiante. Tre colpi hanno raggiunto lo sportello lato guida e uno il parabrezza. Le indagini dei carabinieri proseguono per identificare gli altri due aggressori che, al momento, sono ignoti.

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