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    Si alza la tensione a Reggio C.: incendiato Centro sociale, sui muri svastiche

     

     

    Si alza la tensione a Reggio C.: incendiato Centro sociale, sui muri svastiche

    15 mag 12 Un incendio di natura dolosa ha distrutto il centro sociale 'Angelina Cartella' nel quartiere Pellaro a Reggio Calabria. Prima dell'incendio nella struttura sono state disegnate con della vernice di colore rosso delle svastiche. Successivamente gli arredi ed alcuni strumenti musicali sono stati cosparsi di liquido infiammabile ed incendiati. Le fiamme si sono poi propagate a tutta la struttura. L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco e dai carabinieri che hanno avviato le indagini.

    "Con forza e con decisione lo diciamo anche oggi: noi stiamo con il Centro sociale 'Angelina Cartella'. Non sappiamo bene chi siano stati mandanti ed esecutori di ciò che è stato fatto, ma è chiaro che chi stanotte ha distrutto il 'Cartella' lo ha fatto credendo di poter bloccare un'esperienza decennale di impegno, attivismo, militanza". E' quanto si afferma in una nota di Andrea Di Martino, coordinatore regionale di Sel e Laura Cirella coordinatrice provinciale del partito. "Dieci anni di battaglie politiche e sociali - prosegue Di Martino - uno spazio autogestito, libero, di confronto e di incontro, fucina di iniziative di solidarietà e baluardo di rivendicazioni a salvaguardia del nostro territorio. Uno spazio storico per Reggio, e non solo per Reggio, che evidentemente dà fastidio a molti, scomodo per ciò che è, per le attività che conduce al suo interno e per ciò che rappresenta per la comunità reggina e calabrese. Ciò che è accaduto stanotte giunge al culmine di una serie di intimidazioni, danneggiamenti, furti e altro che il Centro ha subito negli ultimi mesi. Per questo condanniamo con forza l'atto criminale che ha distrutto il Centro sociale 'Angelina Cartella', manifestiamo tutta la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne che da anni riempiono questo luogo di iniziative e attività e saremo a loro fianco, nella battaglia di resistenza e ricostruzione di questo luogo, a partire dall'assemblea di oggi pomeriggio, alle 17, proprio al Parco 'Cartella'".

    "Il nuovo gravissimo episodio di violenza squadrista che ha avuto come bersaglio il Centro sociale 'Cartella' di Gallico - afferma Pino Rotta, del club Ausonia Helios Magazine - richiama tutte le coscienze libere e democratiche ad una reazione civile ma risoluta per fermare la cultura della violenza e dell'intolleranza che spadroneggia ormai nella città di Reggio. Anche quest'ultimo episodio impone alle Istituzioni un'immediata azione di contrasto giudiziario ma anche l'assunzione di responsabilità morale, senza ipocrisie giustificazioniste, affinché gli esecutori e gli istigatori di tali atti e di tale cultura vengano definitivamente banditi dalla società civile".

    "Dopo i tanti episodi vandalici degli ultimi giorni - è scritto in una nota del coordinamento regionale di Sinistra Critica Calabria - arriva l'incendio e la distruzione del luogo fisico che avevano messo in piedi gli attivisti del Csoa Cartella. Non è sopportabile che una realtà cosi viva in Calabria per il lavoro sociale, politico ed economico che porta avanti da più dieci anni, venga ridotta in queste condizioni. Occorre una risposta forte. Non facciamoci intimidire da questi personaggi squallidi e vili. Il Cartella deve continuare a vivere per far nascere un'altra Calabria. Siamo vicini ai tanti attivisti che con il loro esempio danno forza a tanti altri in Calabria nelle battaglie sociali ed ambientali".

    Il Cartella siamo noi - Appena appreso dell'incendio di stanotte al Csoa "A. Cartella" di Reggio Calabria sentiamo l'urgenza di esprimere la nostra indignazione e rabbia per l'ennesimo attentato a uno spazio di libertà e condivisione della città e del Meridione. Sentiamo il dovere di ricordare quanto il Cartella, in questi 10 anni di occupazione, abbia saputo essere spazio comune per la condivisione delle lotte e dei momenti più delicati dei nostri territori. Dalla battaglia contro il bluff del Ponte sullo Stretto alla lotta per i diritti dei lavoratori migranti nella Piana di Gioia Tauro. Difesa del territorio, decrescita, lavoro e diritti umani. Siamo convinti che. in un momento di virata repressiva nazionale come quello attuale, l'esistenza di spazi liberati come questo è vitale per la vita sociale di un territorio. Ancor più in terra di Sud, dove la virata repressiva si incontra con l'asfissiante cultura mafiosa che inquina la nostra crescita sociale. Queste intimidazioni "non riusciranno a fermare il vento, gli fanno solo perdere tempo", come recita lo slogan della campagna "Io sto con il Cartella", ne siamo pienamente convinti e partecipi. Perciò, Rifondazione comunista tutta si schiera come ha sempre fatto al fianco delle compagne e dei compagni con cui in questi anni abbiamo condotto le nostre migliori battaglie. Per il Comitato politico nazionale del Prc: Michele Conia e Tiziana Barillà

    MOVIMENTO ENERGIA PULITA: Non si è trattato del cortocircuito di un sistema elettrico, ma del cortocircuito che da qualche tempo si è innescato nelle dinamiche politiche e sociali della nostra Città. L'incendio che questa notte ha distrutto il Centro sociale Cartella è l'ennesimo atto di inciviltà che si registra sul nostro territorio. La firma, quella lasciata dai fumi che hanno avvolto la struttura, non può che essere quella dell'intolleranza, sentimento che accomuna, giova ribadirlo, soltanto pochi, ignobili nostri concittadini. Quelli ai quali le Forze dell'ordine dovranno cercare di dare un nome ed un volto, perché siano isolati ed "etichettati" - loro sì - come reggini che non hanno per nulla a cuore la nostra Città. Ai giovani del Centro Cartella va la nostra solidarietà e l'incoraggiamento a ripartire, ancora una volta da una "ricostruzione", verso nuove battaglie di civiltà che abbiano come obiettivo i beni e i valori comuni". Così Nino Liotta Consigliere comunale "Energia Pulita" Movimento "Energia Pulita".

    "L'incendio del Centro sociale 'Angelina Cartella', avvenuto questa notte, rappresenta un atto di inaudita violenza che offende la coscienza civile di ogni sincero democratico". Lo sostiene, in una nota, il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. "L'attentato di stampo squadrista - prosegue Tripodi - è tipico dei vigliacchi fascisti che come sempre, secondo il loro stile, agiscono nell'ombra e di nascosto colpiscono alle spalle. Da diverso tempo si susseguivano episodi piccoli e grandi di intimidazione nei confronti del Centro Sociale, in una sorta di escalation che é giunta alla sua conclusione con l'atto finale dell'incendio della sede. Ed è davvero singolare la circostanza che, nonostante le diverse denunce fatte pubblicamente per questa grave situazione, non sia stato fatto nulla per fermare la mano fascista, violenta e criminale. Il PdCI, nell'esprimere la più grande indignazione, condanna fermamente l'attentato fascista contro il Centro Sociale 'Cartella' e tutte le azioni che nella città di Reggio si stanno moltiplicando, dall'aggressione omofobica a Claudio Toscano all'ospitalità di CasaPound nel palazzo comunale, nell'inerzia più assoluta di chi avrebbe il compito di reprimere atti di questa natura".

    Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista: Tutta la mia solidarietà e quella del Partito della Rifondazione comunista al Centro sociale Cartella di Reggio Calabria che questa notte è stato incendiato, in un agguato di chiara matrice neofascista. L'ennesimo, gravissimo attentato dell'estrema destra che va condannato con fermezza da tutte le autorità: sono troppi gli episodi di violenza di destra che segnano il Paese, dal Sud al Nord. Cosa fanno il governo e le istituzioni a tutti i livelli per fermare la violenza neofascista? Per quanto ci riguarda siamo vicini ai compagni del Cartella che siamo sicuri non si faranno intimidire.

    Il Coordinamento Associazioni Area Grecanica esprime tutta la sua solidarietà agli amici del centro sociale "Angelina Cartella". L'incendio doloso della struttura, ultimo di una serie di episodi intimidatori, è stato un atto barbaro e vigliacco aggravato dalla presenza di simboli nazisti. Il Csoa Cartella è una tra le realtà più belle e attive del nostro territorio, per questo godono della stima del territorio reggino. Il Coordinamento condanna duramente questo gesto, sicuro che non scalfirà gli animi degli amici del Centro Sociale, ma anzi li renderà più determinati nell'intraprendere le loro iniziative volte a far crescere ciò che di buono in nostro territorio ha in se. Coraggio amici, tenete duro! Coordinamento Associazioni Area Grecanica

    Abbiamo appreso dagli organi di stampa online del grave attentato subito dal Centro Sociale "A. Cartella". Vogliamo innanzitutto dare la nostra solidarietà alle ragazze ed ai ragazzi che si spendono quotidianamente per tenere in piedi uno spazio sociale, in un territorio come quello di Reggio Calabria. Recentemente, abbiamo sottolineato la carenza di questi spazi in Città. Nonostante le polemiche apparse sulle testate giornalistiche nelle scorse settimane, la nostra Associazione non ha MAI chiesto la chiusura del Centro Sociale, né tantomeno contrastato o contestato una loro singola iniziativa. Tutt'altro. Ci siamo sempre prodigati per aumentare il numero di questi centri di aggregazione, a prescindere dall'appartenenza politica. La nostra condanna al vile gesto è ferma, senza SE e senza MA. Il nostro dovere di Cittadini impegnati in prima linea per il bene della Collettività, è quello di superare gli steccati ideologici; fare in modo che il confronto possa sempre avvenire sulla base del lavoro svolto e dei risultati ottenuti. E' inaccettabile - alle soglie del 2013 - che ideologie (e relative metodiche) del passato interferiscano nella ricerca di soluzioni alle problematiche odierne. Il cancro che affligge la nostra Città é evidente. Non ha un colore, spesso è impalpabile, ma continua ad insediarsi nella nostra quotidianità. Degrado, abbandono, ignoranza: elementi che creano terreno fertile per la malavita (organizzata e non), che si palesa con attacchi vili come questo. Pertanto, nel ribadire la ferma condanna al gesto, inviamo un augurio di pronta rinascita al Centro "A. Cartella", con la speranza di poter affrontare presto ed a viso aperto, i nemici comuni della Libertà di espressione e di associazione. Contestualmente, continuiamo a chiedere a gran voce che vengano aperti nuovi spazi sociali e centri di aggregazione, che sono l'unica soluzione possibile per contrastare questa situazione di devastazione ambientale ed umana, che affligge il nostro amato Territorio. Attacchi infami (notturni ed alle spalle!) che non appartengono certo al nostro stile di vita, non devono scalfire il lavoro svolto finora dalle varie sigle associative. Qualcuno - è evidente - ha interesse ad innalzare il livello di scontro. Di certo non la nostra Associazione, che ancora una volta e soprattutto in questa occasione, tende una mano per il confronto. Associazione Culturale e di Promozione Sociale "TemerariaMente"

    "#OIL #oltreillabirinto condanna con forza la violenza come mezzo di prevaricazione nei confronti dei giovani e denuncia lo stato di paura che atti intimidatori simili vorrebbero ingenerare, infrangendosi però brutalmente sulla forza e sulla purezza di chi lotta ogni giorno per una Calabria migliore". Così il movimento contro il precariato commenta la notizia dell'incendio della notte scorsa al centro sociale "Cartella" di Reggio Calabria. "Provare a infondere paura serve proprio a zittire e intimidire - continua #OIL - Noi non ci stiamo e annunciamo sin da ora ai ragazzi del Cartella che saremo al loro fianco nelle loro iniziative, per creare un ponte ideale tra le lotte di Cosenza e Reggio e perché la loro e la nostra voce diventino ancora più forti".

    Con l'incendio appiccato al "Cartella", è la vita democratica di un'intera città ad andare "in fumo". Ad affermarlo in una nota è il consigliere regionale del Partito Democratico Nino De Gaetano, dopo l'atto compiuto da ignoti ai danni del centro sociale di Gallico. Un fatto gravissimo- prosegue il consigliere- sul quale ci auguriamo che le forze dell'ordine facciano al più presto piena luce, e che sul piano sociale e politico dimostra ancora una volta come nella nostra città sia davvero difficile, e molto spesso rischioso, promuovere forme vere di partecipazione dal basso. Al di là delle appartenenze politiche, il centro è riuscito in questi anni a coinvolgere tantissimi giovani promuovendo iniziative sociali e culturali di grandissimo spessore. Ma questo evidentemente dà fastidio a chi vuole impedire la crescita della città attraverso un sano dibattito democratico afferma De Gaetano, che oltre ad esprimere la massima solidarietà ai ragazzi del "Cartella", assicura il pieno sostegno del Pd regionale nel far proseguire quest'esperienza. Il Cartella è un patrimonio dell'intera città- conclude il consigliere regionale- e come tale ci auguriamo che venga salvaguardato in tutti i modi anche dall'amministrazione di centrodestra. Chiediamo in questo senso di valutare quali atti concreti si possano mettere in campo per puntare innanzitutto al recupero della struttura. Chiediamo, inoltre, che la Magistratura faccia chiarezza al più presto, individuando i responsabili.

    "L'aggressione subita dal CSOA Cartella coinvolge tutta la città"La notizia del danneggiamento subito nelle prime ore della mattina dal C.S.O.A. Angelina Cartella di Gallico è un colpo al cuore dell'intera città. Non si tratta soltanto di un'aggressione ad una realtà cittadina che quello spazio lo ha conquistato, difeso e che ha provato a farlo rivivere con attività culturali, politiche e ricreative. Quella di stanotte é stata una violenza contro gli spazi comuni- rarissimi nella città dello Stretto- dove la libertà espressiva di ogni cittadino può manifestarsi attraverso occasioni di scambio e confronto. Il CSOA Cartella da una zona di periferia ha tentato costantemente di essere al centro della città e di farlo a suo modo, attraverso uno stile originale ed espressioni autentiche. Quello spazio, a suo modo, appartiene ad ogni cittadino ed in quest'ottica va difeso e fatto rinascere. "Le aggressioni ai beni comuni, soprattutto se mascherate dietro motivazioni di natura politica e odiosi simboli, ormai decisamente anacronistici, rubano solo tempo ai loro ideatori e non possono che rafforzare l'idea diffusa che di spazi liberi, nella materia e nel contenuto, questa città continua ad avere bisogno. E' con questo spirito che quest'anno abbiamo voluto dedicare la Corrireggio all'Odissea negli spazi, quella che ogni reggino compie ogni giorno in una città che è ancora troppo "periferia di se stessà'": lo dichiara Nicoletta Palladino, Presidente del Circolo Legambiente di Reggio Calabria a nome dell'intera Segreteria.

    Il Coordinamento Provinciale di GENERAZIONE FUTURO Reggio Calabria intende esprimere la sua solidarietà per il vile attentato incendiario che ha visto protagonista il CSOA "A. Cartella" di Gallico.E' necessario che tali fatti suscitino in ognuno di noi cittadini una reazione civile ancor prima che umana. Ci aguriamo pertanto che le forze dell'ordine riescano al più presto a trovare gli esecutori di un gesto di pura violenza che ,aldilà degli schieramenti politici, merita solo di esser condannato. La comunità"Cartella" è una comunità che in questi anni ha saputo coinvolgere tantissimi giovani promuovendo iniziative sociali e culturali.Noi di Generazione Futuro Reggio Calabria crediamo che il dibattito ed il dialogo siano gli unici mezzi attraverso i quali la democrazia possa estrinsecarsi in una società come quella attuale, dove la violenza ha preso il posto del confronto civile. Giuseppe Cantarella(coordinatore provinciale Generazione Futuro)

    Solidarietà del Forum italiano dei Movimenti per l'acqua al Csoa "A. Cartella".Questa mattina la notizia dell'attentato incendiario al Csoa "A. Cartella" ci ha profondamente inquietato. Perché quell'incendio nasconde la viltà e la paura rispetto ai contenuti che gli attivisti e le attiviste di quello spazio esprimono e continueranno a promuovere; se le parole fanno paura e si reagisce con un attentato vuol dire che qualcosa di marcio c'é a Reggio Calabria. Perché quel fuoco è simbolicamente lanciato anche contro la battaglia dell'acqua, cresciuta negli ultimi anni e che nel centro sociale vede uno dei punti più attivi del coordinamento Bruno Arcuri; è un attacco contro la sua memoria e la volontà dei cittadini e delle cittadine di difendere un bene comune. Perché quel fuoco racconta ancora una volta delle pagine più buie di questo Paese e della violenza del fascismo e delle sue mortifere idee".

    MARCO MINNITI AL MINISTRO DELL'INTERNO: Premesso che un incendio è divampato, verso le 5 di mattina, a Reggio Calabria, mandando a fuoco il centro sociale autogestito "Angelina Cartella" sito nella zona di Gallico, Reggio Nord, un punto di riferimento per la popolazione, soprattutto giovanile, molto attivo nell'ambito delle iniziative sociali, ambientaliste e culturali sul territorio;le fiamme, di chiara origine dolosa, hanno prodotto danni ingenti alla struttura in legno e al soffitto del centro. Sono state ritrovate, tra l'altro, delle scritte di matrice neofascista inneggianti al Duce e delle svastiche naziste disegnate con vernice di colore rosso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che stanno effettuando i rilievi. La struttura al momento è transennata perché ne è stata compromessa la stabilità. L'episodio è un ulteriore indicatore del clima di intolleranza che sta caratterizzando la comunità reggina in queste ultime settimane. Ricordiamo in questo senso l'aggressione omofoba avvenuta lo scorso 13 aprile davanti a un locale a Reggio Calabria ai danni di un giovane che stava trascorrendo una serata in compagnia di alcuni amici. Per sapere se quali provvedimenti urgenti il Ministro intenda assumere perché i colpevoli dell'incendio al centro sociale "Angelina Cartella" di stamattina vengano assicurati in tempi brevissimi alla giustizia e perché sia ripristinato un clima di civile convivenza nella città di Reggio Calabria; quali iniziative di immediata e concreta solidarietà il Ministro intenda promuovere sia per il ripristino immediato delle attività del centro, sia per far sentire alla popolazione ed all'universo giovanile reggino, di fronte al reiterarsi di gravi episodi di intolleranza politica e ideologica, la vicinanza delle istituzioni e dello Stato".

    L'incendio al Cartella è il segno del clima di intolleranza che si respira in città. Il grave atto intimidatorio perpetrato ai danni del centro sociale autogestito "Angelina Cartella" è un atto intollerabile che colpisce un importante punto di riferimento per l'universo democratico della città, soprattutto giovanile, molto attivo nell'ambito delle iniziative culturali, sociali ed ambientaliste sul territorio. Il vile gesto, corredato da scritte di matrice neofascista inneggianti al Duce e da svastiche naziste, vuole intimidire e colpire chi nel territorio si impegna per le libertà e la partecipazione di tutti i cittadini affermando i valori della nostra democrazia. L'episodio è un ulteriore segno del clima di intolleranza che sta caratterizzando la comunità reggina in queste ultime settimane e che non può essere accettato. In questi mesi, più volte, assieme alle forze democratiche della nostra città, abbiamo denunciato il clima di tensione che vi si respira ed avverte.Quanto accaduto stanotte conferma le nostre preoccupazioni: a Reggio, purtroppo, c'é chi pensa che la crisi nella quale la nostra città è stata precipitata, debba conoscere una via d'uscita nell'intolleranza, nella restrizione degli spazi, nel silenzio, nell'omertà. In questo clima viene aggredita una persona a causa del proprio orientamento sessuale, vengono concessi i locali di Palazzo San Giorgio alla nota associazione neo fascista Casa Pound, viene proposta l'intitolazione di una Piazza a Giorgio Almirante. Ciò non può che suscitare viva preoccupazione in ogni sincero democratico e, perciò, auspichiamo che vi sia una risposta forte, netta e unanime da parte di tutte le forze politiche del territorio. Siamo altresì certi che tutte le Istituzioni sapranno difendere le libertà individuali e collettive, i diritti e gli spazi di tutti, adoperandosi anzitutto per ristabilire un clima di civile convivenza nella comunità cittadina.Attendiamo con ansia che le forze dell'ordine in tempi rapidi assicurino alla giustizia i responsabili dell'incendio che ha devastato il Cartella, consapevoli che non sarà un incendio a fermare l'azione e l'attività di chi vuole una Reggio migliore, aperta, civile, tollerante e solidale. Pertanto, è quanto mai importante che, a partire dalla ricostruzione del centro Cartella, per la quale sarebbe particolarmente significativo un concreto segno d'aiuto da parte delle istituzioni, si manifesti sin da subito uno scatto civile, sociale e politico, al fine di costruire un ampio e plurale argine al tentativo di riportare Reggio ancora indietro, ad anni bui, succube di quei poteri occulti quanto mai pericolosi, che tanta nefasta incidenza hanno avuto nella storia della nostra città.Partito Democratico Reggino Gruppo Consiliare PD al Comune di Reggio.

    "Solidarietà ai compagni del "CSOA Cartella" di Reggio. La Cgil della Calabria denuncia il vile attentato di chiara matrice fascista che stanotte ha distrutto il Centro Sociale "Cartella " di Reggio Calabria da anni punto di riferimento della città . La spirale di violenza e distruzione che sta attraversando l'intera Regione ha avuto col grave attentato di stanotte una evoluzione drammatica. Il Centro Sociale "Cartella " nella sua originalità politica e costanza di impegno è diventato negli anni un presidio di democrazia ed un interlocutore importante ed a volte essenziale. La segreteria regionale della CGIL della Calabria, nel ribadire la propria vicinanza ai militanti del "Cartella", fa appello a tutta l'organizzazione per sostenere ogni azione tesa al rilancio del Centro Sociale".

    "Brucia,durante la notte, il centro 'Cartella' e di fronte a questo atto violento e allo stesso tempo intimidatorio non vi possono essere se o ma: la condanna deve necessariamente essere totale e senza alcun distinguo". Lo afferma Gianni Sergi, di Ethos. "Ma la temperatura è alta in tutta la città,le forti tensioni economiche, politiche, sociali - prosegue Sergi - si avvertono e si vivono giornalmente sulla nostra pelle o toccano da vicino le nostre famiglie, i nostri amici. In un contesto così esplosivo, tempo addietro, ci siamo permessi di far notare come la città fosse seduta su una polveriera con lo scopo di richiamare tutti i cittadini, ma sopratutto tutta la classe dirigente, a comportamenti consoni al momento storico che stiamo attraversando. Evidentemente non si chiedeva di rinunciare alla politica ma al contrario di incominciare a Praticarla tutti nel solco di una discussione che mettesse al centro "le cose" e non 'le persone'. Possiamo, alla luce di quanto scritto, farci travolgere dagli eventi e continuare a registrare le criticità che ci circondano come notai diligenti o provare a cambiare la realtà partendo da proposte concrete e partecipate. Se si rinuncia ad occupare gli spazi della politica altri li occuperanno e non è detto che i loro metodi si debbano basare su principi democratici".

    "Non possiamo non associarci, a nome di tutto il partito reggino allo sdegno di tutte le forze democratiche per il vile attentato di matrice neofascista che ha subito il centro Cartella di Gallico". E' quanto afferma, Aldo De Caridi, segretario cittadino dell'Idv. "Il centro Cartella negli anni - prosegue De Caridi - è diventato un punto di riferimento per una serie di lotte civili e ambientali. A nessuno può essere tolto in maniera violenta il diritto di svolgere una funzione politica e sociale, in particolar modo in questo momento così drammatico per il nostro paese. Forze oscure, populiste e antidemocratiche stanno incuneandosi nel tessuto sociale cercando di mettere un bavaglio a coloro i quali, per via democratica e non violenta, cercando di dare una nuova prospettiva al disagio sociale".

    "Al comune di Reggio l'estrema destra è stata il 'braccio forte' dell'amministrazione Scopelliti e dell'attuale amministrazione Arena". E' quanto si afferma in una nota di Rocco Tassone, segretario regionale di Rifondazione comunista. "E mentre il 'centrosinistra' (?) - prosegue Tassone - si dilaniava in lotte fratricide per la leva del comando il centro sociale 'Angelina Cartella' è stato nel corso degli anni la spina nel fianco di tutti. L'incendio della scorsa notte è stato l'epilogo di tutto ciò. La matrice è chiara: c'é anche la firma! Oggi assistiamo alla sfilza delle dichiarazioni di sdegno di tutti coloro che nell'ultimo decennio avrebbero preferito che il centro sociale non esistesse, di tutti coloro che alle sue istanze hanno risposto con l'indifferenza se non addirittura col fastidio e la stizza. Il centro sociale 'Angelina Cartella' dovrà essere ricostruito. Per continuare ad essere punto di aggregazione, per continuare ad esprimere istanze che diano fastidio ai padroni del vapore".

    "Il Partito dei Comunisti Italiani di Reggio Calabria esprime totale solidarietà e vicinanza alle compagne e ai compagni del centro sociale Autogestito Angelina Cartella di Gallico, dopo l'ennesimo atto provocatorio e di stampo nazifascista". E' quanto afferma in una nota il segretario organizzativo del Pdci di Reggio, Massimo Gallo. "Non sappiamo - continua Gallo - chi ha armato di benzina e accendino le mani della manovalanza ignorante e fascista, siamo, però, certi di una cosa: le iniziative, le lotte sociali e le battaglie del centro sociale Angelina Cartella da oggi in poi continueranno con maggiore vigore. Alle compagne e ai compagni del centro sociale Autogestito Angelina Cartella di Gallico ribadiamo, dunque, la solidarietà e la vicinanza dei Comunisti Italiani della città e della provincia di Reggio"

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